The Sadness - Recensione del Blu-ray Plaion Pictures
Jim (Berant Zu) e Kat (Regina Lei) sono una giovane coppia che vive a Taipei, capitale di Taiwan. Lui è pressoché disoccupato, lei ha un lavoro stabile che consente a entrambi di tirare avanti.
La trama di The Sadness
Dopo essersi svegliati all'inizio di una giornata come tante, i due si separano dopo che lui l'ha accompagnata alla metropolitana: un viaggio in scooter incrociando un tragico evento stradale appena accaduto, con tanto di cadavere coperto da lenzuolo zuppo di sangue, passanti urlanti e un poliziotto intento a trattenere un esagitato.
Ben presto gli eventi attorno alla coppia precipitano rapidamente in un incubo: il bar dove si trova Jim finisce attaccato da individui che sterminano i clienti, mentre la follia esplode per la città e le strade sono preda di un caos a cui le forze dell'ordine non sono in grado di rispondere. Un'ondata di brutale violenza ed escatologica depravazione dove gli infetti si abbandonano a torture di ogni genere, dando la caccia ai sani in fuga. Nel panico generale Jim e Kat tentano di ricongiungersi, mentre un disperato medico ricercatore fa un'inaspettata scoperta.
Ku Bei – The Sadness è il primo lungometraggio girato da Rob Jabbaz, canadese stabilitosi da tempo in quel di Taipei che l'ha anche scritto e montato. L'ennesimo film simil-zombie con una certa variazione sul tema mai tentata così esplicitamente da altre opere di genere, ovvero quella sessuale. Elementi gore, splatter, fiumi di sangue e graficità (con pochi) compromessi all'interno di una narrazione relativamente originale di una coppia di fidanzati divisi nel momento in cui la devastante pandemia scoppia per le strade di Taipei.
I due interpreti principali rischiano peraltro di scivolare messi in ombra dal “Business Man”, l'uomo d'affari infetto meravigliosamente interpretato dal taiwanese Tzu-Chiang Wang che cattura la luce dei riflettori meglio di chiunque altro (al quale è giustamente dedicata la copertina dell'opera). Peraltro i contagiati non appaiono propriamente come non-morti, ma appestati senza più alcun freno inibitorio, spinti a scannare e violentare. “Corridori” stile zombi di Zack Snyder, per giunta senzienti, in grado di comunicare e (s)ragionare con tanto di palese identità di gruppo.
A zoppicare maggiormente la parte più prossima alla conclusione, dopo che il Business Man ha dato pressoché tutto quello che poteva. Non va dimenticato che il film è stato realizzato in piena vera pandemia da Covid-19, portando in scena uno script che rilancia la riflessione dell'autodistruzione dell'uomo all'interno di una società altrettanto malata che non dà via di scampo.
Il lavoro di Jabbaz, cinema che ricordiamo totalmente indipendente, non sarà da annoverare tra le migliori opere di genere ma dimostra capacità e un certo stile da parte di un regista che meriterebbe altre chance di distinguersi nel panorama dei cineasti emergenti.
Qualità video
L'opera è stata girata interamente digitale con camera Red Monstro a imprecisata risoluzione. Benché sia lecito immaginare una base nativa 4K, purtroppo anche per il nostro mercato la disponibilità è per il Full HD/2K (1920 x 1080/24p), codifica AVC-MPEG4 su disco doppio strato BD-50. La qualità d'insieme è ottima per le immagini, qualche accenno di banding con inferiore tenuta per le sfumature colore in secondo piano e sui fondali, molto buoni i neri.
Formato immagine originale 2.00:1. Il cupo e iperviolento spettacolo non manca di colpire sia in piena luce che per i corridoi della metropolitana, così come per quelli dell'ospedale dove va a concludersi la vicenda. Plauso a Plaion Pictures per aver offerto comunque su Blu-ray un film poco conosciuto che non ha nemmeno avuto la chance di proiezione nelle sale italiane. La solita Germania propone un'edizione 4K, priva di italiano e con tanto di HDR-10+.
Qualità audio
Tracce DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e originale, sempre 24 bit, di notevole fattura. Apertura sui dialoghi, enfasi nelle sequenze più concitate, dinamica e una ricchezza sonora che farà la gioia di chi potrà gustarsi questa raccapricciante storia immerso in un impianto Home Theater, a partire dai possessori di soundbar + subwoofer. Non mancano elementi dai diffusori posteriori, qualche momento più roboante e più in generale la capacità di pompare adrenalina quando la camera indugia sulla vulnerabilità dei due fidanzati mentre fanno di tutto per restare vivi. La traccia originale ha una marcia in più e risulta ulteriormente coinvolgente.
Gli extra sono pane per cinefili
Su tutti l'incontro del pubblico con il regista post-proiezione al Fantasia Festival Award (37) ripercorrendo la genesi dell'opera e le scelte tecnico-artistiche; 8' minuti di presentazione del regista prima della proiezione; un interessantissimo excursus sul lavoro di color correction effettuato in post-produzione volto a dimostrare il potenziale della diversa colorimetria per incontrare il gusto del regista e i desiderati toni narrativi in compagnia di Paul Hanrahan di C.S.I. (11')
E ancora: making of diviso in 4 parti (scenografia, regista, il “Business Man”, effetti speciali) della durata complessiva di circa 8' minuti; trailer italiano. Sottotitoli in italiano.
Incluso libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno editore.
Voto
Redazione
The Sadness - Recensione del Blu-ray Plaion Pictures
Tecnicamente di alto livello sia per video che audio. La sceneggiatura non brilla specie nella seconda parte, ma resta un'interessante opera prima di un regista dalle evidenti capacità.