Hercules: Il Guerriero

di Roberto Vicario
Hercules: Il guerriero, film diretto da Brett Ratner, in uscita il 13 agosto nelle sale di tutta Italia, un po come il personaggio che racconta nel film, si trova ad affrontare diverse sfide. Da una parte abbiamo il confronto - dovuto - con l'altra pellicola uscita quest'anno e dedicata al famoso personaggio della mitologia greca (Hercules: La leggenda ha Inzio ), dall'altra le aspettative con quello che l'attuale mercato degli action movie hollywoodiani é in grado di offrire.

Una visione in anteprima (in Imax 3D) ci ha permesso di far luce sulla qualità del film che vede come protagonista assoluto Dwayne Johnson. Ce l'avrà fatta il nostro Ercole a superare le fatiche citate? Scopriamolo insieme.

L'uomo dietro la leggenda



Per spiazzare uno spettatore devi offrire un prodotto che punti l'attenzione su elementi lontani da quelli canonici, o che più semplicemente si possono associare al personaggio che si porta sullo schermo. Ercole, come molti altri, é un'icona “standard” del cinema classico e moderno: forzuto, impavido, Semidio quasi imbattile.

Partendo da questo argomento Ratner ha però l'astuzia e la bravura di guardare più l'uomo che sta dietro alla leggenda, dimostrando che in fondo, molte volte i miti nascono da situazioni molto più umane.

Prendendo spunto da una bellissima graphic novel di Steve Moore intitolata Hercules - The Thracian Wars, il figlio di Zeus é svestito di tutta la sua aura mistica e ammagliante, rivelandosi un semplicemente mercenario, al comando di un gruppo di soldati a lui devoti (più per amore che per soldi).



Sfruttando una serie di racconti - le note dodici fatiche - il nostro eroe si muove per la Grecia in cerca di soldi. La storia, in particolare, si sofferma sulla guerra in Tracia, dove un potente Re, interpretato da un ottimo John Hurt, chiederà aiuto proprio al nostro Ercole per salvare la sua terra da una minaccia incombente e violenta.

Da questo spunto narrativo, le vicende ci porteranno a vivere novanta minuti che purtroppo, parlando sempre di trama, non regalo sprazzi di novità assoluta, scorrendo senza sussulti e con una sequela di scene che sanno di già visto, non riuscendo così a spiazzare o sorprendere lo spettatore.

Tuttavia, Ratner riesce nell'intento di non far annoiare per tutta la durata del film, grazie ad un cast a tratti perfetto, che riesce a trasmettere pienamente la drammaticità e la coralità di moltissime scene. Chi guarda il lungometraggio si trova a vivere un costante sali e scendi di battaglie su ampia scala in cui ognuno gode del proprio spazio, pur girando tutto attorno al muscolo eroe portato sullo schermo dal fu The Rock.

Un peccato quindi che qua e la il ritmo venga meno a causa di dialoghi che poco aggiungo al contesto in cui é immerso il film. Una scelta fatta ovviamente per allungare e giustificare alcuni accadimenti all'interno della pellicola, ma che dimostrano una volta in più, quanto dietro all'ottima facciata costruita da Ratner per intrattenere, ci sia comunque una sostanza abbastanza risicata.



Un plauso speciale va inoltre fatto proprio a Dwayne Johnson. Il suo Ercole é credibile perché nonostante la montagne di muscoli, risulta uomo a tutti gli effetti. La computer grafica - comunque presente - lascia spazio a tantissime scene reali, tangibili. Momenti che pur trasmettendo tutta la forza fisica dell'uomo, regalano anche allo spettatore una sorta di fiducia nel personaggio, spalleggiando così gli ideali nel nostro forzuto eroe. A questo bisogna aggiungere una certa simpatia che traspare, a tratti, grazie a curiosi siparietti con i suoi compagni d'armi. Ulteriore dimostrazione di come Johnson e Ratner abbiamo lavorato in una direzione che andasse a smontare il mito da sempre immaginato.

In sostanza, pur trattandosi di un action movie moderno, é proprio dal cast che emerge la validità di una pellicola che, nel caldo agosto, saprà comunque intrattenere lo spettatore. Da John Hurt, passando per Joseph Fiennes sino ad arrivare alla bella Irina Shayk tutto sembra funzionare con sinergie percepibili, come detto, più sui tanti terreni di battaglia che nei dialoghi.

Da sottolineare anche il più che valido utilizzo del 3D, in grado di immergere ancora di più lo spettatore all'interno delle imponenti battaglie del film, elemento spinto ulteriormente durante la nostra proiezione dall'utilizzo dello schermo Imax.

Tirando quindi le somme Hercules: Il Guerriero é un più che buon prodotto di intrattenimento, che gioca sul personaggio mitologico di Ercole proponendolo in una forma inedita ma altrettanto valida. Gran parte del merito va ovviamente al cast ed in particolare ad un Dwayne Johnson in ottima forma. Il classico prodotto estivo: leggero, un po scontato, ma in grado di divertire. E visti i tempi che corrono non é un elemento da poco.