Una Notte in Giallo
di
Roberto Vicario
L'estate italiana, in ambito cinematografico, non ha mai portato molti soldi nelle casse degli esercenti. Proprio per questo motivo - salvo rare eccezioni - abbiamo sempre assisto all'uscita di pellicole di nicchia o di prodotti lontani dall'appeal dei grandi nomi, e quindi liberi di mettersi in mostra proprio in questo periodo dell'anno.
In questa casistica rientra sicuramente l'ultimo film di Steven Brill, uscito ad aprile negli Stati Uniti, e solamente ora sul mercato italiano. La commedia che vede come protagonista assoluta la bella Elizabeth Banks, punta a far divertite il pubblico attraverso una serie di gag che richiamano un po le tragicomiche avventure dei protagonisti di Una Notte da Leoni. Una commedia riuscita quindi? Scopriamolo insieme.
La storia di Una Notte in Giallo ci racconta delle disavventure di Megan Miles (Elizabeth Banks), una donna in carriera che oltre alla bellezza, ha dalla sua parte tenacia e aspirazione. Proprio queste doti la porteranno da semplice conduttrice televisiva di una piccola emittente locale, a diventare una delle candidate, come volto di una delle televisioni nazionali più importanti degli Stati Uniti.
Sfortunatamente il colloquio non andrà bene, e per cercare di superare la delusione la nostra protagonista deciderà di uscire con le due sue amiche di sempre, Rose e Denise, ubriacandosi.
Durante questa folle notte Megan conoscerà Gordon, un barman che provandoci spudoratamente riuscirà a portarla a letto. Tutto cambierà quando, la mattina, risvegliatasi dalla notte di baldoria, la nostra protagonista troverà un messaggio in segreteria da parte dell'emittente televisa, che l'avviserà di aver rivisto la sua posizione, e spiegandole che se riuscirà a condurre in maniera perfetta il telegiornale di quel giorno, verrà assunta.
Dove sta il problema? Megan si trova dall'altra parte della città di Los Angeles, senza soldi, senza mezzo di trasporto e senza alcun tipo di effetto personale. Da questo punto in poi, la pellicola diventerà una vera e propria corsa contro il tempo con in bilico la carriera della nostra conduttrice televisiva.
Raccontata così, la trama di Una Notte in Giallo, potrebbe anche risultare divertente ed intrigante. La base di partenza, che ricorda molto Una Notte da Leoni, é stata smontata e rimontata per darle un ritmo diverso e soprattutto per essere costruita su un unico, grande, personaggio principale.
Purtroppo però, Brill, sbaglia nel proporre durante i circa 95 minuti di proiezione, una sequenza di scenette già viste e riviste, che sfociano molto spesso nel luogo comune, andando così ad assottigliare una morale che, pur essendo comunque presente, fa molta fatica a venire a galla.
Morale, che nonostante il cambio di titolo nella sua versione italiana (l'originale si chiama Walk of Shame) cerca di essere comunque presente e che viene basata tutta sulla facilità di rendere equivoche alcune situazioni infangando così la reputazione di una persona.
vimager1, 2, 3
Bisogna inoltre sottolineare che molte delle gag che vengono proposte in successione allo spettatore attingono a piena mani da una serie di pellicole di stampo principalmente femminile. Una scelta, legittima, ma che si va a scontrare con altre pellicole del genere in cui ritmo e risate sono presenti in maniera sicuramente più massiccia.
Tuttavia, bisogna sottolineare in primis l'ottima performance di Elizabeth Banks che, da protagonista indiscussa della pellicola, riesce a donare carattere alla sua Megan e soprattutto, in qualche frangente, a strappare qualche risata. Il tutto supportato da un cast che non lesina apparizioni in grado di dare ulteriore spessore ad alcuni passaggi del film, come quelle in cui é presente James Marsden (The Butler).
Buona anche la scelta della città di Los Angeles come location, con alcuni passaggi che richiamano luoghi comuni per cui é consciuta la città degli angeli nel mondo, ricamandoci sopra alcune tra le scenette più divertenti - su tutte quella dello spacciatore -.
In sostanza quindi ci troviamo davanti ad una pellicola che pur partendo da una posizione interessante e diversa dal solito, non riesce a spiccare dalla massa per via di alcune scelte di regia e di sceneggiatura che affossano la trama.
Visto il periodo di uscita e visto soprattutto il target a cui punta il film - decisamente un pubblico femminile - Una Notte in Giallo é un film che al di là di palesi difetti, può essere comunque goduto da una certa fascia di spettatori, in particolare quelli che divorano le commedie.
Per tutti gli altri la visione al cinema é sconsigliata. Recuperatelo magari in home video per passare una serata tra donne o in compagnia della ragazza.
In questa casistica rientra sicuramente l'ultimo film di Steven Brill, uscito ad aprile negli Stati Uniti, e solamente ora sul mercato italiano. La commedia che vede come protagonista assoluta la bella Elizabeth Banks, punta a far divertite il pubblico attraverso una serie di gag che richiamano un po le tragicomiche avventure dei protagonisti di Una Notte da Leoni. Una commedia riuscita quindi? Scopriamolo insieme.
Una commedia che non osa...
La storia di Una Notte in Giallo ci racconta delle disavventure di Megan Miles (Elizabeth Banks), una donna in carriera che oltre alla bellezza, ha dalla sua parte tenacia e aspirazione. Proprio queste doti la porteranno da semplice conduttrice televisiva di una piccola emittente locale, a diventare una delle candidate, come volto di una delle televisioni nazionali più importanti degli Stati Uniti.
Sfortunatamente il colloquio non andrà bene, e per cercare di superare la delusione la nostra protagonista deciderà di uscire con le due sue amiche di sempre, Rose e Denise, ubriacandosi.
Durante questa folle notte Megan conoscerà Gordon, un barman che provandoci spudoratamente riuscirà a portarla a letto. Tutto cambierà quando, la mattina, risvegliatasi dalla notte di baldoria, la nostra protagonista troverà un messaggio in segreteria da parte dell'emittente televisa, che l'avviserà di aver rivisto la sua posizione, e spiegandole che se riuscirà a condurre in maniera perfetta il telegiornale di quel giorno, verrà assunta.
Dove sta il problema? Megan si trova dall'altra parte della città di Los Angeles, senza soldi, senza mezzo di trasporto e senza alcun tipo di effetto personale. Da questo punto in poi, la pellicola diventerà una vera e propria corsa contro il tempo con in bilico la carriera della nostra conduttrice televisiva.
Raccontata così, la trama di Una Notte in Giallo, potrebbe anche risultare divertente ed intrigante. La base di partenza, che ricorda molto Una Notte da Leoni, é stata smontata e rimontata per darle un ritmo diverso e soprattutto per essere costruita su un unico, grande, personaggio principale.
Purtroppo però, Brill, sbaglia nel proporre durante i circa 95 minuti di proiezione, una sequenza di scenette già viste e riviste, che sfociano molto spesso nel luogo comune, andando così ad assottigliare una morale che, pur essendo comunque presente, fa molta fatica a venire a galla.
Morale, che nonostante il cambio di titolo nella sua versione italiana (l'originale si chiama Walk of Shame) cerca di essere comunque presente e che viene basata tutta sulla facilità di rendere equivoche alcune situazioni infangando così la reputazione di una persona.
vimager1, 2, 3
Bisogna inoltre sottolineare che molte delle gag che vengono proposte in successione allo spettatore attingono a piena mani da una serie di pellicole di stampo principalmente femminile. Una scelta, legittima, ma che si va a scontrare con altre pellicole del genere in cui ritmo e risate sono presenti in maniera sicuramente più massiccia.
Tuttavia, bisogna sottolineare in primis l'ottima performance di Elizabeth Banks che, da protagonista indiscussa della pellicola, riesce a donare carattere alla sua Megan e soprattutto, in qualche frangente, a strappare qualche risata. Il tutto supportato da un cast che non lesina apparizioni in grado di dare ulteriore spessore ad alcuni passaggi del film, come quelle in cui é presente James Marsden (The Butler).
Buona anche la scelta della città di Los Angeles come location, con alcuni passaggi che richiamano luoghi comuni per cui é consciuta la città degli angeli nel mondo, ricamandoci sopra alcune tra le scenette più divertenti - su tutte quella dello spacciatore -.
In sostanza quindi ci troviamo davanti ad una pellicola che pur partendo da una posizione interessante e diversa dal solito, non riesce a spiccare dalla massa per via di alcune scelte di regia e di sceneggiatura che affossano la trama.
Visto il periodo di uscita e visto soprattutto il target a cui punta il film - decisamente un pubblico femminile - Una Notte in Giallo é un film che al di là di palesi difetti, può essere comunque goduto da una certa fascia di spettatori, in particolare quelli che divorano le commedie.
Per tutti gli altri la visione al cinema é sconsigliata. Recuperatelo magari in home video per passare una serata tra donne o in compagnia della ragazza.