Ultimo mondo cannibale – Il 4K che non ti aspetti

Assieme a "Cannibal Holocaust" questa è un'altra opera del compianto regista che ha lasciato il segno

di Claudio Pofi

Prima del famigerato Cannibal Holocaust del 1980, Ruggero Deodato si era già occupato del sottogenere horror con Ultimo mondo cannibale nel 1977, opera meno nota che vede protagonisti Ivan Rassimov e Me Me Lai, già presenti nel precedente film di Umberto Lenzi Nel Paese del sesso selvaggio del 1972.

Ambientato nelle Filippine, un eterogeneo gruppo composto dall'antropologo Rolf, il capo della compagnia Robert, il pilota Charlie e l'infermiera Swan vola nel mezzo della giungla per visitare un potenziale sito ricco di risorse petrolifere, ma al loro arrivo trovano solo i resti delle tende e delle attrezzature del campo, senza alcuna traccia umana. Robert e Rolf sono allarmati da quello che appare come un presunto attacco dei primitivi indigeni. Costretti ad attendere che trascorra la notte prima di ripartire, il gruppo decide di restare in seguito alla scomparsa della donna. La ricerca nella zona non farà che peggiorare la situazione: la donna viene trovata fatta a pezzi, Charlie resta ucciso da una trappola mentre Rolf e Robert finiscono separati nel disperato tentativo di tornare indietro. Robert finisce catturato dalla tribù dei Manabu, brutalizzato prima di finire in gabbia come esca per gli alligatori, incapace di immaginare per Rolf un diverso destino.

1977 - Deodato incontra i cannibali

Ultimo mondo cannibale è un imperdibile must nell'ambito dei cannibal movie, bizzarro sottogenere dei “Mondo Movie” anni '70 rivisto con ampie virature tra horror e splatter. L'opera si aggiunge in Home Video 4K al cultissimo Cannibal Holocaust: i fan certamente non si saranno fatti sfuggire l'altrettanto completissima edizione UHD di Plaion Pictures. Anche se l'opera del 1977 non ha lo stesso stile e rifinitura di quella che Deodato realizzò tre anni dopo, Ultimo mondo cannibale ha lasciato il segno:  brutale, immorale, con scene di indicibile violenza tra verità documentaristica e fiction, tra universo (sub)umano e animale, fortemente sconsigliato ai deboli di stomaco.

Sorta di “seguito spiritualedel film di Lenzi del '72 a partire dall'inclusione di Ivan Rassimov e della birmana Me Me Lai, inizialmente fu proprio Lenzi che venne contattato per dirigerlo declinando però l'offerta. Lo stesso Lenzi richiamerà gli stessi attori per il suo Mangiati vivi! del 1980. Anche quest'opera subì diversi tagli in base al diverso grado di censura in diversi Paesi. La versione svedese intitolata Last Cannibal World è stata tagliata di circa 10' minuti, così come la versione per i drive-in negli Stati Uniti sotto il nome di Carnivorous. La copia olandese dell'etichetta Empire, intitolata De Laastse Kanninbalen riporta invece la versione integrale, come nel caso di questa prima assoluta in 4K di Plaion Pictures per la collana Midnight Classics, presentata niente meno che da Nicolas Winding Refn.

Bizzarria grafica bannata nel mondo

Curioso il caso della Gran Bretagna: distribuito all'epoca nei cinema in una versione pesantemente tagliata con il titolo anche di Last Cannibal World, il film giunse sommessamente su videocassetta a inizio '80 con il titolo Cannibal, sfuggendo evidentemente all'attenzione delle autorità che all'epoca stavano perseguendo video simili in base al cosiddetto “Obscene Publications Act”, che arrivava a bannare totalmente opere come quella di Deodato, la cui mannaia calò totale su Cannibal Holocaust. Sempre in UK la versione DVD del 2003 venne realizzata priva di due delle scene più cruente: lo squartamento del coccodrillo e il momento in cui il personaggio di Massimo Foschi violenta Pulan - Me Me Lai. Il film è stato distribuito negli Stati Uniti e in Europa in varie versioni tagliate e integrali, con una moltitudine di titoli.

Gli effetti speciali sono stati curati dal maestro degli effetti speciali Paolo Ricci: presente in una moltitudine di produzioni tra cui I predatori dell'anno omega (1983), Assassinio al cimitero etrusco (1982), La montagna del dio cannibale (1978) e Gatto Nero (1981). Lamberto Bava, figlio del celebre regista italiano dell'horror Mario Bava, lavorò al montaggio di Ultimo mondo cannibale, affiancando sempre Deodato in Cannibal Holocaust prima di affermarsi come regista, ricordato in particolare per Demoni del 1985 e il sequel.

Ultimo mondo cannibale 4K - Come si vede

Girato analogico su negativo 35mm (2-perf, a imprecisata sensibilità ASA), il film del compianto Deodato è presente nella versione integrale non censurata, formato immagine originale 2.35:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Come da cartello posto in testa all'opera, il restauro 4K è stato realizzato presso Augustus Color da negativo originale con color correction supervisionata da Lamberto Bava, da copia positiva dell'epoca è stata estratta la colonna audio.

Anche se non ci sono indicazioni relative agli ASA della pellicola è plausibile immaginare che furono impiegati stock almeno 250 ASA, per cogliere maggiori dettagli scenografici specie nelle buie riprese nella parte centrale della storia. Opera che palesa alcune transizioni con vistosa grana, lasciando l'impressione di aver fatto il possibile per rispettare il lavoro del cinematographer Marcello Masciocchi (La polizia è sconfitta, Il grande racket, Il soldato di ventura tra i tanti).

La colorimetria è spesso ricca, con elementi saturi e la gestione dinamica dei punti luce a rendere la visione anche più fedele rispetto al girato nativo, per contro si incrociano momenti con neri alti, innescati da un contesto di ripresa (presumibilmente) privo di illuminazione artificiale. Al netto dei limiti strutturali del materiale impiegato, nel complesso la visione di questo film del 1977 non è mai stata così prossima a quella in sala se non addirittura migliore per risalto del dettaglio e dei particolari anche in secondo piano.

Ultimo mondo cannibale 4K - Come si sente

Per l'audio sono disponibili tracce DTS-HD Master Audio 2.0 canali italiano e inglese . Più interessante la localizzazione nostrana capace di dare maggiore risalto al parlato, così come alla musica. La dinamica è quasi del tutto assente, quanto comprensibile rispetto all'anno di produzione. Da ascoltare anche l'inglese per gustarsi un diverso mood delle conversazioni in testa e in coda al film, considerando che nella parte centrale le battute sono pressoché inesistenti.

Ultimo mondo cannibale 4K - Gli extra

Il disco 4K non contiene supplementi. Il terzo disco (BD-50) offre: Jungle Fever: Intervista esclusiva a Lamberto Bava (10'); Searching for Cannibal Holocaust: documentario inedito con Ruggero Deodato e Carl Gabriel Yorke sulla realizzazione di Cannibal Holocaust (88'); Deodato vs Lenzi: Incontro esclusivo tra Ruggero Deodato e Umberto Lenzi sulla paternità dei cannibal movie italiani (13'); Eaten Alive - nascita e morte del cinema cannibalico italiano: documentario inedito sul genere cannibal italiano con interviste a Antonio Climati, Luigi Cozzi, Joe Dante, Ruggero Deodato, Frank Henenlotter, Robert Kerman, Me Me Lai, Umberto Lenzi, Jeff Lieberman, Giovanni Lombardo Radice, Sergio Martino, Eli Roth (85'); Nicolas Winding Refn presenta Ultimo Mondo Cannibale: Masterclass con il regista Nicolas Winding Refn moderata da Manlio Gomarasca durante l’80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica (66').

Gli extra nel disco con la versione del film in Full HD: Nudo tra i cannibali, intervista esclusiva all'attore protagonista Massimo Foschi (29'); Botta e risposta Ruggero Deodato e Me Me Lai: Incontro con il pubblico per regista e protagonista di Ultimo Mondo Cannibale, registrato allo Spaghetti Cinema Festival di Luton, UK nel 2014 (38'); La regina dei cannibali: Intervista esclusiva a Me Me Lai, la protagonista del film (16'); Papà Cannibal: Intervista esclusiva a Ruggero Deodato sulla lavorazione del film (20'); Trailer. Sottotitoli in italiano. Incluso libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno editore e cartolina commemorativa con il poster italiano del film. Tiratura limitata numerata 1.000 copie.