Mortdecai

di Francesca Perozziello
Prendete Jack Sparrow, Willy Wonka e Ichabod Crane. Mischiateli insieme. Con una piccola aggiunta di Cappellaio Matto ed un tocco di Barnabas Collins, ecco che avrete Charlie Mortdecai. O almeno, Mortdecai così com'é interpretato da Johnny Depp. Sì, perché il mercante d'arte nato dalla penna dello scrittore Kyril Bonfiglioli, giunto sul grande schermo con il volto del divo americano, unisce in un colpo solo tutte, ma proprio tutte, le caratteristiche dei suoi più celebri personaggi.

Nel film diretto da David Koepp, vediamo Johnny Depp fare ricorso a quel repertorio di smorfie, movenze e gesti già noti al grande pubblico, un repertorio del quale sembra fare un uso davvero esagerato e non sempre necessario. Più che humor inglese ed ironia, a prevalere é lo stile plateale di Depp, che in ogni sequenza cerca di riempire la scena con parole e sguardi fin troppo collaudati.
Peccato, perché dà l'impressione di essersi fossilizzato su Jack Sparrow e soci, pur essendo un attore perfettamente in grado di dare vita a personaggi dotati di spessore, ben più complessi di semplici macchiette.



Lord Charlie Mortdecai, eccentrico mercante d'arte, vive con la splendida moglie Johanna (Gwyneth Paltrow) in una fastosa tenuta immersa nella campagna inglese. Mortdecai, che non sempre adotta metodi limpidi e onesti nei confronti dei suoi clienti, si trova coinvolto in un affare che potrebbe costargli molto. Se già la sua dimora rischia di essergli sottratta a causa dei numerosi debiti non pagati, un prezioso dipinto di Goya potrebbe costargli ancora di più.

Fra gli scagnozzi del boss criminale Emil Strago e quelli del signor Fang, un cliente di Hong Kong rimasto “insoddisfatto” dall'ultimo affare conlcuso, Mortdecai non sembra avere grandi vie d'uscita.
Come se non bastasse, il goffo ispettore Martland (Ewan McGregor), agente dell'MI5 da secoli innamorato di Johanna, é deciso ad arrrestarlo per avere finalmente campo libero.
Più di una volta, in realtà, Charlie sta per soccombere al nemico, cosa che puntualmente viene scongiurata dall'intervento di Jock, la sua fedele guardia del corpo.



Proprio il personaggio di Jock, interpretato da Paul Bettany, riesce a smorzare i frequenti delirii di onnipotenza di Mortdecai-Depp. Pur essendo anche questo un cliché di lunga data, il dualismo comico fra protagonista e spalla é forse uno degli aspetti maggiormente godibili del film. Taciturno nella vita di tutti i giorni ma in compenso molto attivo nella vita sessuale, Jock ha un self control davvero invidiabile: é infatti l'unica persona in grado di rispondere alle assurde pretese di Charlie con la gentilezza e l'aplomb di un vero maggiordomo inglese.

Mortdecai vuole fondere commedia, spy story e umorismo brillante, ma non sempre ci riesce. Il film é un'alternanza di gag fisiche e siparietti comici, dove spiccano alcune battute particolarmente riuscite e dialoghi dal ritmo serrato. Se Depp avesse abbandonato i panni del personaggio “alla Tim Burton” e si fosse calato in quelli di un gentiluomo inglese, il risultato sarebbe stato meno vistoso ma di maggiore efficacia.