Recensione Riders Republic: sport estremi in totale libertà

Recensione Riders Republic sport estremi in totale libertà

Prima di iniziare la recensione concedetemi da fare unesercizio mentale: se iniziassimo a parlarvi di un videogioco in cui potete inizialmente decidere le fattezze del vostro personaggio per poi essere proiettati in una vastissima area interamente esplorabile, costellata da strade asfaltate, sterrate, ma anche sentieri più tecnici ove un piccolo passo falso può costare un capitombolo, il tutto spalmato in lungo e in largo per una ambientazione che spazia dai canyon alle montagne innevate all'interno delle quali potrete spostarvi a piedi piuttosto che a mezzo dei differenti veicoli presenti (tra cui alcuni terrestri e altri volanti) al fine di esplorare aree nascoste, trovare collezionabili, scattare memorabili foto o portare a termine eventi e partecipare a gare, a quale videogioco pensereste? 

Recensione Riders Republic: sport estremi in totale libertà

Se per caso la vostra mente sta vagando nei meandri di GTA sappiate che si tratta in realtà di Riders Republic (da qui in poi RR) il quale ha avuto il merito di prendere opportunamente spunto da alcune produzioni che hanno di fatto definito lo standard degli Open world per ritagliarsi la propria novella fatta di acrobazie e discese spericolate. 

Vogliamo però mettere immediatamente in guardia il giocatore meno avvezzo alle partite online in quanto per apprezzare appieno questo RR è necessario essere costantemente connessi al server. È vero che esiste una modalità offline (detta "zen") la quale tuttavia non vi farà nemmeno guadagnare la valuta in-game, necessaria per avanzare.

Non solo sport invernali

Il trafiletto iniziale non vuole essere una descrizione omnicomprensiva di questo RR, in quanto esso è molto di più: sviluppato dallo stesso team che qualche anno fa ha dato alla luce Steep, un analogo titolo dedicato ai soli sport invernali, in questo caso si è voluto osare di più ampliando la varietà dell'esperienza di gioco e rendendola ancora più divertente.

Si comincia con l'editor iniziale, che va detto si rivela essere un tantino limitato per le opzioni disponibili relative all'aspetto che il vostro avatar assumerà durante le vostre partite, rischiando di lasciare l'amaro in bocca agli integralisti della customizzazione ad ogni costo, ma poco importa: ad addolcire questa delusione iniziale ci pensa un fornitissimo shop che potrà saziare ogni vostra ambizione di rendere strampalate e riconoscibilissime le vostre acrobazie grazie a costumi di animali di pezza, capi di abbigliamento unici piuttosto che improbabili maschere che rilasciano fumo colorato così come fanno tipicamente le Frecce Tricolori.

Plasmato il vostro personaggio, verrete buttati nei meandri del tutorial, il quale vi farà assaggiare una estrema sintesi di ciò che vi aspetterà nel prosieguo della vostra avventura di rider, includendo una sessione di downhill in bici e una di volo grazie alla tuta alare (equipaggiata con razzi propulsivi) tra i canyon.

Il tutorial vi imporrà la prima scelta importante del gioco, tra un sistema di controllo che privilegia i tricks dedicandoci lo stick destro e un altro in cui si vuole invece dare maggiore importanza alla gestione delle telecamere, relegando le acrobazie ai tasti frontali.

Recensione Riders Republic: sport estremi in totale libertà

Un collage di splendide ambientazioni

Come detto, l'ambientazione si rivela vastissima ed è un collage di paesaggi che ambiscono a ricostruire sul vostro schermo aree come quelle dei parchi di Yosemite, Sequoia, Zion, Bryce Canyon e tanti altri, messi tutti insieme entro pochi chilometri virtuali per consentirvi di passare velocemente da un habitat all'altro senza troppi grattacapi. A mitgare ulteriormente le attese ci pensa il teletrasporto, opzione utile quando efficace per viaggiare da una meta all'altra, ma che vi impedirà di esplorare nel dettaglio quel determinato scorcio di ambientazione alla ricerca di eventuali collezionabili.

La varietà di ambientazioni fa il paio con l'abbondanza di discipline tra cui bici da corsa, da discesa e da passeggio, ma anche sci, snowboard, tuta alare semplice o con i razzi propulsivi, parapendiobe così via. A tutte queste se ne aggiungeranno altre attraverso aggiornamenti o DLC, come quello già annunciato, dedicato alle BMX. Ciascuna disciplina è caratterizzata da un sistema di controllo dedicato e qui gli sviluppatori sono riusciti nell'intento di rendere versatile il vostro joypad, capace di rendere semplice governare un paio di sci così come una tuta alare, anche se in questo caso va detto che alcune modalità sono maggiormente riuscite rispetto ad altre. In ogni caso RR dimostra di prediligere un sistema di controllo arcade, quindi gli appassionati di simulazione non troveranno pane per i loro denti.

Allo stesso modo il gioco invoglia l'utente a padroneggiare interamente le acrobazie eliminando gli automatismi per gli atterraggi indolori, al fine di essere maggiormente remunerati con la moneta in game. La remunerazione, peraltro, potrà essere utilizzata per acquistare attrezzature più competitive che vi permetteranno di primeggiare con maggiore facilità.

Un mondo popolato da utenti

Passando infine alle attività, va innanzi tutto detto che l'area di gioco è gremita dagli utenti in quell'istante online (in modalità fantasma) con cui potrete interagire tramite le opzioni social: potrete partecipare a ciascuna delle attività presenti sulla mappa che vi metteranno di fronte all'AI piuttosto che contro altri giocatori in carne ed ossa. Potrete inoltre partecipare agli eventi di massa, capaci di coinvolgere una trentina di utenti su PS4 (oltre 60 su PS5) in frenetiche quanto divertenti gare. Esiste anche la possibilità di creare il proprio evento, di collocarlo sulla mappa e di condividerlo con la community insieme alle altre attività.

Non mancano infine le gare multidisciplinari, in cui dovrete per esempio saltare in sella a una bici da discesa e all'oltrepassare di un checkpoint passare sullo snowboard, per poi magari terminare il tutto svolazzando con una tuta alare rendendo l'esperienza di gioco adrenalinica e variegata all'inverosimile.

Partecipare a un qualsiasi evento e portarlo a termine significa in ogni caso guadagnare automaticamente una stella, utile per acquistare altra attrezzatura, mentre il superamento di obiettivi opzionale garantirà monete extra.

Tecnicamente il gioco si rivela molto bello a vedersi, con una attenzione particolare dedicata al ricreare gli scenari precedentemente menzionati, il tutto senza caricamenti intermedi evitando quindi di spezzettare il gameplay, anche se va detto che qualche compenetrazione e qualche fenomeno di popup si evidenziano, ma nulla capace di fare veramente storcere il naso di fronte alla maestosità generale del contesto modellato.

Anche il sonoro fa il suo dovere, replicando doverosamente gli effetti sonori di biciclette, sci, snowboard e così via, il tutto accompagnato da una colonna sonora che contempla pezzi rap, rock e così via.

Recensione Riders Republic: sport estremi in totale libertà

Versione Testata: PS5

8.5

Voto

Redazione

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Recensione Riders Republic: sport estremi in totale libertà

Riders Republic mette insieme una ambientazione vasta e comprensiva di paesaggi caratteristici e splendidi, interamente esplorabili alla ricerca di collezionabili, elementi speciali, sentieri ed attività da affrontare a mezzo delle varie discipline presenti, tra bicicletta da corsa a quella da downhill, per passare agli sci, allo snowboard, alla motoslitta e alla tuta alare. Il tutto popolato da una miriade di utenti visibili sullo schermo, a garanzia di una capacità di trascinare eventi popolosi a lungo, anche mediante DLC e aggiornamenti. Un comparto tecnico all'altezza delle aspettative chiude uno scenario positivo

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