Abyss Odyssey

di Andrea Zabbia
Sono pochi i giochi degni di nota che di solito catturano l'interesse generale nel cuore del periodo estivo. Anche quest'anno i ritmi non sembrano altissimi, ma se si spulciano un po' gli store digitali di Sony, Valve e Microsoft, si possono trovare delle piacevoli sorprese. Tra queste rientra Abyss Odyssey, titolo sviluppato da ACE Team e distribuito da Atlus USA. Leggete la nostra recensione per scoprire uno dei prodotti più interessanti di questo mese di luglio.

E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te



In Abyss Odyssey la protagonista principale é Katrien, affascinante spadaccina che sembra esistere per un unico scopo: sconfiggere lo stregone che con i suoi turbolenti sogni crea scompiglio e causa innumerevoli catastrofi. Il magico essere abita nelle oscure profondità di un abisso, e tramite le sue esperienze oniriche dà vita a terrificanti mostri che minacciano la sicurezza del mondo di superficie. L'esercito si mobilita subito per cercare di combattere queste temibili creature, ma solo la bella guerriera sembra essere in grado di risolvere la situazione.



In realtà é possibile utilizzare anche altri due personaggi oltre a Katrien. Questi si potranno sbloccare solo dopo avere completato determinati requisiti e permetteranno così di poter vivere la discesa utilizzando abilità differenti rispetto a quelle che si utilizzano durante la prima run. Inoltre, grazie ad una mossa speciale, sarà possibile catturare l'anima delle numerose creature che si affrontano nel corso del gioco, permettendo così di utilizzarle in un secondo momento. In totale così otterremo circa 40 personaggi giocabili, ognuno dotato di un moveset unico e particolare. I momenti migliori li passerete comunque in compagnia dei tre protagonisti, visto che le loro mosse risultano molto più curate e, entro certi limiti, perfino personalizzabili.

Abyss Odyssey infatti presenta un sistema di crescita dei propri eroi, simile a quello degli RPG, ma piuttosto limitato. Salendo di livello Katrien, il Monaco Fantasma e la Pincoya, oltre ad aumentare i propri HP e la potenza degli attacchi, hanno anche la possibilità di potere utilizzare punti abilità per aumentare l'efficacia delle mosse speciali, azionabili tramite la combinazione “tasto triangolo più direzione imposta con la levetta analogica sinistra”. Sta a voi decidere quali abilità scegliere e quali attributi potenziare, tra danno inflitto, scudo e rigenerazione mana. Avrete modo di pianificare le vostre strategie presso uno dei santuari disponibili all'interno dei vari stage, studiando un moveset che più si confà al vostro stile di combattimento.

La regola del buco: Non importa quanto tempo ci metti a uscirne, puoi sempre ricaderci in un istante



Il gameplay di Abyss Odyssey potrebbe essere descritto come una sorta di picchiaduro a scorrimento, arricchito da elementi da platform 2D e un chiaro richiamo al genere roguelike. La discesa verso le profondità dell'abisso si divide in diversi quadri, all'interno dei quali troverete una grande quantità di nemici da sconfiggere e diverse trappole ambientali da superare. Il sistema di combattimento non é complicato da apprendere e si basa principalmente su attacchi normali, affidati al tasto quadrato (più eventuale direzione decisa con la levetta analogica sinistra), prese (tasto cerchio) e mosse speciali, di cui vi abbiamo già parlato poco sopra. Per difendervi potrete invece o utilizzare L2, per far parare il proprio personaggio, o premere uno tra L1 ed R1, per effettuare una schivata rispettivamente verso sinistra e verso destra. Una volta che avrete caricato la barra del Mana, potrete anche provare a catturare l'anima di un nemico, schiacciando contemporaneamente quadrato e triangolo. Nonostante i pochi comandi da imparare, il gioco comunque offre degli scontri divertenti ed emozionanti, che più volte vi faranno pigiare sulla pulsantiera come dei forsennati.

Il livello di difficoltà di Abyss Odyssey varia di “stanza in stanza” e di “partita in partita”. Ogni sessione di gioco sarà infatti differente dall'altra, in quanto il tutto viene generato in maniera procedurale. Questa cosa rende il titolo potenzialmente infinito, grazie anche al supporto che il team di sviluppo ha promesso di dedicare al proprio prodotto, con migliorie e aggiunzioni che spesso dovrebbero venire rilasciate in via del tutto gratuita, tramite patch e aggiornamenti. Ad ogni modo, ogni volta che siamo saliti di livello con Katrien, abbiamo avvertito come se il gioco si andasse man mano semplificando. Nulla di troppo facile, a dire il vero, ma più aumentavano le ore passate in compagnia dell'aggraziata spadaccina più la sfida proposta sembrava alla nostra portata.


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Bisogna comunque stare molto attenti a non morire, perché il gioco é estremamente punitivo. Quando i punti vita di uno dei tre protagonisti principali giungeranno a zero, perderete tutto l'equipaggiamento raccolto fino al momento in cui sarete stati sconfitti. A quel punto entrerà in scena un soldato, che dovrete controllare e cercare di portare presso un santuario, in maniera tale da poter far tornare in vita il personaggio con cui avrete iniziato la partita.

Se anche il gendarme dovesse cadere prima della riuscita dell'impresa, vi toccherà ricominciare la discesa dal principio. L'unica maniera che avrete per evitare di dover ripetere di nuovo l'angosciante viaggio, consiste nel piazzare un accampamento presso uno degli altari, in maniera tale da poter riprendere il tutto da questo improvvisato punto di controllo. Non pensate che però questo banalizzi la difficoltà del gioco, infatti gli accampamenti permettono un numero di respawn limitato e costano non poche monete d'oro. Insomma, ci ritroviamo di fronte ad una sorta di Dark Souls in 2D, che vi porterà a tenere gli occhi perennemente aperti e a mantenere sempre alta la concentrazione.

Abyss Odyssey presenta inoltre una modalità cooperativa che aumenta ulteriormente l'asticella del divertimento. L'unica nota negativa potrebbe essere legata al fatto che durante gli scontri é possibile danneggiare i propri alleati, cosa che capiterà più e più volte nel corso delle numerose battaglie. Su PC é presente inoltre una componente competitiva, che verrà inserita nelle versioni console solo nel caso in cui le vendite saranno ritenute soddisfacenti da parte di chi ha immesso il prodotto sul mercato.

Discesa poco fluida



Il più grave problema del gioco su PlayStation 3 é legato all'aspetto tecnico. Nonostante la macchina sia abbastanza “vecchia” e quindi conosciuta e collaudata da gran parte degli sviluppatori, pare che ACE Team abbia comunque avuto qualche difficoltà nel lavorarci su. Ci risulta infatti difficile comprendere come un gioco di questo tipo possa soffrire vistosi cali di frame rate sulla console Sony. Più di una volta ci é capitato di affrontare momenti concitati in una sorta di “slow motion involontario”. Un problema non solo estetico, dal momento che questi rallentamenti ci sono costati diverse volte la vita del nostro personaggio poiché i combattimenti sono risultati davvero ingestibili. In un titolo come questo, situazioni del genere potrebbero rivelarsi davvero frustranti, rovinando in maniera non indifferente il divertimento che invece il prodotto ha da offrire.

Concludiamo la nostra recensione con un breve commento sul comparto estetico che confeziona Abyss Odyssey. Le ambientazioni sono rese in maniera suggestiva e, tra foreste ricche di vegetazione e grotte piene di neve e ghiaccio, l'abisso saprà catturarvi nell'atmosfera onirica generata dal sonno dello stregone. Ancora più affascinanti risultano le numerose creature che popolano il mondo di gioco. Tra queste, molte sono ispirate alle leggende e alla tradizione culturale cilena. La menzione d'onore spetta però al personaggio di Niccolò Paganini, che incontrerete in maniera un po' casuale durante la discesa. L'incontro con il violinista maledetto é uno dei tanti momenti particolari che Abyss Odyssey ha da offrirvi. Siamo sicuri che apprezzerete anche voi.