Gear Club Unlimited 2 l’arcade che non ti aspetti
Eden Games, team di sviluppo francese, prodotto da Microids, oltre ad aver sviluppato titoli come Test Drive Unlimited 2 e V-Rally, è riuscito a conquistare una buona fetta di fan grazie alla serie Gear Club, nata per dispositivi mobili e approdata con discreto successo su Nintendo Switch. Arriva in questi giorni il “grande salto”, grazie a una Ultimate Edition che porta Gear Club 2 Unlimited su Personal Computer e console Microsoft e Sony. Per l’occasione abbiamo provato il gioco su PlayStation 5, trovandoci tra le mani un racing game smaccatamente arcade. Chiariamo subito che siamo davanti a un prodotto che non pretende di competere con le produzioni milionarie come Forza Motorsport o Gran Turismo, ma cerca di offrire del sano divertimento all’utenza che vuole lanciarsi a tutta velocità senza troppi fronzoli, nonostante Gear Club Unlimited 2 (abbiate pietà se non scriverò ogni volta il titolo completo) non è assolutamente avaro di contenuti. Come spesso accade, tutto inizia grazie ad una occasione inaspettata dove noi, semplici addetti ai test, ci ritroviamo a dover sostituire un pilota che non si è presentato alla gara del giorno. Da qui parte l'iter per diventare driver a tutti gli effetti e cercare di crearci una carriera costellata di vittorie oltre al ben più duro obiettivo di riuscire a dimostrare a nostro padre, padrone della scuderia e pilota leggendario, che siamo davvero degni di portare avanti la tradizione di famiglia.
Inizia così un titolo che inizialmente potrebbe sembrare un semplice “arcadozzo” dove ci si limita a un susseguirsi di gare, ma che se si aspetta qualche competizione, finisce per mostrare un panorama ben più interessante. Gear Club Unlimited 2 non fa mistero di prendere spunto da svariati titoli di guida che tutti conosciamo, dando la propria interpretazione di tanti elementi già visti. La base delle gare, alle prime battute sembra davvero presa di peso da DriveClub, ma l’inserimento di una piccola trama legata al rapporto con la scuderia a nostro padre ricorda i vecchi tempi di Toca Race Driver, anche se molto all’acqua di rose. Proseguendo avremo accesso alla gestione della scuderia e delle relative strutture in puro stile WRC, in cui potremmo visionare ed elaborare da vicino i nostri bolidi con tanto di possibilità di aprire portiere e bauli per avere uno scorcio dei loro interni, un po’ come il Forza Vista di Forza Motorsport e Forza Horizon. Il grande occhio sul mondo di gioco è gestibile tramite una mappa dove compaiono tutte le attività disponibili, retaggio storico di Gran Turismo. Badate bene: non stiamo dicendo che siamo davanti a una copia di tanti elementi, ma che in casa Eden si è tenuto conto di quanto offre il mercato. Basta un’ora di gioco per capire che c’è davvero tanta carne al fuoco sia dal punto di vista gestionale che degli eventi.
Da un lato dovremo creare la scuderia dei nostri sogni investendo i soldi guadagnati nelle corse per acquisire non solo nuove vetture, ma anche nuovi miglioramenti sia meccanici che estetici, dandoci un buon livello di customizzazione. Dall’altro avremo accesso a tantissime gare disponibili, sia da soli che in compagnia. La quantità e la varietà degli eventi è di tutto rispetto, così come i tracciati disponibili. Gare singole, sfide per segnare il tempo migliore, campionati più o meno lunghi, ma anche endurance in cui gestire sul lungo periodo pit stop, usura degli pneumatici e rifornimenti del carburante. Il multiplayer è accessibile sia in locale (split screen) sia online, dove nonostante il gioco fosse da poco sul mercato, abbiamo trovato una community già abbastanza attiva (e suddivisa in club). Prendete tutto questo e moltiplicatelo per le vetture disponibili (tutte reali) che, se il counter del gioco non ci ha mentito, sono quasi 100. Davvero un menù interessante che, sebbene non raggiunga l’offerta dei titoli di spicco, non si è limitato a “fare il compitino”, ma ha provato a portare nelle nostre macchine da gioco un buon numero di contenuti.
Sarà forse il momento di fare la revisione?
Tutta questa carne al fuoco, purtroppo, non viene adeguatamente supportata dalla realizzazione tecnica. L’impatto visivo non è al pari con la generazione attuale e fa un po’ di fatica anche rispetto ai migliori titoli di guida della scorsa generazione, mostrando dei discreti (ma nulla più) modelli di vetture e delle ambientazioni abbastanza sottotono. Purtroppo anche l'engine grafico fa abbastanza fatica, soprattutto in alcuni stage dove è ben visibile un basso numero di frame per secondo. Il tutto lascia l’amaro in bocca, soprattutto perché la resa visiva non è tale da mettere a dura prova l’hardware, motivo per cui gli Eden devono molto probabilmente prendere ancora la mano con le attuali console. Meglio il comparto sonoro, con una buona sound track (divisa in brani rock e elettronici) e discreti effetti audio. Il gameplay è totalmente arcade e anche andando a toccare le poche opzioni disponibili, l’esperienza di gioco non ha nulla di simulativo. Questo non è da considerarsi assolutamente un male, ma una semplice scelta stilistica. Il modello di guida è buono e ci ricorda titoli che diversi anni fa andavano per la maggiore, come Ridge Racer o il già citato DriveClub, ma segnaliamo che non si è minimamente sfruttato il feedback specifico dei bumper del DualSense che invece ci ha donato tante gioie su giochi come Ride 4, MotoGp 2021 e F1 2021.
Quello che non ci ha convinto è il sistema di sterzo che in quasi tutte le vetture disponibili tende ad avere un eccessivo sovrasterzo. Per capirci, spessissimo vi ritroverete ad impostare una curva ed avere una risposta maggiore di quella desiderata. La scheda di ogni vettura ci indica quanto questa tende a sovrasterzare o sottosterzare, ma il sovrasterza sembra essere davvero troppo sbilanciato e preponderante anche perché, purtroppo, entra in gioco di colpo senza particolare preavviso. Facendo un esempio pratico, mentre starete impostando una curva, spesso ad un certo momento della percorrenza vedrete la macchina scapparvi letteralmente verso l’interno in modo esagerato e istantaneo. Peccato, perchè tolto questo difetto, il modello di guida non ci è affatto dispiaciuto. Gear Club Unlimited 2 Ultimate Edition è quindi un titolo arcade senza particolari pretese ma capace di divertire grazie a tantissimi contenuti disponibili e a un gameplay immediato, ma non per questo semplicistico, viste le tante vetture a disposizione che, sebbene non ai livelli di giochi come Forza o Gran Turismo, mostrano tra loro una certa differenza nel modello di guida (peccato che i vari fondi stradali siano invece un po’ troppo simili). Visto il prezzo budget a cui è presentato era plausibile attendersi un comparto tecnico non di primissimo ordine, ma il frame rate altalenante e il citato problema al sovrasterzo, impediscono al gioco della casa francese di fare un ulteriore passo in avanti. Ad ogni modo Microids ha portato sul mercato un titolo che non mancherà di divertire gli amanti della guida senza velleità simulative.
Versione Testata: PS5
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Redazione