Star Wars: Gli Ultimi Jedi
Importante: Ci teniamo a precisare che questa è una recensione completamente spoiler free, che non accenna minimamente a dettagli della trama e all’evoluzione dei personaggi.
Sono passati due lunghi anni dall’uscita di Star Wars: Il risveglio della Forza; il primo di una nuova trilogia che non ha solo dimostrato che il franchise è ancora vivo e vegeto (visti gli incassi da capogiro), ma ha anche dichiarato ai fan storici della saga la direzione che questa nuova trilogia avrebbe imboccato.
Esce oggi nelle sale italiane Star Wars: Gli Ultimi Jedi, e noi siamo andati a vederlo in anteprima per raccontarvi pregi e difetti di questo capitolo mediano della saga..
Una nuova galassia
Bisogna partire da un punto molto fermo, nel momento in cui ci si accinge a parlare di Episodio VIII: la saga non è più una cosa pensata e costruita solamente attorno ai fan storici. Star Wars è un prodotto moderno, diverso nelle dinamiche (non nello spirito) e alla costante ricerca di un pubblico più ampio. Lo dimostra con momenti forti, che mettono in bilico tutto quello che i fan storici avevano costruito attorno a mito della Forza, quasi a voler dissacrare determinate certezze, senza però mai sembrare banale, irrispettoso o semplice. Star Wars è cambiato, siete liberi di starci o meno, ma è un dato oggettivo dal quale bisogna partire.
Rian Johnson aveva tra le mani un compito difficilissimo, girare il capitolo di mezzo della nuova trilogia (solitamente il più complesso) e cercare di soddisfare coloro che avevo apprezzato poco Episodio VII, per i motivi di cui si è parlato fino all’arrivo di questo nuovo capitolo.
Gli Ultimi Jedi, nonostante alcune sintomatiche imperfezioni, riesce nell’intento di raccontare una bella storia, di portare avanti dei personaggi che iniziano a delinearsi in maniera convincente e soprattutto a saziare coloro che cercano l’intrattenimento visivo tipico di un blockbuster.
Per farlo, ricama attorno alle due ore e mezza della pellicola un sapiente cocktail di elementi la cui sommatoria ha dimostrato di funzionanare. La crescita non solo personale ma anche interpersonale dei personaggi, diventa sempre il fulcro attorno al quale avvengono determinati eventi, a cui si somma un'azione ricca, potente e impattante in termini di resa visiva, con alcuni momenti che sono già entrati di diritto nell'olimpo della saga. "Gli Ultimi Jedi" è una pellicola carica di combattimenti spaziali ma anche di buonissime scene di scontri a suon di spade laser e oggetti contundenti. In questo senso il film sembra viaggiare su due binari completamente differenti: una prima parte più compassata, ed una seconda più incalzante e ritmata.
Detto questo però Episodio VIII è un film ben bilanciato (forse un pelino stiracchiato nella parte centrale, ma nulla che vada a pesare in maniera marcata) in cui viene raccontata una storia che in alcuni momenti omaggia l’Impero Colpisce Ancora , senza però rischiare di cadere nella sensazione di “remake” che molti hanno avuto con il settimo episodio.
È soprattutto un capitolo che mostra come il franchise abbiamo definitivamente accettato delle sitauzioni più leggere e in grado di stemperare il pathos, sfruttando personaggi come BB-8, e altre trovate che sono state in grado di far sorride senza mai risultate particolarmente fastidiose, amalgamandole ad altre situazioni in cui non manca una componente dalle tinte più scure.
Star Wars: Gli Ultimi Jedi, per quanto ci riguarda, è un grande film di intrattenimento, che offre momenti di assoluta goduria cinematografica, alternati a sensazioni che riportano alla mente echi provenienti da un passato tanto amato.
Parlando di passato, dobbiamo citare (e ci fermiamo qui, promesso!) l'ultima performance su schermo di Carrie Fisher nei panni della principessa Leia - emozionante in alcuni momenti - e un Mark Hamill in splendida forma, in quella che possiamo tranquillamente annoverare tra le sue migliori interpretazioni.
Ovviamente non è un film perfetto, e oltre all’elemento già citato riguardante la durata, la necessità di gestire così tanti personaggi insieme porta a dei momenti in cui dobbiamo per forza di cose fare un buon utilizzo della sospensione di incredulità. Purtroppo non possiamo entrare in scomodi dettagli, ma ne parleremo più avanti in una seconda recensione che avrà al suo interno spoiler e maggiori approfondimenti.
In definitiva ci sentiamo di promuovere questo Star Wars: Episodio VIII. Un capitolo che è si di transizione, ma allo stesso tempo ha la forza di marcare in maniera significativa un solco tra quello che è stato, e quello che è e sarà, conscio di quelli che possono essere i rischi.