Recensione Saint's Row: The Third Remastered
Le Remastered, quelle ben fatte!
Nonostante manchi davvero poco all’arrivo delle nuove console, non si placa il flusso di remastered che ha caratterizzato questa generazione. Poteva mancare all’appello Saints Row, una delle saghe più controverse degli ultimi che ha saputo mescolare il free roaming con uno stile dissacrante e totalmente polically scorrect. Ecco dunque arrivare sulle nostre console la nuova edizione di Saints Row The Third, terzo episodio della fortunata saga di Volition che ha sempre puntato su un mondo di gioco tanto ampio quanto violento, scorretto e sboccato.
Il titolo era nato come parodia di GTA, ma ha saputo crescere e meritarsi un posto nel cuore dei gamer più ironici e scanzonati, grazie a tanti pregi e tanti contenuti “folli” che hanno sempre fatto da contralto a trame banali e carenze tecniche rispetto alla diretta concorrenza. Il plot di questo episodio vede la banda dei Saints all’apice del suo successo, capace di unire il proprio strapotere nel mondo della malavita ad un vero e proprio impero economico fatto di un marketing che ha tramutato i Santi in star degne dei più famosi influencer. Ma cosa succede quando si è all’apice? Solitamente, per dare pepe alla trama, si cade nella polvere per poi cercare di risalire la china. Ed eccoci qui, come nove anni fa, pronti a combattere contro i Syndicate che si sono appropriati della nostra città e hanno deciso di farci sparire. Inizia così la nostra battaglia per riconquistare, strada dopo strada, l’amata Steelport, in una lotta senza esclusione di colpi. Ma davvero senza alcuna esclusione. Credetemi.
Non adatto ai più sensibili!
Insomma, un free roaming senza limiti dove qualsiasi idea folle dei creatori ha trovato posto, anche quelle vietate ai minori di 18 anni, tra ultraviolenza, contenuti sessuali e trovate al limite della follia. Se praticamente tutti conoscono il titolo o quantomeno la saga in questione, la domanda che ci poniamo è: dopo tutti questi anni vale ancora la pena giocare a Saints Row The Third? Secondo noi si, soprattutto se non avete mai messo le mani sulla prima edizione del gioco. Volition ha fatto davvero un gran lavoro, migliorando la grafica e rendendo il prodotto ancora più fluido di prima, aggiungendo diverse migliorie anche nella fisica. In più ha deciso di inserire in questa Remastered troverete tutti i DLC usciti in originale (e sono davvero tanti), cheat compresi. Tenete comunque a mente che il gioco mantiene tanto i suoi pregi, quanto i suoi difetti.
Ci riferiamo principalmente a un gameplay sin troppo semplicistico dove la sparatoria “ignorante” la fa da padrona, con un sistema che anche oggi risente della mancanza dell’uso delle coperture che, a nostro modo di vedere, avrebbe reso più profondi i frequentissimi combattimenti. Il ritmo del gioco, inoltre, inizialmente risulta un po’ troppo piatto, a causa del susseguirsi di situazioni spesso simili tra loro. Rimane molto piacevole esplorare Steelport grazie a tantissimi veicoli, un'ampia mappa e una colonna sonora a dir poco spettacolare con tantissimi brani da ascoltare alla radio. Saints Row The Third è quindi consigliatissimo, sempre tenendo conto che avrete tra le mani un prodotto di quasi dieci anni fa, per quanto riproposto nel migliore dei modi. Ma ci teniamo a sottolinearlo: per apprezzarlo dovrete essere pronti a contenuti folli e alla continua ricerca dell’eccesso, da ogni punto di vista. Adattissimo per chi sa divertirsi senza prendersi sul serio, ma sicuramente il gioco da non regalare alla cresima del vostro cuginetto!