007: The World is not Enough

di Redazione Gamesurf
UN AGENTE SOTTO CONTROLLO
In pratica, con il pad digitale o con quello analogico sposteremo Bond avanti e indietro e lo faremo ruotare, mentre con L2 ed R2 lo faremo muovere lateralmente. Tramite il tasto L1 lo faremo accucciare, mentre col tasto R1 si passerà alla modalità di mira, e ci si potrà anche guardare attorno. Nel caso si stia impugnando un'arma con un mirino (magari telescopico), premendo R1 si zoomerà immediatamente verso il luogo desiderato (fortunatamente questo gioco prevede mirini che zoomano veramente, a differenza di quanto visto in Medal of Honor). I pulsanti frontali del pad servono a sparare, a usare gli oggetti ed a mostrare ciclicamente le armi disponibili: quest'ultima possibilità é stata realizzata con molta intelligenza, poiché dal menù dell'inventario (accessibile mentre il gioco é in pausa) é possibile scegliere quali oggetti inserire nell'Inventory Ring, e quali invece omettere, per avere così una selezione durante il gioco sempre rapida e adatta alle situazioni. Oltre a fare accucciare Bond, il già citato tasto L1 permette di passare alla modalità Stealth, utile per non essere visti dai nemici mentre ci si nasconde. Come avviene anche in Metal Gear Solid, talvolta Bond riceverà informazioni ulteriori sulla missione, alcune delle quali estremamente importanti: per leggerle basterà premere il tasto Select quando l'apposito indicatore segnalerà l'arrivo di un messaggio, e così il versatile Codec di Bond verrà mostrato

I FERRI DEL MESTIERE
Oltre a utilizzare molte armi differenti, in 007 The World is not Enough avremo a nostra disposizione molte delle strampalate, ma utilissime creazioni di Q, il geniale inventore in forze al MI6, che comprendono le amate penne esplosive, decodificatori di impronte digitali, occhiali per la visione notturna e addirittura orologi con un micro-arpione. Tutta una serie di oggetti che andranno in qualche modo utilizzati nelle missioni per svolgere i compiti più svariati, e che movimenteranno non poco l'azione di gioco. Per fare un esempio, parliamo della primissima missione da affrontare: Bond deve infiltrarsi nella sede di una banca svizzera e raggiungere un alto funzionario. Prima di tutto si potrà utilizzare una penna stilografica capace di schermare dai raggi dei metal detector: una volta superate le difese di sicurezza si potranno mettere a dormire le poche guardie del primo piano usando il nostro telefono cellulare (che include un silenzioso generatore di scosse elettriche stordenti), e poi si arriverà al secondo piano in cui una serie di telecamere metteranno a dura prova le nostre doti spionistiche. Quindi si partirà alla ricerca di impronte digitali utili per sbloccare una porta a combinazione elettronica, e queste andranno trovare usando un altro gadget. Insomma, le missioni sono estremamente ben articolate e saranno spesso basate sullo spionaggio piuttosto che sulla violenza vera e propria: giocando bene, alcuni dei livelli si potranno completare senza affrontare direttamente un solo nemico