Teenage Mutant Ninja Turtles: The Cowabunga Collection
Le quattro tartarughe più divertenti del mondo ritornano con questa collezione che farà la felicità dei suoi estimatori
Sull’onda dell’uscita di Shredder's Revenge – ora anche in edizione fisica – era giusto rivelare al mondo alcune delle migliori perle (quasi tutte in realtà) del lavoro che Konami ha fatto per dare lustro alle Tartarughe Ninja, nate come fumetti, ma che quasi tutti abbiamo amato in TV e con i giocattoli.
Questo è l’elenco dei giochi presenti:
- Teenage Mutant Ninja Turtles (Arcade)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time (Arcade)
- Teenage Mutant Ninja Turtles (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles II: The Arcade Game (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles III: The Manhattan Project (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (NES)
- Teenage Mutant Ninja Turtles IV: Turtles in Time (Super Nintendo)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Super Nintendo)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: The Hyperstone Heist (Sega Genesis)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters (Sega Genesis)
- Teenage Mutant Ninja Turtles: Fall of The Foot Clan (Game Boy)
- Teenage Mutant Ninja Turtles II: Back From The Sewers (Game Boy)
- Teenage Mutant Ninja Turtles III: Radical Rescue (Game Boy)
Nonostante la voglia di completismo, è sicuramente poco convincente inserire ogni singolo capitolo uscito, viste le ripetizioni. Inutile giocare alla versione Nes di quella Arcade quando è presente quella originale, così come quella di Turtles in Time presa direttamente dalla rom del cabinato invece di quella Snes (nonostante sia un capolavoro e presente nella mia collezione). Se poi guardiamo all’era 8-bit ci sono evidenti problemi di frame-rate o pop-up, che un acuto lavoro di emulazione permette di sistemare grazie alle opzioni "no flickering" e "no slowdown" che sincronizzano ed eliminano ogni sbavatura, oltre al fatto che alcuni filtri video vi aiutano a poter godere della qualità originale adattata agli schermi moderni.
A questo poi possiamo aggiungere la possibilità di vedere tutte le mappe delle aree, poter tornare indietro in caso di fallimento o “morte” e tante altre opzioni utili a rendere questi giochi hardcore un po’ più malleabili. Per molti, infatti, sembreranno corti, se giocati così, ma di certo sono tostissimi se li vorrete vivere come sono nati nel loro spirito originale. Tenete conto che su eBay o i mercatini dell’usato hanno valori enormi nelle loro cartucce, proprio per la loro estrema ricercatezza dovuta ad una qualità ancora alta e una fruibilità ancora perfetta, perfino per gli standard odierni, tanto che i picchiaduro a scorrimento di oggi sfruttano ancora quella tipologia di gameplay.
Se tutto questo non bastasse avete anche una marea di materiale da consultare e, ancora più importante, anche l’emulazione sul fronte audio è davvero di alta qualità, cosa non secondaria data la difficoltà che spesso si può avere nella riproduzione di musica e tracce di questi vetusti sistemi, così come una netta fludità del gameplay. Non è che tutti i giochi meriteranno di essere fatti e rifatti per lunghe ore, alcuni saranno solo sfiorati e ci sta, ma di certo con altri, da soli o con gli amici, passerete tantissime ore.
Speriamo che il prossimo progetto di Konami sia il porting dei giochi di Batman - fatto con la stessa qualità di questa uscita - apparso sulle varie console, perché sarebbe un altro pezzo di cuore del passato che torna in vita realmente palpitante.