Jupiter - Il Destino dell'Universo
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E' innegabile che i fratelli Wachowski, dopo l'exploit di Matrix avvenuto circa 16 anni fa - arrivando a vincere ben 4 Oscar -, non siano più riusciti a dimostrare qualcosa di veramente valido sul grande schermo. Escludendo V per Vendetta (di cui sono stati solamente produttori) sia Speed Racer che Cloud Atlas non hanno fatto breccia nel cuore del pubblico e soprattutto tra la critica.
Lana e Andrew ci riprovano con questo Jupiter - Il Destino dell'Universo, film che come scoprirete tra poco strabocca di kitch e cultura anni '80. Nonostante un preoccupantissimo ritardo - il film, inizialmente, sarebbe dovuto uscire lo scorso luglio - imposto da Warner, che ci ha fatto temere il peggio per questo progetto, siamo entrati in sala senza troppi pregiudizi. Scoprite insieme a noi come é andata.
Jupiter - Il Destino dell'Universo ci racconta la storia di Jupiter Jones, una ragazza di origine russa emigrata negli Stati Uniti, che pulisce bagni pubblici per guadagnarsi da vivere. La sua vita cambierà nel momento in cui incontrerà Caine, un militare geneticamente modificato che viene dallo spazio.
Questo sarà solo il primo passo di un'avventura intergalattica che trasformerà Jupiter in un personaggio chiave nella risoluzione della lotta interna che si sta consumando nella Abrasax Industries (Dylan Dog vi dice niente? provate ad anagrammare!) tra gli eredi della matriarca.
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Quello che vi abbiamo raccontato é solamente l'incipit di una storia che al di là di qualsiasi tipo di critica é, per tutta la durata della pellicola, tracotante di materiale che ci rimanda ad un sacco di ricordi di un cinema anni '80 tornato incredibilmente di moda.
Un pregio che bisogna dare ai Wachowski é quello di essere stati in grado di creare un universo credibile, vario ed estremamente dettagliato. Razze, invenzioni, persino la tanto cara politica, sono elementi che si percepiscono pienamente all'interno della pellicola e che contribuiscono ad arricchire il mondo in cui Jupiter (Mila Kunis) e Caine (Channing Tatum) si muovo. Sullo sfondo, a muovere le fila di tutti i discorsi citati nel film, vi é un argomento già caro al cinema del passato che vede la razza umana come un semplice incubatore che serve a prelevare DNA per creare quello a cui tutti ambiscono: il siero della giovinezza.
Nonostante una serie di contenuti così variopinti, il ritmo della pellicola non subisce mai grossi scossoni, alternando in maniera saggia fasi in cui i famosi “spiegoni” sono veri e propri protagonisti, ad altre in cui lo spettatore é assolutamente inglobato in scene action da vero e proprio kolossal americano. A spingere ulteriormente l'acceleratore su queste scene ci pensa un 3D che sembra -finalmente!- funzionale a quello che si guarda sullo schermo e ovviamente la sapienza e la bravura di Dan Glass, a capo degli effetti visivi. Senza dimenticare l'ottima fotografia del premio Oscar John Toll.
Un universo raggiante e tracotante di materiale non é però stato sfruttato in maniera validissima dalla sceneggiatura, partendo proprio dalla figura di Jupiter alias Mila Kunis. Per tutta la durata della pellicola si percepisce la spiacevole sensazione di un personaggio messo li semplicemente per scatenare degli eventi, senza che gli venga conferita quel minimo di personalità in grado di scavare, nella psicologia del personaggio. Ad essere maliziosi, si potrebbe pensare che i Wachowski abbiano volutamente provato a portare in auge una figura femminile lontana dagli stereotipi moderni e più vicina a quelle pellicole di oltre 30 anni fa, già citate poche righe sopra. La verità é che lo script punta volutamente in un'altra direzione, usando Jupiter come miccia di diversi eventi.
A questo si aggiungono molti altri passaggi a vuoto della sceneggiatura, con scelte decisamente forzate e che non si incastrano benissimo nel rigoglioso mondo partorito dalla mente di Lana e Andy. Proprio per questi motivi, Jupiter - Il Destino dell'Universo risulta un prodotto quasi sprecato, e che al netto di un contesto credibile e soprattutto godibile, non riesce a confermarsi passando dallo script.
Un vero peccato perché il cast, tutto sommato, risulta amalgamato e decisamente in parte. A partite dal palestrato (e quasi sempre nudo!) Channing Tatum, passando per l'ottima interpretazione di Sean Beam sino ad arrivare al manipolatore Balem Abrasax interpretato dal bravo Eddie Redmayne.
Delusione totale quindi? non proprio! se siete alla ricerca di un film che riesca ad intrattenervi con contesti visionari, spettacolari scene di azione e ottimi effetti speciali, Jupiter - Il Destino dell'Universo saprà regalarvi qualche soddisfazione. Se invece cercate uno sci-fi dalla componente narrativa valida, lasciate perdere.
Lana e Andrew ci riprovano con questo Jupiter - Il Destino dell'Universo, film che come scoprirete tra poco strabocca di kitch e cultura anni '80. Nonostante un preoccupantissimo ritardo - il film, inizialmente, sarebbe dovuto uscire lo scorso luglio - imposto da Warner, che ci ha fatto temere il peggio per questo progetto, siamo entrati in sala senza troppi pregiudizi. Scoprite insieme a noi come é andata.
Una storia del retrogusto vintage…
Jupiter - Il Destino dell'Universo ci racconta la storia di Jupiter Jones, una ragazza di origine russa emigrata negli Stati Uniti, che pulisce bagni pubblici per guadagnarsi da vivere. La sua vita cambierà nel momento in cui incontrerà Caine, un militare geneticamente modificato che viene dallo spazio.
Questo sarà solo il primo passo di un'avventura intergalattica che trasformerà Jupiter in un personaggio chiave nella risoluzione della lotta interna che si sta consumando nella Abrasax Industries (Dylan Dog vi dice niente? provate ad anagrammare!) tra gli eredi della matriarca.
Quello che vi abbiamo raccontato é solamente l'incipit di una storia che al di là di qualsiasi tipo di critica é, per tutta la durata della pellicola, tracotante di materiale che ci rimanda ad un sacco di ricordi di un cinema anni '80 tornato incredibilmente di moda.
Un pregio che bisogna dare ai Wachowski é quello di essere stati in grado di creare un universo credibile, vario ed estremamente dettagliato. Razze, invenzioni, persino la tanto cara politica, sono elementi che si percepiscono pienamente all'interno della pellicola e che contribuiscono ad arricchire il mondo in cui Jupiter (Mila Kunis) e Caine (Channing Tatum) si muovo. Sullo sfondo, a muovere le fila di tutti i discorsi citati nel film, vi é un argomento già caro al cinema del passato che vede la razza umana come un semplice incubatore che serve a prelevare DNA per creare quello a cui tutti ambiscono: il siero della giovinezza.
Nonostante una serie di contenuti così variopinti, il ritmo della pellicola non subisce mai grossi scossoni, alternando in maniera saggia fasi in cui i famosi “spiegoni” sono veri e propri protagonisti, ad altre in cui lo spettatore é assolutamente inglobato in scene action da vero e proprio kolossal americano. A spingere ulteriormente l'acceleratore su queste scene ci pensa un 3D che sembra -finalmente!- funzionale a quello che si guarda sullo schermo e ovviamente la sapienza e la bravura di Dan Glass, a capo degli effetti visivi. Senza dimenticare l'ottima fotografia del premio Oscar John Toll.
Un universo raggiante e tracotante di materiale non é però stato sfruttato in maniera validissima dalla sceneggiatura, partendo proprio dalla figura di Jupiter alias Mila Kunis. Per tutta la durata della pellicola si percepisce la spiacevole sensazione di un personaggio messo li semplicemente per scatenare degli eventi, senza che gli venga conferita quel minimo di personalità in grado di scavare, nella psicologia del personaggio. Ad essere maliziosi, si potrebbe pensare che i Wachowski abbiano volutamente provato a portare in auge una figura femminile lontana dagli stereotipi moderni e più vicina a quelle pellicole di oltre 30 anni fa, già citate poche righe sopra. La verità é che lo script punta volutamente in un'altra direzione, usando Jupiter come miccia di diversi eventi.
A questo si aggiungono molti altri passaggi a vuoto della sceneggiatura, con scelte decisamente forzate e che non si incastrano benissimo nel rigoglioso mondo partorito dalla mente di Lana e Andy. Proprio per questi motivi, Jupiter - Il Destino dell'Universo risulta un prodotto quasi sprecato, e che al netto di un contesto credibile e soprattutto godibile, non riesce a confermarsi passando dallo script.
Un vero peccato perché il cast, tutto sommato, risulta amalgamato e decisamente in parte. A partite dal palestrato (e quasi sempre nudo!) Channing Tatum, passando per l'ottima interpretazione di Sean Beam sino ad arrivare al manipolatore Balem Abrasax interpretato dal bravo Eddie Redmayne.
Delusione totale quindi? non proprio! se siete alla ricerca di un film che riesca ad intrattenervi con contesti visionari, spettacolari scene di azione e ottimi effetti speciali, Jupiter - Il Destino dell'Universo saprà regalarvi qualche soddisfazione. Se invece cercate uno sci-fi dalla componente narrativa valida, lasciate perdere.