The Watchers – Recensione dell'edizione 4K Warner Bros.

Debutto ambizioso e acerbo per Ishana Night Shyamalan, troppo sulle orme del padre

di Claudio Pofi

Mina è una giovane americana che vive a Galway, in Irlanda, alienata dalla sua stessa esistenza si arrabatta lavorando in un negozio di animali. Quando la macchina si guasta all'interno di una fitta foresta e il cellulare non ha campo, incrocia sul suo cammino una donna che per la sua sicurezza la sprona a correre per rifugiarsi in un singolare edificio con tanto di porta blindata. 

All'interno conoscerà Madeleine, Ciara e Daniel, tutti intrappolati da tempo in un'oscura zona boschiva che impedisce di trovare una via di fuga. Oltre alla caccia per scovare cibo, la sopravvivenza degli occupanti è legata al rispetto di rigide regole: tornare nel rifugio prima del tramonto e mettersi in fila davanti a una grande finestra per essere “osservati” ogni notte.

Un po' troppo sulle orme paterne

Ishana Night Shyamalan è figlia del più celebre cineasta M. Night Shyamalan, che con The Watchers ha debuttato alla regia con un'opera tratta dal romanzo di A.M. Shine. Sorta di thriller con venature fantasy e atmosfere che ammiccano a Lost e richiamano L'invasione degli ultracorpi, ambisce a esplorare tematiche complesse come identità e sopravvivenza.

Avventura che rilegge in negativo la mitologia di creature dei boschi con una certa tensione e atmosfera d'inquietudine, faticando al tempo stesso a trovare una propria direzione. Una latente coerenza stilistica e narrativa rendendo l’esperienza piuttosto frammentaria, senza riuscire a sfruttare appieno le possibilità offerte dalla premessa iniziale.

Gli elementi più intriganti della storia come l’origine delle “creature” e il simbolismo del loro comportamento, restano in gran parte accennati senza un più concreto sviluppo. In tal senso il debutto registico di Ishana avviene all'interno di un racconto vicino agli stilemi di molte opere paterne, dove specie nel recente passato una grande premessa si rivela non alla pari del resto degli accadimenti, in questo caso poco approfonditi o d'inferiore ampiezza rispetto all'idea alla base.

Perso tra i rigagnoli di un puzzle narrativo dove si fatica a incastrare i pezzi mancanti, irricevibile la rivelazione su come sia stato possibile costruire il “bunker”, il film giunge al finale molto prima della malriuscita risoluzione. Flop ai botteghini con incasso mondiale di 33 milioni di dollari a fronte di 30 di budget.

The Watchers 4K - Come si vede

Girato interamente digitale (Arri Alexa 65) a risoluzione 6.5K e master finale 4K, formato immagine originale 1.85:1 (3840x2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Chiaroscuri anche di giorno per il bosco e numerose sequenze notturne, colori alterati dalla luce gialla e opaca della lampada sulfurea nel compound. 

Girato molto articolato quanto a intensità luminosa che potrebbe incontrare qualche difficoltà anche in presenza di schermi OLED, dove la profondità dei neri rischia di non essere sufficiente a porre risalto ai particolari in secondo piano o sui fondali. Peggio ancora per chi cercasse di visionare l'opera in un ambiente non totalmente oscurato, limiti che appaiono strettamente legati a scelte artistiche non così affascinanti. Dolby Vision e diversa compressione dinamica delle luci che, pur avvicinandosi al girato nativo, non riesce sempre a liberare gli elementi più distanti verso una più concreta percezione.

The Watchers 4K - Come si sente

Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps) modesto per dinamica e contenuto, risaltando in misura insufficiente una narrazione che spesso vive di rumori in secondo piano, fruscii e quello che si può solo immaginare essere stato il missaggio tra effetti, musica e dialoghi. Se ne percepisce l'assenza sin dal drammatico e concitato prologo.

Per avere la sensazione di una precisa rappresentazione del materiale all'origine occorre l'originale Dolby TrueHD 7.1 con oggetti ATMOS (24 bit), all'interno di canali molto attivi e carichi di elementi che pur non raggiungendo vette reference rendono la visione più coinvolgente, anche grazie al contributo del subwoofer e del relativo canale LFE.

The Watchers 4K - Gli extra

Incluse 4 featurette di pochi minuti ciascuna per un totale di circa 24' minuti con focus sulla produzione, interviste a parte di cast e troupe, le creature misteriose, set e adattamento visivo, folklore delle fate irlandesi. Inoltre una “scena eliminata” che in realtà dura poco meno di 10' minuti e raccoglie la serie di finte clip del reality show presente nella storia. Sottotitoli in italiano. Qui trovi la recensione del film.