1080° Avalanche
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Questa facilità, non è però presente in tutte le modalità di gioco che comprendono anche i trick attack, gara a tempo e gate. Nel trick attack avremo, infatti, a disposizione svariate arene (tra cui l'half pipe) per incantare il pubblico e guadagnare punti esibendoci nelle più svariate acrobazie: da semplici salti, a grab (prese della tavola) a grind (scivolare su determinate superfici) fino al fatidico e leggendario 1080°. Eseguire le mosse non è certo impossibile, ma risulta molto ostico riuscire a legarle tra loro in modo da effettuare delle più redditizie combo, tutto questo perché 1080° è molto legato alle reali leggi fisiche.
Il Time trial a differenza di quasi la totalità degli altri giochi, non consiste solamente in una sfida contro il tempo nel tentativo di limare i vari record, ma disseminate nei posti più difficili lungo le varie piste troveremo dei frammenti di una moneta (un po' come accadeva in Tony Hawk con le videocassette), trovati tutti nel corso di una sola discesa avremo recuperato le monete, e ogni tot di monete potremo sbloccare delle nuove tavole per i nostri boarders. Una modalità interessante perché oltre ad incrementare la longevità del gioco in singolo aiuta poi a scoprire numerose scorciatoie utili per il match race. Il gate è invece una sorta di slalom gigante dove bisogna cercare di centrare tutte le porte: strano a dirsi ma tutte queste modalità cosiddette secondarie, sono ben più impegnative della modalità principale.
Non poteva naturalmente mancare anche il multiplayer stavolta finalmente esteso a quattro giocatori (il doppio del prequel) che potranno affrontarsi in gara tramite split screen o anche via lan. Purtroppo bisogna registrare un certo calo della velocità nelle sfide multigiocatore, forse sarebbe stato meglio un ridimensionamento del dettaglio grafico, per garantire invece una migliore e pià appropriata fluidità di gioco.
Più bianca della neve
Un'altra fattore che contribuisce all'elevato grado di spettacolarità (ma anche di realismo) è certamente l'alta velocità del titolo, specialmente se si ha la possibilità di usufruire dei 60 hertz. Questa alta velocità ci permette comunque di poter osservare l'ottima realizzazione sia delle ambientazioni, sia dei personaggi, dallo stile molto più personalizzato e cool rispetto al passato. La realizzazione dei personaggi è ottima soprattutto sul fronte delle animazioni alquanto verosimili: ogni personaggio ha un modo di esultare ed un modo di paura dei pericoli, diverso. La neve rimane sempre la migliore: grazie anche ad un ottima implementazione del rumble si ha sempre la reale sensazione di scivolare con la propria tavola e si percepiscono i diversi tipi di terreno, dalla neve più solida, a quella farinosa e fresca, all'asfalto al legno e così via. Non mancano poi numerosi effetti speciali, quali gli abiti del nostro snowboarder che diventano sempre più bianchi man mano si scende o i fiocchi di neve che bagnano di tanto in tanto lo schermo. L'unico appunto può essere riferito alla telecamera: precisa finché si va bene ma che ogni tanto tende ad incastrarsi in caso di incidenti, ed anche il frame rate seppur quasi sempre incollato ai 60 fps avrà qualche sporadico calo nelle situazioni più concitate.
Ottima anche la colonna sonora che vanta la bellezza di ben 32 brani di molti degli artisti del momento che spaziano dall'hard rock al rap all'hip hop; sarà altresì possibile scegliere la canzone prima di intraprendere la gara, ma anche cambiarla a partita in corso
1080° avalanche è un degno erede del suo predecessore: i NST, forse spinti dal recente successo di Ssx, hanno voluto sperimentare delle innovazioni, rendendo il gioco un po' meno simulativo ed un po' più spettacolare, il risultato finale è un gioco quasi perfetto sotto il punto di vista strettamente tecnico, divertente e giocabile fin da subito ma poco appagante alla lunga a causa di una certa facilità. Consigliabile comunque anche solamente per provare la vera sensazione di scivolare lungo le innevate pendici delle montagne.