Saw X – Il ritorno di Jigsaw nel Blu-ray 4K Eagle Pictures
Dolby Vision in esclusiva e una quantità di extra alla scoperta della lavorazione del film di Kevin Greutert
Il ritorno di un franchise come Saw può suscitare sentimenti contrastanti, specialmente quando si tratta di una serie di film che non hanno fatto che continuare a sfidare sé stessi e la fantasia horror degli sceneggiatori, all'interno di una sempre più vasta raccolta di folli e perversi strumenti di tortura. Saw ha navigato attraverso varie fasi, tra interessanti elementi da thriller psicologico a esercizi di gore estremo, evoluzione spesso fortunata per lo sviluppo delle trame alla spasmodica ricerca della soddisfazione di un pubblico dal palato molto particolare. Su questo stesso franchise la Lionsgate negli Stati Uniti ha patrocinato una nobile raccolta di donazioni di sangue.
La morte del personaggio di Jigsaw nel terzo capitolo sembrava aver segnato la conclusione naturale degli eventi, ma il riscontro commerciale ha spinto a estendere la saga attraverso flashback e nuovi percorsi narrativi e altrettanti compromessi. Forzature che in alcuni casi hanno complicato la narrazione, rendendo meno immediato seguire la cronologia degli eventi.
Due anni dopo Jigsaw in persona, ovvero il John Kramer portato in scena dall'inimitabile Tobin Bell, torna in Saw X, riportato in vita grazie all'escamotage del collocare la storia tra il primo e il secondo Saw. L'inizio sotto forma di dramma, con la diagnosi di cancro al cervello in fase terminale che non dà via di scampo al “punitore”. Venuto a conoscenza di un nuovo trattamento radicale non si pone limiti di denaro e vola a Città del Messico, incoraggiato dalla promessa di una cura sperimentale avanzata. Una volta terminato l'intervento, Kramer scopre che si trattava di un crudele raggiro per miserabili fini economici e giura di dare ai truffatori una lezione indimenticabile.
Il recente rilancio di Saw con Spiral - L'eredità di Saw, diretto nel 2021 da Chris Rock, sembra avesse un certo potenziale ma il tentativo di trasformare la storia in un thriller poliziesco con un diverso villain si è rivelato un imbarazzante disastro, altro punto morto per una serie che era già nei bassifondi artistici. L'approccio a questo nuovo racconto conduce all'horror con virature gore solo nella seconda parte, fatta eccezione per il momento in cui all'inizio l'ingegnere delle torture fantastica sull'ennesimo raccapricciante sistema in cui immagina la punizione inflitta a un addetto alle pulizie dell'ospedale in cui si trova, soggetto con le mani “troppo lunghe”: per evitare che i bulbi oculari gli vengano risucchiati deve attivare un meccanismo che guarda caso gli spezza le dita una dopo l'altra.
Saw X ha una interessante sviluppo, dove Jigsaw vagamente più improvvisato e al di fuori della propria comfort zone nella progettazione di strumenti di dolore e morte appare più fragile, immerso in eventi che potrebbero travolgerlo. La sarabanda di trappole mortali che si sussegue una volta stabilito il “terreno di gioco” non manca di stupire per crudeltà e ben poche chance di avere un esito diverso da ciò che appare evidente.
Le sudicie atmosfere in cui sono calate le varie vittime rendono giustizia al tono iconico stabilito sin dalle prime battute del lontano capostipite, diretto da James Wan nel lontano 2004, mantenendo questo Saw X al di sopra dei minimi storici del franchise. Un impianto narrativo che ha evidentemente soddisfatto, a giudicare dal lusinghiero risultato commerciale dove a fronte di una contenuta spesa di “soli” 13 milioni di dollari si è arrivati worldwide a superare quota 111 milioni d'incasso, spingendo la produzione di Saw XI, previsto per settembre 2024.
Saw X 4K - Qualità video
Girato interamente digitale con Sony CineAlta a risoluzione nativa 4K, si è partiti da un master di pari livello per la realizzazione di questa pregevole edizione UHD. Formato immagine originale 1.85:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Eccellenza già a partire dalla versione Blu-ray Full HD 1080p, di cui questa UHD/4K migliora ulteriormente il risultato complessivo se la visione avviene tramite schermo 10 bit e l'esclusiva del Dolby Vision per l'edizione italiana rispetto al solo HDR-10 della statunitense.
Neri profondi, schema colore intenso e superiore puntualizzazione anche per gli elementi in secondo piano, offrendo un panorama visivo che non manca di sorprendere, restituendo le soffocanti atmosfere del film. Il rispetto dei cromatismi qui è superiore per l'espansione verso lo spazio DCI-P3 contro il REC-709, con il ritorno di toni ancora più freddi visti in sala. Con l'inferiore compressione dinamica i punti luce non appaiono tutti uguali, avvicinando all'originale, più evidente all'interno del grande ambiente dove si svolgono i giochi di tortura.
Saw X 4K - Qualità audio
Efficaci senza meno le tracce DTS-HD Master Audio 5.1 canali (sempre 24 bit) per italiano e inglese, che restituiscono un ampio palcoscenico sonoro anche posteriore. Dinamica, presenza scenica e sostanza dai 6 diffusori e un superiore coinvolgimento per parlato ed effetti, specialmente nella seconda parte. In termini musicali e di accompagno delle immagini i momenti che fanno sobbalzare sulla poltrona non mancano, specie quando sono in corso le torture più feroci come il cavo di acciaio trancia gamba.
Consigliabile passare all'originale per gustarsi i dialoghi in presa diretta e un diverso tono dei personaggi. In tal senso il nostro Alessandro Rossi è strepitoso nel rendere ancora più carismatica la presenza in scena di Tobin Bell, ma anche la voce dell'attore risulta diversamente inquietante.
Saw X 4K - Gli extra
Da record gli extra, tutti sul Blu-ray Full HD, a partire dall'insieme di capitoli dedicati alla realizzazione seguendo le varie fasi della produzione, con numerosi interventi di parte di cast e troupe; altrettanto interessanti i circa 34' minuti di analisi di 3 scene in compagnia del regista nonché montatore Kevin Greutert; 17' minuti di test delle trappole di Jigsaw e ben 37' minuti di scene eliminate.
Da non perdere il commento che accompagna l'intero film, in compagnia del regista, il cinematographer Nick Matthews e il disegnatore di produzione Anthony Stabley. Sottotitoli in italiano eccetto la traccia di commento.