Madame Web – Recensione di un film senz'anima

Disastro annunciato per un film che non avrebbe dovuto vedere la luce

Madame Web  Recensione di un film senzanima

Cassandra Webb (Dakota Johnson) è un paramedico per il dipartimento FDNY della città di New York. Nel corso di un incendio presso un deposito di fuochi d'artificio è testimone di un evento che cicla in misura identica pochi istanti dopo: sarà solo la prima di una serie di ripetizioni temporali apparentemente innescate dalla casualità.

Compreso di possedere lo straordinario potere della preveggenza, si imbatterà in un misterioso individuo che ha come unico obbiettivo quello di eliminare tre ragazze che nemmeno si conoscono tra loro e non sembrano avere nulla in comune. Per Cassandra sarà l'inizio di un mortale viaggio alla scoperta del suo passato e di quello della madre scienziata, imparando a controllare ed espandere le proprie incredibili doti sovrumane.

L'opera è stata concepita nel 2019 con il via libera l'anno successivo, riprese nel 2022 e presumibili revisioni e correzioni con tanto di reshooting nel 2023, ciononostante il risultato finale è a dir poco disastroso. Spettacolo ai livelli di un film di fantascienza a basso costo anni '80, dove l'impronta luminosa con eccessi e colori poco brillanti lascerebbero intendere una messa in opera frettolosa. La cinematografia è così lontana dalla firma del maestro Mauro Fiore, che in passato ha partecipato a opere come il primo Avatar di Cameron, così come Training Day e The Kingdom di Peter Berg.

Peraltro la proiezione stampa si è svolta a pieno schermo 1.78/1.85:1, mentre è riportato (IMDB, ndr) che il girato nativo è 2.39:1, ovvero in tipico formato rettangolare per un qualsiasi film a cui occorre apertura laterale per essere più coinvolgente. Un “taglio” all'immagine contribuendo a restituire il retrogusto di una produzione anni '80: per quale motivo la scelta di due formati widescreen così diversi tra loro tra ripresa e proiezione? Nemmeno fosse stato riconcepito per il 3D.

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Madame Web doveva occuparsi di espandere l'universo Spider-Man di Marvel e Sony, benché l'anziana chiaroveggente nei fumetti sia stata trasformata nella giovane paramedica interpretata da Dakota Johnson: personaggio qui all'oscuro dell'esistenza dell'Uomo Ragno. Opera che confonde e annoia dopo il prologo, all'interno di una pretenziosa narrazione visiva confusionaria e balzana negli eventi appiccicati con lo sputo. Una sceneggiatura che rasenta l'imbarazzante, sequenze che accendono i riflettori su uno script revisionato chissà quante volte tanto da palesare mediocrità e insicurezza, perso in una ragnatela di elementi sempre più contorti.

Dakota Johnson da sbadiglio che viaggia col pilota automatico e non suscita empatia nemmeno a pagamento. Totalmente ridicolo il passaggio in cui Cassandra, mappa del tesoro di Capitan Morgan alla mano con indicazioni valide forse per capire di quale nazione si tratti, si imbatte nell'esatto luogo in cui si trovava la madre prima di darla alla luce. Non va meglio con le tre giovani di cui si prende cura, che vestono e agiscono con toni da supereroe solo negli incubi di un villain incazzoso quanto poco convincente. Nemmeno il costume da Spider-Man assassino lo aiuta più di tanto a trasmettere un senso di reale minaccia. La “tribù del ragno” nella giungla del Perù, benché rappresenti una scelta molto azzardata, forse con il giusto sviluppo e messa in scena avrebbe potuto regalare ben altre emozioni.

Madame Web – Recensione di un film senz'anima

Sceneggiatura da cestinare nonostante sia stata scritta da quattro creativi, tra cui la regista S.J. Clarkson, girato a Boston dove ci si é inventati New York. Più d'ogni altra cosa lascia perplessi il non essersi accorti di una protagonista distratta e lisergica, capace unicamente di comunicare quanto desiderasse essere altrove. Madame Web è un film disarticolato, raffazzonato, stucchevole al punto da domandarsi se sarebbe stato meglio evitare di portarlo in sala risparmiandogli una sonora figuraccia. Forse Warner non aveva tutti i torti quando ha cancellato a giochi (quasi) fatti il mai nato Batgirl.

Madame Web

Durata: 116'

Nazione: USA

2

Voto

Redazione

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Madame Web

Sarebbe stato meglio fermarsi, riflettere e accettare la dura realtà di un pasticciaccio brutto che non meritava di vedere la luce, almeno in sala. La Johson scatena unicamente una salva di sbadigli, con cui si arriva letteralmente arrancando ai titoli di coda.