Thor Vol. 6 - Il Sangue dei Padri: una Saga Epica che ridefinisce il Mito del Dio del Tuono

di Redazione

Thor, il dio del Tuono, è da sempre uno dei protagonisti più amati dell’universo Marvel. Tra battaglie cosmiche e rivalità divine, il figlio di Odino ha saputo evolversi, diventando una figura complessa e stratificata. Il cartonato Thor 6 - Il Sangue dei Padri, pubblicato da Panini Comics, si pone come un tassello fondamentale nella sua epopea, esplorando segreti familiari, viaggi nel tempo e sfide epiche che mettono alla prova il Re di Asgard.

In questa saga, Thor non è solo il difensore dei Nove Regni, ma anche un uomo costretto a fare i conti con il passato, con l'eredità lasciata da Bor, suo nonno, e con le conseguenze di azioni che trascendono spazio e tempo. Panini propone questa storia in un elegante formato cartonato, ideale per apprezzare sia i dettagli narrativi che quelli visivi.

Cosa rende "Il Sangue dei Padri" un volume imprescindibile per i fan di Thor? In questa recensione, analizzeremo le tematiche principali della saga, il lavoro degli autori coinvolti e l’impatto che questo volume ha nella continuità del dio del Tuono.

Le Origini di Hela e il suo legame con Thor

La saga Il Sangue dei Padri si addentra nelle radici mitologiche di Asgard, esplorando i segreti di Bor, nonno di Thor e primo Re degli dei nordici. Nella tradizione norrena, Bor è spesso raffigurato come un fondatore severo e implacabile, e questa storia lo dipinge come un sovrano ossessionato dalla protezione del suo regno, disposto a compiere atti estremi per garantirne la sopravvivenza. Migliaia di anni prima, Bor nascose nelle profondità di Niffleheim una cripta magica, sigillata da un potente rituale che poteva essere infranto solo con il suo sangue.

La cripta non custodiva tesori né armi convenzionali, ma una pericolosa tempesta temporale, un vortice caotico che intreccia passato, presente e futuro. In questa tempesta, Bor condusse un rituale oscuro per creare un'arma vivente che avrebbe sconfitto persino il Titano Pazzo, Thanos, in cerca della leggendaria Gemma Nera della Morte. Il risultato del rituale, tuttavia, non fu una pietra, ma una bambina: Hela. Figlia del tempo e della morte, Hela è stata accelerata alla sua forma divina dalla stessa tempesta temporale, rivelandosi destinata a diventare la dea della morte e regnante di Hel.

Nel presente, Thor e la Valchiria Jane Foster scoprono la verità su questa eredità mentre indagano sulla scomparsa delle anime dal Valhalla e da Hel. Il Valhalla, nella mitologia nordica, è il paradiso dei guerrieri, un luogo sacro dove i caduti in battaglia trovano gloria eterna al fianco di Odino. La sua improvvisa desolazione getta un'ombra su Asgard, spingendo Thor a seguire indizi che lo conducono a Latveria, regno del Dottor Destino. Qui, Destino tiene prigioniere le anime scomparse per alimentare una macchina capace di annullare il libero arbitrio, intrecciando i destini di Thor, Hela e il suo nemico di sempre, Thanos.

In un intreccio di misteri temporali e segreti familiari, Thor si ritrova a riflettere sul peso del lignaggio, scoprendo che la vera eredità non risiede solo nel potere, ma nella capacità di affrontare le ombre del passato. Questo albo cartonato, che raccoglie gli episodi Thor (2020) #31-35, si rivela un tassello fondamentale per comprendere la retcon delle origini di Hela, offrendo spunti inediti e intriganti anche sulla figura di Loki, il fratellastro di Thor. La riscrittura non solo amplia la mitologia di Asgard, ma pone le basi per futuri sviluppi narrativi che i fan della Marvel non possono assolutamente perdere.

Un nuovo capitolo per Thor: l’eredità di Donny Cates

Il Sangue dei Padri segna la fine di un’era per Thor e i suoi lettori. Con questo ciclo narrativo, Donny Cates lascia le redini della serie che aveva rilanciato nel 2020, riportando il dio del Tuono al centro delle trame Marvel con storie di ampio respiro cosmico. Il contributo di Cates ha ridefinito il personaggio, approfondendone il lato più umano e fragile, e lasciando in eredità archi narrativi memorabili come Preda, in cui il ritorno di Donald Blake ha sconvolto la mitologia di Thor, o Il Mietitore di Galassie, dove Thor affronta l’inquietante trasformazione in un Araldo di Galactus.

Con l’uscita di scena di Cates, il futuro della testata passa nelle mani della norvegese Torunn Grønbekk, che si è già distinta per il suo lavoro su La Donna Fatale (con protagonista Jane Foster nelle vesti di Valchiria) e sul recente ciclo di Punisher: War Journal. Grønbekk porta sulla serie un approccio narrativo sofisticato, che intreccia emozioni profonde e rispetto per la tradizione mitologica di Asgard. La sua abilità nel costruire storie che scavano nel passato dei personaggi, senza mai tradirne l’essenza, emerge chiaramente in questa saga, dove amplia le origini di Hela e utilizza i paradossi temporali per raccontare tematiche universali come il peso dell’eredità e i legami familiari.

Anche sul fronte artistico, il cambiamento è significativo. Juan Gedeon, subentrato a Nic Klein, porta un tratto dinamico e potente che si adatta perfettamente ai toni epici de Il Sangue dei Padri. Gedeon, noto per il suo lavoro su Beta Ray Bill: Stella d'Argento e sulla serie Venom, si distingue per uno stile cinetico, ricco di energia e dettagli che catturano la violenza e la grandiosità delle battaglie. Se Klein aveva conquistato i lettori con tavole classiche e un tratto raffinato, Gedeon punta su un’azione visivamente esplosiva, che rende ogni scontro memorabile.

Questo cartonato Panini Comics non rappresenta solo una chiusura, ma un ponte verso il futuro. Con L’Immortale Thor all’orizzonte, scritto da Al Ewing (celebre per il capolavoro L’Immortale Hulk) e disegnato da Martín Cóccolo, il dio del Tuono si prepara a intraprendere una nuova fase narrativa che promette di essere altrettanto epica e innovativa.

Il Sangue dei Padri: Thor tra introspezione e epica cosmica

Thor 6 - Il Sangue dei Padri è un volume che si colloca tra le migliori storie recenti del dio del Tuono, grazie alla sua capacità di mescolare introspezione narrativa e grandi temi epici. La saga esplora con maestria il peso dell’eredità familiare e la complessità del tempo, elementi che non solo arricchiscono la mitologia di Asgard, ma pongono le basi per nuove prospettive sul personaggio.

Per i lettori che apprezzano i viaggi temporali e le riflessioni sull’eredità, questo volume rappresenta una lettura complementare a storie come Thor: Il Ragnarok, dove il dio del Tuono affronta la ciclicità del destino norreno, o Thor: La Dea del Tuono, in cui Jane Foster eredita il martello e il titolo, rinnovando la figura dell’eroe. Entrambi i racconti condividono con Il Sangue dei Padri un approccio profondo alla mitologia e ai legami familiari, mettendo in primo piano i conflitti interni del personaggio.

Il lavoro di Torunn Grønbekk si distingue per la capacità di intrecciare la modernità con le radici mitologiche di Thor, offrendo una lettura che ricorda lo stile evocativo di Jason Aaron nel suo lungo ciclo sulla testata. Anche la rielaborazione delle origini di Hela si inserisce nel solco di opere come Thor: Il Divoratore di Mondi, che esplora le sfide divine e cosmiche con una profondità simile.

Dal punto di vista artistico, Juan Gedeon lascia il segno con tavole dinamiche e potenti, particolarmente efficaci nelle sequenze di battaglia e nei paesaggi fantastici. Chi ha amato i dettagli raffinati di Nic Klein in Preda potrebbe trovare il cambio di stile spiazzante, ma Gedeon riesce a catturare la grandiosità degli scontri cosmici, richiamando l’energia visiva delle tavole di Esad Ribi in Thor: Dio del Tuono.

In definitiva, Thor 6 - Il Sangue dei Padri è un volume imprescindibile per chiunque voglia approfondire la mitologia di Thor e Asgard. Gli episodi raccolti in Thor (2020) #31-35 creano una retcon ricca di spunti narrativi, che arricchisce il pantheon norreno e getta le basi per il futuro della testata. Per chi desidera ampliare la propria esperienza di lettura, questo volume si inserisce perfettamente accanto a classici moderni come Thor: Dio del Tuono di Jason Aaron o Thor: Rinascita di J. Michael Straczynski, che hanno ridefinito il personaggio negli ultimi decenni.

Se amate le storie in cui mitologia, dramma e azione cosmica si fondono in un intreccio avvincente, Il Sangue dei Padri è una lettura che non deluderà, capace di arricchire ogni collezione.