Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar

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Dopo un silenzio lungo sei anni, Jack Sparrow e i suoi pirati ritornano ad affrontare avvincenti avventure nel  nuovo capitolo di una saga che sicuramente non chiuderà i battenti dopo questa quinta apparizione.

Questa volta il nostro pirata preferito salpa alla ricerca del Tridente di Poseidone, l’unico strumento in grado di spezzare le maledizioni, aiutato da un intrepido Henry Turner (suona familiare?), e l'astronoma Carina Smyth, entrambi alla ricerca del padre, chi per salvarlo, e chi per onorarne il ricordo.

Lungo la rotta la nostra ciurma incontrerà volti conosciuti come Barbossa, ma anche  un nuovo temibile nemico, lo spagnolo Salazar, costretto con il suo esercito a una vita da fantasma nel Triangolo del Diavolo.

La ricerca del Tridente fornisce un buon movente per riallacciare la storia alla maledizione dell’Olandese Volante, e personaggi ormai storici faranno capolino in questo episodio. Infatti grazie alla regia di Rønning e Sanbder, anche quando la narrazione viene interrotta dai  tutt’altro che noiosi flashback, il ritmo non risulta rallentato. Anzi, questi episodi forniscono allo spettatore  l’occasione di assistere alle prime imprese di un giovane Jack Sparrow e capire l’origine di molte storie, creando uno spessore per personaggi di cui sapevamo ancora poco.

I flashback sono affiancati a numerosi momenti di tensione, con duelli tra pirati spadaccini, inseguimenti e classiche fughe alla Jack Sparrow accompagnate da un’incalzante colonna sonora. La combinazione di questi momenti fa si che i 153 minuti di film scorrano veloci, se non per qualche punto in cui l’intrecciarsi di più storie rende leggermente intricata la narrazione, ma l’appassionato della saga si divertirà a ricollegare gli intrecci agli episodi precedenti.

Jack Sparrow rimane coerente al personaggio che già ben conosciamo, carismatico e coinvolgente nonché all’apparenza egocentrico e noncurante, e in questo episodio riusciremo a conoscerlo meglio, scoprendo episodi sulla sua origine da pirata e un insospettabile “famoso” zio (Paul McCartney). Speravamo invece di scoprire di più su Henry Turner, personaggio lasciato in secondo piano, probabilmente per dare spazio alla interessante figura di Carina Smyth. Come negli altri film del ciclo, le figure femminili sono ben sviluppate e risultano spesso più capaci e autonome di alcuni personaggi maschili.

Gameplay Trailer

In questo caso Carina non è da meno e, cercando di leggere la mappa che porta al Tridente, farà valere le sue doti astronoma in un mondo in cui le donne di scienza venivano reputate streghe. Questo improbabile trio si scontra con Salazar, un capitano crudele e maledetto in cerca della sua vendetta. Al confronto con Barbossa, lo storico nemico di Jack, Salazar manca di carisma e spessore. E’ bensì un personaggio crudele e spietato di cui non vediamo altri lati più umani, e anche i flashback non giustificano completamente il personaggio, riallacciando questa natura alla sola sete di vendetta e natura del fantasma.

Pirati dei Caraibi regala sempre scenari mozzafiato, e anche questa volta la regia ci presenta dei suggestivi scorci, con l'aggiunta di spettacolari sequenze subacquee. La visione è senza altro più suggestiva in 3D; Salazar e il suo esercito di morti sono estremamente ben realizzati, a partire dal trucco molto inquietante, all’animazione che rende i fantasmi spiriti fluttuanti. Le scene in mare aperto e gli inseguimenti sono molto coinvolgenti, senza risultare esagerati o stancanti.

Il film nel complesso è un ottimo prodotto Disney, al pari del primo episodio. E’ molto ricco di tensione e momenti di approfondimento dei personaggi, e potrebbe invogliare alla visione anche coloro che non conoscono la saga. L’approfondimento delle storie dei personaggi da un tocco in più a questa produzione, così come il ritorno di personaggi e la risoluzione di episodi passati.

Rimanete seduti fino alla fine dei titoli di coda per avere uno sguardo su una scena intima… che lascia forse spazio a un nuovo sequel.

Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar