Ace Combat Assault Horizon
di
Particolarmente adatta contro i velivoli più agili e veloci ed attivabile in qualunque momento (a patto di agganciare il nemico ad una distanza sufficiente per abilitarne le funzionalità) attraverso la pressione simultanea dei due bumper principali, tale modalità consente in sostanza di dar vita ad un vero e proprio conflitto a fuoco a distanza ravvicina, in cui la potenza e la precisione delle mitragliatrice sarà in grado di fare finalmente la differenza. In questa situazione, con la CPU impegnata a gestire in completa autonomia i movimenti dell'aereo all'interno della locazione di gioco, al giocatore é infatti richiesto “semplicemente” di sfruttare lo stick analogico di sinistra ed i pulsanti deputati alla gestione dei post bruciatori per mantenere a portata di tiro il caccia avversario il tempo necessario per scaricare tutta forza distruttrice delle mitragliatrici sullo sfortunato malcapitato di turno, ben sapendo che con il prolungarsi di questa situazione, aumenterà anche la possibilità di essere intercettato dagli altri caccia nemici presenti sullo schermo e di subire il più classico dei passaggi "da cacciatore a preda".
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A bordo di un Apache sarà, però, tutta un'altra cosa
Considerata una delle più importanti novità del gioco assieme alla sopraccitata modalità Dogfighting, la presenza degli elicotteri d'assalto ha il pregio di rinnovare notevolmente la serie sul fronte del gameplay. Grazie all'opportunità di intervenire in tutte le operazioni in cui sarà richiesto il supporto alle truppe di terra sarà in sostanza possibile alternare le classiche battaglie sincopate, tipiche della serie, ad un sistema di combattimento molto più statico e ragionato, basato ovviamente sulle differenti capacità sia in termini di manovrabilità alle basse velocità che di potenza di fuoco dei famigerati elicotteri d'assalto della categoria Apache. Ovviamente, in queste particolari condizioni, l'approccio alla battaglia dovrà essere necessariamente adattato alle particolari caratteristiche del mezzo disponibile, capace sì di eccellere negli scontri a terra e nella fase di ricerca e distruzione obbiettivi, ma non altrettanto efficace quando si tratterà di eludere gli attacchi nemici o peggio ancora reggere ai frequenti colpi di mortaio a cui sarete costretti a sottostare nel corso dell'intera campagna.
Tecnicamente parlando
Dal punto di vista tecnico Ace Combat Assault Horizon conferma di fatto le buone impressioni emerse già in sede di preview. Il team di sviluppo é stato infatti capace di migliorare il gioco in ogni singolo aspetto intervenendo non solo sul fronte contenutistico, ma anche su quello più squisitamente tecnico. I numerosi veicoli presenti nel gioco spiccano, infatti, sia per qualità delle texture che per la cura nei dettagli, mentre la presenza massiccia di effetti particellari diffusi (particolarmente gratificante l'effetto sporcizia sullo schermo in conseguenza di un colpo andato a segno in modalità Dogfighting) e fondali finalmente all'altezza della situazione, contribuiscono ad immergere ancor più il giocatore nelle splendide atmosfere tipiche della serie.
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Venendo agli aspetti meno lieti, da rimarcare l'eccessiva "presenza scenica" degli Apache se utilizzati con la classica visuale a tre quarti (al punto da rendere praticamente impossibile l'attacco frontale ad alcuni degli obbiettivi di terra indicati sulla mappa) mentre, al contrario, non possiamo non citare sia l'ottimo lavoro svolto in sede di localizzazione (tutto rigorosamente in italiano) che sopratutto la solidità del motore alla base del gioco, mai al di sotto dei canonici 30 FPS.
E in multiplayer?
Capitolo a parte merita senz'ombra di dubbio la modalità multiplayer, fruibile fino a sedici giocatori attraverso la connessione al servizio Xbox Live. In questo caso specifico il team di sviluppo ha cercato di offrire un comparto multiplayer quanto più completo ed elastico possibile, fornendo cioé al giocatore l'opportunità sia di accedere alla classica Partita Veloce che creare stanze personalizzate all'interno delle quali sarà possibile settare livello di difficoltà, aiuti ed armi disponibili per ciascuno dei veicoli presenti nel gioco. In entrambi i casi sarà comunque possibile accedere ad una serie di sezioni in grado di fare la felicità di tutti gli appassionati della serie e che daranno modo di passare dalla classica opzione tutti contro tutti della modalità Scontro Mortale, all'altrettanto consueto deathmatch a squadre della modalità Dominazione, fino alla ben più interessanti opzioni Missione Cooperativa e sopratutto Conquista della Capitale, in cui sarà necessario coordinare truppe aeree e di terra (leggasi anche necessità di usare sia aerei che elicotteri) al solo scopo di distruggere il quartier generale del team avversario.
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A bordo di un Apache sarà, però, tutta un'altra cosa
Considerata una delle più importanti novità del gioco assieme alla sopraccitata modalità Dogfighting, la presenza degli elicotteri d'assalto ha il pregio di rinnovare notevolmente la serie sul fronte del gameplay. Grazie all'opportunità di intervenire in tutte le operazioni in cui sarà richiesto il supporto alle truppe di terra sarà in sostanza possibile alternare le classiche battaglie sincopate, tipiche della serie, ad un sistema di combattimento molto più statico e ragionato, basato ovviamente sulle differenti capacità sia in termini di manovrabilità alle basse velocità che di potenza di fuoco dei famigerati elicotteri d'assalto della categoria Apache. Ovviamente, in queste particolari condizioni, l'approccio alla battaglia dovrà essere necessariamente adattato alle particolari caratteristiche del mezzo disponibile, capace sì di eccellere negli scontri a terra e nella fase di ricerca e distruzione obbiettivi, ma non altrettanto efficace quando si tratterà di eludere gli attacchi nemici o peggio ancora reggere ai frequenti colpi di mortaio a cui sarete costretti a sottostare nel corso dell'intera campagna.
Tecnicamente parlando
Dal punto di vista tecnico Ace Combat Assault Horizon conferma di fatto le buone impressioni emerse già in sede di preview. Il team di sviluppo é stato infatti capace di migliorare il gioco in ogni singolo aspetto intervenendo non solo sul fronte contenutistico, ma anche su quello più squisitamente tecnico. I numerosi veicoli presenti nel gioco spiccano, infatti, sia per qualità delle texture che per la cura nei dettagli, mentre la presenza massiccia di effetti particellari diffusi (particolarmente gratificante l'effetto sporcizia sullo schermo in conseguenza di un colpo andato a segno in modalità Dogfighting) e fondali finalmente all'altezza della situazione, contribuiscono ad immergere ancor più il giocatore nelle splendide atmosfere tipiche della serie.
Venendo agli aspetti meno lieti, da rimarcare l'eccessiva "presenza scenica" degli Apache se utilizzati con la classica visuale a tre quarti (al punto da rendere praticamente impossibile l'attacco frontale ad alcuni degli obbiettivi di terra indicati sulla mappa) mentre, al contrario, non possiamo non citare sia l'ottimo lavoro svolto in sede di localizzazione (tutto rigorosamente in italiano) che sopratutto la solidità del motore alla base del gioco, mai al di sotto dei canonici 30 FPS.
E in multiplayer?
Capitolo a parte merita senz'ombra di dubbio la modalità multiplayer, fruibile fino a sedici giocatori attraverso la connessione al servizio Xbox Live. In questo caso specifico il team di sviluppo ha cercato di offrire un comparto multiplayer quanto più completo ed elastico possibile, fornendo cioé al giocatore l'opportunità sia di accedere alla classica Partita Veloce che creare stanze personalizzate all'interno delle quali sarà possibile settare livello di difficoltà, aiuti ed armi disponibili per ciascuno dei veicoli presenti nel gioco. In entrambi i casi sarà comunque possibile accedere ad una serie di sezioni in grado di fare la felicità di tutti gli appassionati della serie e che daranno modo di passare dalla classica opzione tutti contro tutti della modalità Scontro Mortale, all'altrettanto consueto deathmatch a squadre della modalità Dominazione, fino alla ben più interessanti opzioni Missione Cooperativa e sopratutto Conquista della Capitale, in cui sarà necessario coordinare truppe aeree e di terra (leggasi anche necessità di usare sia aerei che elicotteri) al solo scopo di distruggere il quartier generale del team avversario.