The War - Il Pianeta delle Scimmie

La recente trilogia delle scimmie, a fronte di questo ultimo capitolo uscito recentemente, si conferma come una delle saghe più solide viste negli ultimi anni. Il taglio “autoriale” mescolato alla facilità di incastonare all’interno del minutaggio del film validissime scene d’azione, rendono Il Pianeta delle Scimmie un’opera da tenere in stretta considerazioni.

Con molte speranze ci siamo quindi avvicinati a The War: Il Pianeta delle Scimmie, terza ed ultima puntata della guerra tra umani (affetti ormai da una malattia che li sta lentamente facendo regredire a primati) e scimmie (che seguono l’effetto contrario e imparano a parlare e a sviluppare ulteriormente la loro intelligenza). Per chiudere il cerchio, Reeves cerca la strada più complicata e rischiosa, ma, come leggerete tra poco, quella che si è rivelata vincente!

La guerra…dentro di noi!

Sebbene trailer e titolo possano portare lo spettatore a pensare ad un film ricco di azione, votato tutto alle sparatorie e a scene di intrattenimento di massa, quello che ci si trova ad osservare per oltre 140 minuti, è un prodotto che con assoluto coraggio porta sul grande schermo una serie di contenuti tutt’altro che banali o di semplice intrattenimento.

La storia è riassunta all’inizio del film (giocando in maniera splendida sui titoli dei precedenti film). La guerra tra la fazione degli umani e quella delle scimmie è davvero agli sgoccioli, la malattia e la paura di estinzione di una delle due razze porta i rispettivi leader a comportarsi in maniera estrema e controversa. Da una parte abbiamo l’ormai noto Cesare (interpretato da un maestoso Andy Serkis) leader indiscusso della fazione delle scimmie e promotore della pace tra le due fazioni; dall’altra troviamo “Il Colonnello” (con un buonissimo Woody Harrelson) che invece sogna di riscrivere la storia, portando sul suolo americano una vera e propria riproduzione del regime totalitario (con tanto di campi di lavoro) e conseguente sterminio incondizionato delle scimmie.

Questo lo scenario che culminerà con uno scontro su vasta scala nella parte finale della pellicola, ma che sarà preceduto da tutta una serie di contenuti più “umani”. È proprio in questi elementi che troviamo la chiave della pellicola: il coraggio di raccontare attraverso scene importanti e significative la guerra che sta dentro di noi, trovando una incredibile introspezione e una credibilità di fondo davvero sbalorditiva. Parliamo di credibilità perché le scimmie di The War, sono una delle migliori CGI viste al cinema sino ad oggi.

Sfruttando le incredibili capacità attoriali di Serkis, il regista Reeves dirige sapientemente l’azione dosando momenti da cinema d’autore, ad altri in cui il film viene lasciato correre a briglie sciolte verso l’azione. Inoltre, bisogna segnalare anche l’ottima caratterizzazione di ogni singola scimmia, cosa utile a mantenere il focus caratteriale ed estetico su ogni singolo personaggio.

A rovinare leggermente un film che comunque ci sentiamo di promuove senza riserve, ci pensa una sceneggiatura che, nella prima parte della pellicola, tende a puntare troppo i riflettori verso il lato empatico, enfatizzando - forse in maniera eccessiva - le angherie subite dalle scimmie, rendendo il tutto un po troppo "sufficiente" nella ricerca del momento commovente e strappa lacrime. Altro piccolo punto che non abbiamo particolarmente apprezzato riguarda la figura di Harrelson, con l’attore che ce la mette tutta per portare sullo schermo un personaggio credibile, ma che alla fine - complici anche le pochissime battute del film - risulta più un semplice strumento utile a scatenare determinate azioni all’interno della storia, che un vero e proprio valore aggiunto al film.

Si tratta però di dettagli all’interno di un progetto solidissimo, appassionante, in grado di emozionare, anche (e soprattutto) grazie ad una splendida fotografia, in grado di trasmettere i toni cupi di un prodotto che culmina in un finale teso e spiazzante. The War: Il Pianeta delle Scimmie chiude una trilogia importante e che mancherà sicuramente a moltissimi appassionati del genere… e non solo!