90 Minutes
di
Redazione Gamesurf
L'assoluta mancanza di una simulazione calcistica competitiva é stato, a detta di molti, uno dei fattori determinanti nelle cause del mancato successo commerciale dell'ultima, in ogni senso, console Sega: Virtua Striker 2001, Uefa Dream Soccer... prodotti contrastanti ma assolutamente insoddisfacenti per l'utente in cerca di una riproduzione il quanto più possibile attinente alla reale controparte. Ogni fan Dreamcast invocò a più riprese una discesa in campo dei Visual Concepts, brillanti sviluppatori di NBA2K1 e NFL2K1 i cui imminenti seguiti, NBA2K2 e NFL2K2, sono in procinto di materializzarsi su tutte le più importanti piattaforme in commercio. Vista l'indisponibilità del team americano, Smilebit ha deciso di tentare un personale approccio al gioco più bello del mondo. Con quali risultati?
IL SACCO RIMANE SGONFIO
E' inutile tergiversare. 90 Minutes non é certo quello che ci si aspettava da un talentuoso team come gli Smilebit e, osservandolo nella sua totalità, l'intera realizzazione trasuda un certo scarso impegno, forse inevitabile per una console ormai abbondantemente sul viale del tramonto
Mai come in questo titolo, quasi tutto sembra fuori posto... a partire dalla pacchiana realizzazione dei menu, poco intuitivi e contraddistinti da scelte cromatiche di sfondo, principalmente un verde ed un azzurro piuttosto accesi, che ne rendono la visualizzazione particolarmente fastidiosa. 90 Minutes propone le classiche opzioni immancabili per un qualsiasi titolo calcistico: amichevole, campionato mondiale, campionato nazionale e la possibilità di intraprendere varie a coppe a livello europeo: in ogni caso si può godere delle licenze ufficiali FifPro per i nomi di squadre e giocatori, seppur aggiornati alla stagione precedente (si ha quindi ancora un Frey fra i pali interisti, tanto per intenderci). Prima di ogni match é possibile quindi decidere il tipo di tempo metereologioco, oltre che a quello di gioco, più una serie di piccole modifiche effettuabili alla velocità generale della simulazione o all'utilizzo di golden gol e rigori in caso di pareggio al termine dei 90 minuti regolamentari
IL SACCO RIMANE SGONFIO
E' inutile tergiversare. 90 Minutes non é certo quello che ci si aspettava da un talentuoso team come gli Smilebit e, osservandolo nella sua totalità, l'intera realizzazione trasuda un certo scarso impegno, forse inevitabile per una console ormai abbondantemente sul viale del tramonto
Mai come in questo titolo, quasi tutto sembra fuori posto... a partire dalla pacchiana realizzazione dei menu, poco intuitivi e contraddistinti da scelte cromatiche di sfondo, principalmente un verde ed un azzurro piuttosto accesi, che ne rendono la visualizzazione particolarmente fastidiosa. 90 Minutes propone le classiche opzioni immancabili per un qualsiasi titolo calcistico: amichevole, campionato mondiale, campionato nazionale e la possibilità di intraprendere varie a coppe a livello europeo: in ogni caso si può godere delle licenze ufficiali FifPro per i nomi di squadre e giocatori, seppur aggiornati alla stagione precedente (si ha quindi ancora un Frey fra i pali interisti, tanto per intenderci). Prima di ogni match é possibile quindi decidere il tipo di tempo metereologioco, oltre che a quello di gioco, più una serie di piccole modifiche effettuabili alla velocità generale della simulazione o all'utilizzo di golden gol e rigori in caso di pareggio al termine dei 90 minuti regolamentari
90 Minutes
Decisamente non ci siamo. Gli Smilebit deludono inaspettatamente e confezionano forse uno dei peggiori giochi di calcio disponibili su Dreamcast. L'incosistenza del reparto simulativo, incrocio poco brillante fra i gameplay della serie FIFA Soccer e Virtua Striker, unito ad una realizzazione tecnica molto scadente rendo questo titolo un acquisto sconsigliato ad ogni utente che possa procurarsi una copia anche solo di un ISS PRO qualunque. Peccato perchè la realizzazione generale risente di una certa demotivazione verso la bianca console Sega che, seppur sul viale del tramonto, ha saputo recentemente sfornare ancora ottimi giochi come HeadHunter, Shenmue 2 e le serie sportive Visual Concepts.
Dreamcast morirà quindi senza una simulazione calcistica degna di tale nome: una delle cause della morte della macchina o conseguenza del disinteresse diffuso fra le terze parti?
Dreamcast morirà quindi senza una simulazione calcistica degna di tale nome: una delle cause della morte della macchina o conseguenza del disinteresse diffuso fra le terze parti?