4x4 World Trophy
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Anche comprandosi l'auto migliore del gioco e rimpinzandola con tutte le migliorie possibili immaginabili, vedremo sempre il nostro mezzo arrancare in avanti con un incedere quasi snervante. Clamorosa l'accelerazione all'inizio delle gare verrebbe quasi da controllare se il tasto per accelerare del Gameboy non sia difettoso. Macché, pure gli avversari guidati dal computer faticano tanto quanto noi nell'avanzare, e a tratti ci si chiede perché i piloti non scendano e si facciano una bella e frenetica (a confronto) gara di podismo amatoriale. Ma fin qui passi tutto, un amante dello slow motion potrebbe anche trovare lo scrolling di questo gioco accettabile. Se però passiamo ad analizzare anche la struttura portante di 4x4 World Trophy, allora non ci resta che alzare bandiera bianca in segno di resa. Le varianti di gioco sono tre: gara singola, torneo ed inseguimento. Nel torneo affronterete n sequenza tutti i percorsi del gioco a livello di difficoltà crescente, guadagnando soldi ogni volta che taglierete il traguardo per primi. I soldi si possono poi tradurre in migliorie per il mezzo (poco significative) bonus di velocità e nuovi veicoli. Niente d'innovativo. Il punto dolente è la sfida offerta dall'intelligenza artificiale degli avversari: i vostri 3 nemici ai livelli di difficoltà più bassi sono semplicemente ridicoli, mentre a quelli più alti diventano delle divinità, fornite anche di una certa fortuna. I tracciati sono se non altro abbastanza vari, a patto di giocare su di un Gameboy color, altrimenti non noterete molto le differenze
Nella modalità inseguimento prenderete il controllo di un mezzo della polizia e dovrete lanciarvi contro i soliti tre avversari con le sirene accese. Questo scontro sarà considerato una multa inflitta; più multe distribuirete più vi ricoprirete di gloria. Bizzarra, in ogni caso, la scelta di rendere il pilota della polizia una specie di psicopatico pronto a tutto pur di fare 50 incidenti con la stessa auto durante alcuni giri su di una pista. Passando a parlare dei numeri del gioco, i tracciati disponibili sono 24, ambientati in 8 diverse località, se mai riuscirete a renderverne conto e i veicoli fra cui scegliere il vostro bolide sono ben 10. I dati relativi alla corsa sono visualizzati in basso su di un piccolo rettangolo pieno di caratteri piccolissimi che risultano del tutto illeggibili su di un Gamboy normale, ed appena intuibili sul Gameboy Color. Avremmo preferito vedere qualche dato in meno, ma almeno vedere scritti ad una grandezza decente la posizione attuale e la velocità, infatti, a volte non si capisce nemmeno se siamo primi o ultimi. Delle gare dei fuoristrada si è voluta riprodurre principalmente la lentezza e la bizzarria dei percorsi (vi ritroverete a rimbalzare tranquillamente dopo esservi buttati giù da un altipiano), ed in effetti è proprio quello che si doveva fare ma la domanda è ne valeva la pena? Perché fare un gioco di corse con auto che non corrono, e soprattutto perché farlo su di un Gameboy, che non può nemmeno simulare fedelmente gli effetti che un terreno tridimensionale e sconnesso può restituire guidando una vettura? Beh che dire, datemi una cartuccia con una Ferrari a caso, mi sta venendo l'esaurimento nervoso.
Nella modalità inseguimento prenderete il controllo di un mezzo della polizia e dovrete lanciarvi contro i soliti tre avversari con le sirene accese. Questo scontro sarà considerato una multa inflitta; più multe distribuirete più vi ricoprirete di gloria. Bizzarra, in ogni caso, la scelta di rendere il pilota della polizia una specie di psicopatico pronto a tutto pur di fare 50 incidenti con la stessa auto durante alcuni giri su di una pista. Passando a parlare dei numeri del gioco, i tracciati disponibili sono 24, ambientati in 8 diverse località, se mai riuscirete a renderverne conto e i veicoli fra cui scegliere il vostro bolide sono ben 10. I dati relativi alla corsa sono visualizzati in basso su di un piccolo rettangolo pieno di caratteri piccolissimi che risultano del tutto illeggibili su di un Gamboy normale, ed appena intuibili sul Gameboy Color. Avremmo preferito vedere qualche dato in meno, ma almeno vedere scritti ad una grandezza decente la posizione attuale e la velocità, infatti, a volte non si capisce nemmeno se siamo primi o ultimi. Delle gare dei fuoristrada si è voluta riprodurre principalmente la lentezza e la bizzarria dei percorsi (vi ritroverete a rimbalzare tranquillamente dopo esservi buttati giù da un altipiano), ed in effetti è proprio quello che si doveva fare ma la domanda è ne valeva la pena? Perché fare un gioco di corse con auto che non corrono, e soprattutto perché farlo su di un Gameboy, che non può nemmeno simulare fedelmente gli effetti che un terreno tridimensionale e sconnesso può restituire guidando una vettura? Beh che dire, datemi una cartuccia con una Ferrari a caso, mi sta venendo l'esaurimento nervoso.