007: Agent Under Fire

007 Agent Under Fire
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007: Agent Under Fire

Fa finalmente il suo debutto anche sulla cubica console made in Nintendo, l'agente segreto più famoso del mondo, pronto a cimentarsi in una nuova grande avventura a base di spionaggio, azione e suspense.

Ogni volta che si associa il nome di James Bond a quello di una console Nintendo, non si può fare a meno di ricordare 007 Goldeneye, sparatutto per Nintendo 64 che a detta di molti è tuttora il miglior gioco di questo genere su console.
007 agent under fire (da adesso auf) però ha numerose differenze con il titolo dei Rare.
Tanto per incominciare non si ispira direttamente ad un film, e quindi gli sviluppatori hanno avuto certamente grande libertà sia nella trama sia nella strutturazione dei livelli, e poi oltre alla principale modalità classica in prima persona, contiene anche delle sezioni on rail e di guida.

Nelle sezioni on rail (su binari), come i classici sparatutto da sala, non possiamo muovere il personaggio, ma dovremo preoccuparci solamente di mirare e sparare nel modo più preciso e più veloce possibile.
Queste fasi sono abbastanza diluiti e divertenti anche se sicuramente difettano in longevità.
Le sezioni di guida, invece nelle quali dovremo prendere il controllo di classiche macchine bondiane come la BMW Z8 e l'Aston Martin DB5 adeguatamente modificate, si rivelano fin da subito frenetiche ed entusiasmanti.



All'interno di città super trafficate, dovremo infatti compiere degli inseguimenti, recuperare strani ma utili gadget, in contemporanea a tutto questo dovremo appunto sparare e cercare di evitare spiacevoli incidenti.
Queste sezioni per così dire alternative, circa cinque in tutto il gioco, si rivelano ottime per staccare un po' dalle altre classiche missioni, e si prestano ad essere rigiocate molto spesso, visto che la grande libertà e l'elevata estensione delle città ci permettano di affrontare quasi ogni volta un percorso diverso.

Il fulcro del gioco rimane comunque la sezione da sparatutto in prima persona. Prima di ogni missione il nostro superiore Q ci illustrerà gli obbiettivi, che potranno comunque variare a gioco in corso, e delle sequenze d'intermezzo ci presenteranno l'ambiente in cui andremo ad operare.
Generalmente i nostri obbiettivi consistono in missioni di recupero di documenti, boicottaggio di loschi piani nemici e salvataggio di figure particolarmente esponenti della politica internazionale.

A rendere il tutto più difficile saranno però i numerosi nemici che sono dotati di una discreta intelligenza artificiale anche ai livelli di difficoltà più bassi:
questi, sparano a vista, fuggono e si proteggono in caso di pericolo , e sono maledettamente veloci a far suonare l'allarme.
Chiaramente per aver la meglio su di loro dovremo agire da veri agenti segreti colpendoli da dietro, dalla distanza, cercando di fare meno rumore possibile che inevitabilmente attirerebbe l'attenzione di molti altri sul posto.

James Bond 007: Agent Under Fire
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James Bond 007: Agent Under Fire

I film di James Bond sono dei veri e propri cult movie per molti amanti del cinema d'azione, e quasi tutte le trasposizioni da questi, si sono rivelate poi ottimi giochi.
La Ea che forse voleva capitalizzare il personaggio di James Bond anche adesso in assenza di film (il prossimo appena ultimato uscirà alla fine dell'anno), ha deciso comunque di realizzare questo Agent under fire, che nonostante non possa forse contare su una trama di primo livello, è ricco d'azione, suspense, battute e belle donne, che da sempre hanno caratterizzato le avventure del personaggio creato da Ian Fleming.
Una realizzazione tecnica comunque all'altezza, nonostante sia frutto di una conversione, una buona giocabilità e il multiplayer per quattro giocatori, rendono Agent under fire un buon titolo, che avrebbe certo potuto ambire a qualcosa in più se non fosse per l'elevata linearità dell'azione e una longevità nel single player non certo infinita, se non forse per le sezioni di guida decisamente ben fatte e divertenti.