Need for Speed: The Movie
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E' finalmente giunto ai nastri di partenza l'ultima fatica del regista Scott Waugh (Act of Valor), ispirato ad una una vera pietra miliare del mondo dei videogiochi del genere corse automobilistiche on the road. Per chi non lo avesse capito stiamo parlando di Need for Speed, atteso nelle sale cinematografiche italiane proprio in questi giorni basato sulla rielaborazione in chiave cinematografica di un classico senza tempo.
Operazione riuscita? Diciamo all80%.
La trama e' un classico e vede il protagonistima vittima di un'ingiustizia cimentarsi in una gara esclusivissima -la De Leon- per redimere il proprio nome ed incastrare il colpevole.
Il film fila via veloce (ovviamente) anche se alcune leggere “forzature” sono evidenti per esigenze di copione, tuttavia la fotografia e' eccellente, il regista e la troupe hanno fatto i salti mortali (nel vero senso della parola) per rendere l'idea... no meglio la “sensazione”, della velocità con carambole che solo un regista proveniente dal mondo degli stuntman poteva ideare.
Alcune riprese sono veramente godibili specie per gli amanti dei motori e le scintillati bellezze a 4 ruote vengono continuamente esaltate in riprese mozzafiato (soprattutto nel finale) e l'audio .... Oh ragazzi l'audio ... il rombo, ma che dico il ruggito, della Mustang Shelby vi farà accapponare la pelle!!!
La protagonista a 4 ruote del film é, infatti, una rielaborazione di una Shelby Mustang GT500KR ricostruita dal protagonista (i più tecnocrati adoreranno il Virtual Hud proiettato sul parabrezza comprensivo della proiezione dei retrovisori qui sostituiti con futuristiche videocamere), con la quale verranno effettuate ogni genere di acrobazie.
E poi Bugatti, Lamborghini, Ferrari, Koenigsegg e tanto altro in una sfilata di bellezze a 4 ruote.
Gli attori, si ci sono anche loro, dal meno convincente Aaron Paul (Tobey Marsahll) nel ruolo del protagonista ad un gasatissimo Micheal Keaton nel ruolo di Monarch (il patron della De Leon) passando per una convincente Imogen Poots nel ruolo della cooprotagonista Julia Maddon e un mefistofelico Dominic Cooper nel ruolo del cattivo Drew Brewster.
Spoiler e Descrizione Film
Il film fila via veloce (ovviamente) la sceneggiatura parla di un bravissimo meccanico e pilota (Tobey Marsahll) che alla morte del padre si ritrova a fronteggiare i debiti per mantenere il suo Garage.
Il ragazzo con le auto ci sa fare e lo sa anche il suo acerrimo nemico (Dino Brewster) che lo convince a lavorare ed a ricostruire una Mustang Shelby per lui ed intascare una bella somma in grado di salvare tutta la baracca.
Ma a far patti con il diavolo si finisce sempre male, ed infatti il nostro protagonista ci rimettera libertà ed il suo migliore amico -Pete- vittima di un incidente a bordo di una Koenigsegg Agera R ad alto potenziale combustibile (prende fuoco meglio della diavolina). Accusato della morte del ragazzo, Tobey sarà costretto a passare due anni in galera, prima di ottenere sia la libertà che l'occasione per ottenere vendetta.
Scordatevi il Robert De Niro di Cape Fear, colui che furiosamente esce dal carcere ha più il piglio combattivo di Lessie. Paul ci prova ma la faccia non “trasmette”... tutto qui.
Tobey ha dalla sua il suo vecchio team e la bellissima ma inizialmente poco apprezzata Julia Maddon (co protagonista che fornisce a Tobey, per conto del vecchio proprietario la Meravigliosa Shelby Mustang che aveva ricostruito 2 anni prima) che si adopera per la causa e con interventi al limite riesce a far iscrivere Tobey alla De Leon, gara esclusivissima ad inviti.
La Meravigliosa Shelby Mustang GT500KR, autentica protagonista del film, sarà dunque "costretta" a scampare ad un numero imprecisato di agguati, causati peraltro dalla decisione di Dino di mettere una taglia sulla testa del protagonista: una Lamborghini Sesto Elemento da 2 milioni di dollari prodotta secondo Monarch in solo tre esemplari.
Inutile dire che le cose non andranno come inizialmente previsto, ed infatti Tobey sarà presto costretto a salire sull'auto utilizzata nell'incidente di 2 anni prima, stranamente ancora integra e tenuta nascosta in un garage.
In questo modo Tobey ed i suoi amici potranno godersi una cavalcata trionfale verso il traguardo in barba ad uno spiegamento di forze della polizia da 11 Settembre, del tutto simile a quelli "già visti" nella serie Hot Pursuit del videogioco Need for Speed.
Il film in sostanza é tutto qui, con pochi colpi di scena ed una corsa nella corsa dal ritmo incalzante intervallate da qualche risata (saggiamente piazzate per stemperare un po la tensione) e sorpassi al limite del sovrumano.
Oneste le interpretazioni degli attori con qualche nota di merito per Imogen Poots, brillante spiritosa e perfettamente calata nella parte, e Micheal Keaton, decisamente a proprio agio nel ruolo del boss sanguigno istintivo e innamorato delle corse Monarch.
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Per quanto riguarda il resto del cast tutti risultano più o meno all'altezza della parte, con una nota di demerito, purtroppo, per il protagonista, forse un po' troppo deludente. Reduce della serie Breaking Bad il pur capace Aaron Paul non é parso capace di dare incisività e grinta ad un ruolo che invece ne aveva un gran bisogno.
In definitiva tanti cavalli e spettacolo un pizzico di comicità e un copione che va tanto di moda sono gli ingredienti di un film che non vi farà rimpiangere i soldi lasciati al bogtteghino.
Operazione riuscita? Diciamo all80%.
La trama e' un classico e vede il protagonistima vittima di un'ingiustizia cimentarsi in una gara esclusivissima -la De Leon- per redimere il proprio nome ed incastrare il colpevole.
Il film fila via veloce (ovviamente) anche se alcune leggere “forzature” sono evidenti per esigenze di copione, tuttavia la fotografia e' eccellente, il regista e la troupe hanno fatto i salti mortali (nel vero senso della parola) per rendere l'idea... no meglio la “sensazione”, della velocità con carambole che solo un regista proveniente dal mondo degli stuntman poteva ideare.
Alcune riprese sono veramente godibili specie per gli amanti dei motori e le scintillati bellezze a 4 ruote vengono continuamente esaltate in riprese mozzafiato (soprattutto nel finale) e l'audio .... Oh ragazzi l'audio ... il rombo, ma che dico il ruggito, della Mustang Shelby vi farà accapponare la pelle!!!
La protagonista a 4 ruote del film é, infatti, una rielaborazione di una Shelby Mustang GT500KR ricostruita dal protagonista (i più tecnocrati adoreranno il Virtual Hud proiettato sul parabrezza comprensivo della proiezione dei retrovisori qui sostituiti con futuristiche videocamere), con la quale verranno effettuate ogni genere di acrobazie.
E poi Bugatti, Lamborghini, Ferrari, Koenigsegg e tanto altro in una sfilata di bellezze a 4 ruote.
Gli attori, si ci sono anche loro, dal meno convincente Aaron Paul (Tobey Marsahll) nel ruolo del protagonista ad un gasatissimo Micheal Keaton nel ruolo di Monarch (il patron della De Leon) passando per una convincente Imogen Poots nel ruolo della cooprotagonista Julia Maddon e un mefistofelico Dominic Cooper nel ruolo del cattivo Drew Brewster.
Spoiler e Descrizione Film
Il film fila via veloce (ovviamente) la sceneggiatura parla di un bravissimo meccanico e pilota (Tobey Marsahll) che alla morte del padre si ritrova a fronteggiare i debiti per mantenere il suo Garage.
Il ragazzo con le auto ci sa fare e lo sa anche il suo acerrimo nemico (Dino Brewster) che lo convince a lavorare ed a ricostruire una Mustang Shelby per lui ed intascare una bella somma in grado di salvare tutta la baracca.
Ma a far patti con il diavolo si finisce sempre male, ed infatti il nostro protagonista ci rimettera libertà ed il suo migliore amico -Pete- vittima di un incidente a bordo di una Koenigsegg Agera R ad alto potenziale combustibile (prende fuoco meglio della diavolina). Accusato della morte del ragazzo, Tobey sarà costretto a passare due anni in galera, prima di ottenere sia la libertà che l'occasione per ottenere vendetta.
Scordatevi il Robert De Niro di Cape Fear, colui che furiosamente esce dal carcere ha più il piglio combattivo di Lessie. Paul ci prova ma la faccia non “trasmette”... tutto qui.
Tobey ha dalla sua il suo vecchio team e la bellissima ma inizialmente poco apprezzata Julia Maddon (co protagonista che fornisce a Tobey, per conto del vecchio proprietario la Meravigliosa Shelby Mustang che aveva ricostruito 2 anni prima) che si adopera per la causa e con interventi al limite riesce a far iscrivere Tobey alla De Leon, gara esclusivissima ad inviti.
La Meravigliosa Shelby Mustang GT500KR, autentica protagonista del film, sarà dunque "costretta" a scampare ad un numero imprecisato di agguati, causati peraltro dalla decisione di Dino di mettere una taglia sulla testa del protagonista: una Lamborghini Sesto Elemento da 2 milioni di dollari prodotta secondo Monarch in solo tre esemplari.
Inutile dire che le cose non andranno come inizialmente previsto, ed infatti Tobey sarà presto costretto a salire sull'auto utilizzata nell'incidente di 2 anni prima, stranamente ancora integra e tenuta nascosta in un garage.
In questo modo Tobey ed i suoi amici potranno godersi una cavalcata trionfale verso il traguardo in barba ad uno spiegamento di forze della polizia da 11 Settembre, del tutto simile a quelli "già visti" nella serie Hot Pursuit del videogioco Need for Speed.
Il film in sostanza é tutto qui, con pochi colpi di scena ed una corsa nella corsa dal ritmo incalzante intervallate da qualche risata (saggiamente piazzate per stemperare un po la tensione) e sorpassi al limite del sovrumano.
Oneste le interpretazioni degli attori con qualche nota di merito per Imogen Poots, brillante spiritosa e perfettamente calata nella parte, e Micheal Keaton, decisamente a proprio agio nel ruolo del boss sanguigno istintivo e innamorato delle corse Monarch.
Per quanto riguarda il resto del cast tutti risultano più o meno all'altezza della parte, con una nota di demerito, purtroppo, per il protagonista, forse un po' troppo deludente. Reduce della serie Breaking Bad il pur capace Aaron Paul non é parso capace di dare incisività e grinta ad un ruolo che invece ne aveva un gran bisogno.
In definitiva tanti cavalli e spettacolo un pizzico di comicità e un copione che va tanto di moda sono gli ingredienti di un film che non vi farà rimpiangere i soldi lasciati al bogtteghino.