Ghostbusters Minaccia Glaciale – Acchiappafantasmi 2024 in 4K

Avventura sottotono sbilanciata sulla nostalgia, ma tecnicamente questo 4K sa il fatto suo

di Claudio Pofi

A tre anni di distanza dagli eventi di Summerville la famiglia Spengler si è trasferita a NewYork, Callie assieme ai figli Trevor e Phoebe e al nuovo marito Gary. Presso la sede storica dei Ghostbusters proseguono nel servizio di cacciatori di fantasmi, in contrasto con il sindaco ma con il sostegno degli attempati Ray e Winston. Quest'ultimo continua a finanziare il team, oltre ad aver creato un segreto laboratorio di studio del paranormale. La cattura dell'ennesima entità ectoplasmatica ricorda che l'altrettanto storico sito di stoccaggio non può più accogliere nuovi ospiti, mentre una minaccia più grande irromperà sotto forma di mite sfera in ottone con indecifrabili segni rituali.

Tentando di replicare il successo del film precedente ci si è ritrovati con una storia meno brillante e coinvolgente, proprio come accaduto con Ghostbusters 2 del 1989 rispetto all'iconico primo film del 1984. Il notevole riscontro al botteghino del secondo sequel ha convinto a proseguire l'avventura, mescolando qualche decente idea a (troppi) elementi del passato senza il giusto equilibrio. Dopo un prologo ipercinetico quanto eccessivamente scanzonato e sopra le righe si finisce ben presto per perdere slancio.

Cosa è restato di quegli anni '80...

Troppo appesantito e in eccesso di traspirazione c'è Dan Aykroyd, presenza ancora minore per Ernie Hudson mentre Bill Murray entra in scena davvero troppo tardi. Se il loro coinvolgimento in Afterlife ha contribuito a una degna conclusione della storia di Egon Spengler, in questo Minaccia Glaciale sono una presenza poco ispirata, con Annie Potts un quartetto di “sponsor” che più che divertire finisce per far rimpiangere i bei tempi andati. A tal proposito la sempre ampia fanbase potrebbe ritrovarsi a gioire di molteplici inserti da lacrime a partire dai piccoli omini di marshmallow, sempre più ammiccanti ai Minion, camei anche actoplasmatici piuttosto che il ritorno del bravo William Atherton - Walter Peck “eletto” alla carica di sindaco.

Del resto la narrazione ruota principalmente attorno a Phoebe Spengler (McKenna Grace), giovane di grande intelligenza e abilità tecnica che segue le orme di nonno Egon, benché ostacolata dalla tenera età. Anche qui il desiderio della sedicenne di dimostrare valore come acchiappafantasmi è continuamente interrotto da una sceneggiatura che ha preferito dare spazio a venti nostalgici. L'incapacità di trovare una coesione narrativa, gli eccessivi omaggi al passato e la storia di formazione inseriti in una produzione ricca di effetti CGI (costosi e riusciti rispetto a quelli a passo uno) invece che intrattenere frammentano e rischiano di annoiare. Qualche sprazzo di intrattenimento non manca, ma purtroppo Minaccia Glaciale non ha più la spinta emotiva e la verve di tempi troppo lontani, piazzandosi al secondo posto nella lista dei dimenticabili dopo quel pasticciaccio brutto che fu il reboot al femminile del 2016.

Ghostbusters Minaccia Glaciale 4K - Come si vede

Girato digitale (Arri Alexa LF Mini) a presumibile risoluzione nativa 4K e relativo master che ha contribuito alla realizzazione di questa edizione UHD. Formato immagine originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Un risultato tecnico superlativo specie se in presenza di schermi nativi 10 bit e compatibilità Dolby Vision: in tal senso a lasciare a bocca aperta sono le diverse panoramiche della città all'alba o all'imbrunire, con riflessi di luce e una rimarcata accentuazione dei diversi punti luminosi e riflessi dai grattacieli.

Uno spettacolo grandioso anche nei primi piani e dettagli, come nel caso degli omini di marshmallow, con ulteriore puntualizzazione dei particolari anche in secondo piano. Neri profondi, ricchezza cromatica esaltando la cinematografia di Eric Steelberg (Ghostbusters: Legacy, serie Ahsoka tra i tanti), la poca grana avvertibile appare più legata alla necessità di integrare gli elementi in computer grafica. Almeno tecnicamente non possiamo muovere critiche significative.

Ghostbusters Minaccia Glaciale 4K - Come si sente

DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano di buona resa d'insieme. Una presenza scenica che nonostante la limitazione dei 16 bit regala più di un'emozione, se l'ascolto avviene attraverso l'impianto Home Theater. Dinamica dal fronte anteriore tra dialoghi e diffusione musicale, un volume di elementi discreti che fa sentire la sua presenza anche posteriormente dai soli 2 canali, oltre a buoni ingaggi del subwoofer, specie nella parte finale della storia.

Da riferimento l'originale Dolby TrueHD/ATMOS 7.1.4 canali (24 bit) che irrompe nel locale lasciando respirare maggiormente l'intero missaggio: non mancano transizioni anche verticali dall'inseguimento dell'ectoplasma nel prologo. Con questa traccia gli elementi LFE in gamma bassa meriterebbero un subwoofer di pari livello per arrivare a far sobbalzare sulla poltrona.

Ghostbusters Minaccia Glaciale 4K - Extra

Il disco 4K include il commento audio al film in compagnia del regista e co-sceneggiatore Gil Kenan. Commento che ritroviamo anche sul secondo disco Full HD, che include altri interessanti extra: 22' minuti sul dietro le quinte in compagnia di cast e troupe e la caserma dei pompieri. 11' minuti sul creature design, compositing ed effetti speciali tra personaggi ed elementi scenografici; 7' minuti con cenni ai film precedenti; 4' minuti con il personaggio di Garraka; le “armi” dell'impero di ghiaccio (7'); 4' minuti sul laboratorio di ricerca di Zeddemore; 7' minuti sulla colonna sonora con brani vecchi e nuovi; 6x scene eliminate dal montaggio finale. Sottotitoli in italiano.