Recensione Triangle Strategy: Un nuovo gioiello nel catalogo di Nintendo Switch

E intanto Nintendo non ne sbaglia una

Recensione Triangle Strategy Un nuovo gioiello nel catalogo di Nintendo Switch

Amate il fantasy classico? Non disdegnate una spruzzata di stile nipponico? La strategia a turni fa vibrare le corde del vostro cuore? Se avete risposto "si" anche solo a una di queste domande, siete approdati nel posto giusto. Da pochi giorni per Nintendo Switch è disponibile Triangle Strategy, titolo sviluppato dal team ArtDink che, a parer nostro, da troppo non saliva agli onori delle cronache. D’altro canto era davvero tantissimo tempo che non veniva sviluppato un titolo strategico a turni nipponico capace di catalizzare l’interesse dei gamers, ma sin dall’annuncio del titolo oggi in esame, qualche cosa aveva fatto trillare il nostro sesto senso. Stiamo parlando della presenza, come producer, di Tomoya Asano che ha associato il proprio nome a brand di pregio come Bravely Default e Octopath Traveler, senza contare svariate riedizione della saga di Final Fantasy per Nintendo DS. Un nome, una garanzia. Di chiarissima ispirazione legata a Final Fantasy Tactics, Triangle Strategy si pone sapientemente in bilico tra il mondo della strategia a turni e quello dei JRPG, andando a soddisfare pienamente entrambe le sue anime. Grafica in due dimensioni, tanti combattimenti da vincere mettendo in campo le proprie doti da stratega, modalità esplorativa, una bellissima trama e scelte ruolistiche capaci di cambiare il corso della vostra avventura. Basta tutto questo per attirare la vostra attenzione?

Recensione Triangle Strategy: Un nuovo gioiello nel catalogo di Nintendo Switch

Lasciamo i convenevoli alle spalle e chiariamo subito (tanto lo sappiamo che siete andati già a sbirciare il voto a fondo pagina) che Triangle Strategy, dopo mesi di anteprime a stuzzicare la nostra fantasia, è arrivato sulle nostre console Nintendo con un carico pieno di ottime qualità. Partiamo dall’ambientazione che, nonostante il forte influsso nipponico, sembra cogliere a piene mani dal fantasy occidentale. Se nel nostro mondo a dominare l’interesse delle superpotenze sono gas e petrolio (come tristemente sappiamo  a causa dell’attuale situazione socio politica), in questo universo a farla da padrone sono sale e ferro, risorse in grado di scatenare guerre devastanti e rivalità acerrime tra stati. Il regno di Gleenbrook ha fondato la sua economia sul commercio, mentre l’Impero di Sabulos e il granducato di Aesglast hanno il dominio dell’estrazione, appunto, di sale e ferro. Dopo anni di guerre, finalmente sembra esserci uno scorcio per avviare un periodo di pace ma, come in ogni trama che si rispetti, ovviamente accadrà qualcosa a complicare la situazione. L’eroe della nostra storia è Serenoa, erede di una delle più importanti famiglie di Gleenbrook, che dovrà calarsi senza troppo preavviso nel difficile ruolo di difensore della propria patria e dei propri affetti. Inizia così una storia raccontata con classe e dovizia di particolari, dove gli sviluppatori hanno posto enorme attenzione alla caratterizzazione di ogni singolo elemento. Si parte dalla difficile situazione politica, dove le tre nazioni in campo sono descritte con estrema attenzione alle diversità tra le culture e le forme di governo, ma anche i vari personaggi hanno una personalità ben caratterizzata, grazie a una psicologia molto più profonda della classica e limitante divisione tra buoni e cattivi.

Come avrete ben capito, la trama non è soltanto una scusa per dare il via alle varie battaglie che dovremo affrontare, ma un elemento di estremo interesse che ci porta a voler andare sempre più a fondo con la storia e ci permette di dare la nostra impronta agli eventi e relativi finali multipli. La parte esplorativa del gioco ci permette di conoscere e approfondire sia la storia di regni e città, sia alcune vicendi personali dei personaggi, in modo da poterci fare una nostra idea a riguardo e sbloccare nuovi elementi della trama. In diverse occasioni potremo infatti dare il nostro parere riguardo a specifici argomenti. Fulcro del tutto è la Bilancia Risolutrice, un sistema che in diverse situazioni chiamerà il nostro gruppo a prendere decisioni più o meno importanti, secondo l’antico sistema della votazione. Noi, comandando Serenoa decideremo come votare, ma gli altri personaggi avranno una propria opinione riguardo ogni occasione. Potremo sfruttare le nostre conoscenze apprese in fase di esplorazione e amicizie per cercare di far cambiare idea ad alcuni dei nostri compagni, ma alla fine sarà sempre la maggioranza a decidere. Tutti questi elementi concorrono a formare la nostra storia e quello che avremo intorno, dando al titolo una formula realmente ruolistica.

Recensione Triangle Strategy: Un nuovo gioiello nel catalogo di Nintendo Switch

La strategia al potere!

Per creare un mondo realmente credibile e un'ambientazione estremamente delineata, Triangle Strategy si affida a una quantità di dialoghi non indifferente e sebbene il gioco abbia i testi totalmente in italiano, richiede una certa attenzione per riuscire a seguirne le trame. Soprattutto nella prima parte della storia qualcuno potrebbe patire le tante righe da leggere, ma sappiate che ne vale decisamente la pena, visto che vanno a creare un affresco di altissima qualità. Non dimentichiamo, però, che il fulcro del gioco rimane il combattimento. L’importante è sapere che quanto detto sino a ora non è un mero contorno, ma una parte armonica che concorre a rendere indimenticabile tutta l’esperienza. Arrivati ai momenti in cui è necessario combattere, verremo trasportati sul campo di battaglia insieme i nostri compagni e dovremo davvero dare il massimo per riuscire a portare a casa la vittoria. le arene sono suddivise caselle e ogni personaggio, una volta arrivato il suo turno, potrà compiere due azioni, una di movimento e una di attacco o di uso di oggetti e abilità speciali. Non vi è un ordine specifico per quello che vorremo fare, ma ovviamente non potremo attaccare con la prima opzione se non avremo già un avversario a tiro. Il sistema è molto preciso e ci offre tantissime informazioni come la salute dei nemici e se in una particolare casella saremo possibile bersaglio avversario.

Il fatto che al giocatore vengano dati così tanti input non deve far pensare ad un livello di difficoltà basso, perché in effetti Triangle Strategy, già a livello “normale” vi darà del filo da torcere. Bisogna pensare a ogni battaglia come a una mortale sfida a scacchi (sebbene morire ci lascerà un bel gruzzolo di punti esperienza e la possibilità di riprovare nell’impresa) in cui ogni mossa e ogni elemento devono essere ragionati. Sin dal primissimo livello, sperare di andare avanti a testa bassa è una tattica che non paga, ma serve solo a renderci facili prede del nemico. Oltre alla classica lista di oggetti utilizzabili, colpi con varie armi e magie, sarà molto importante tenere a mente alcune particolarità del combat system, a partire dal fatto che ogni colpo sferrato alle spalle del nemico sarà critico. Inoltre se riuscirete a stringere un avversario tra la morsa di due vostri personaggi, a ogni colpo inferto seguirà un secondo attacco da parte dell’altro alleato. Aggiungete la necessità di controllare le particolarità del terreno, perché colpire da una zona sopraelevata darà un bonus di danni e alcuni elementi saranno sfruttabili a proprio favore; un esempio pratico è quello di utilizzare una magia di fuoco su elementi infiammabili e godersi gli effetti del rogo sul cattivo di turno, ma ci saranno anche altre combinazioni. Il gameplay è quindi estremamente variegato e bilanciato alla perfezione, tanto che anche gli strateghi più esigenti non potranno che amarlo. Tra una battaglia e l’altra non dimenticate di fare una visita nell’accampamento per migliorare l’equipaggiamento e far crescere le vostre unità.

Recensione Triangle Strategy: Un nuovo gioiello nel catalogo di Nintendo Switch

Dal punto di vista tecnico, il gioco si fa amare a 360 gradi. Le musiche di Akira Senju sono superbe e si sposano con l’ottimo doppiaggio (in giapponese, per l’amor di dio!). La grafica in due dimensioni è deliziosa ed è impressionante notare come gli ArtDink siano riusciti a combinare i pixel in modo da rendere comunque estremamente particolareggiati ed espressivi i protagonisti, con le ambientazioni sempre ben realizzate sia nelle architetture che nei colori. Su televisori di grandi dimensioni si perde qualcosa, soprattutto nei volti dei personaggi, mentre nella modalità handheld di Nintendo Switch il gioco dà il suo meglio. Abbiamo davanti un titolo di assoluta qualità che saprà conquistare tutti gli amanti del genere, a patto di accettare i tanti testi presenti e le battute iniziali un po’ lente. Non è obbligatorio leggere tutto, potrete saltare ogni dialogo, ma rischierete di perdervi una fetta importante di un mondo tanto particolareggiato quanto affascinante. Se avrete la pazienza di accompagnare Serenoa e compagni per tutto il loro viaggio, difficilmente dimenticherete questa avventura.

Triangle Strategy

Versione Testata: Switch

9

Voto

Redazione

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Triangle Strategy

Lo abbiamo atteso tanto e Triangle Strategy non ci ha deluso, arrivando persino a stupirci per l’accuratezza con cui è stato sviluppato ogni suo singolo elemento. Il titolo sviluppato da Artdink va a colmare un vuoto che da troppo tempo aleggiava nel mondo delle console e ci regala uno strategico a turni nipponico di altissima qualità. Sicuramente non un gioco per tutti, visto che la grande quantità di dialoghi potrebbe scoraggiare chi ama principalmente agire, ma va detto che ogni riga di testo concorre a creare un affresco unico e sorprendente, degno delle migliori saghe fantasy. Il combat system è sopraffino e serviranno attenzione e intelligenza per riuscire a portare avanti le avventure di Serenoa e compagni, senza contare l’interessante sistema di scelte della Bilancia Risolutrice. Tecnicamente ottimo, Triangle Strategy accompagna con musiche di alta qualità una deliziosa grafica in due dimensioni che ci ha stupito soprattutto in versione handheld. Square Enix ha messo a segno un altro colpo da maestro e ha portato sulle nostre console un titolo che segna nuovi standard per gli strategici a turni.

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