Ace Combat Assault Horizon Legacy
di
Roberto Vicario
Dopo aver combattuto sui cieli di Sony e quelli di Microsoft, la famosa serie di combattimenti aerei Ace Combat si appresta a sorvolare anche i territori inesplorati di Nintendo e del suo 3DS. Il risultato prende il nome di Assault Horizon Legacy, il nuovo gioco di Namco Bandai, nato con il preciso intento di ribadire la leadership della gloriosa casa giaponese nel genere dei simulatori di volo.
NEL BLU , DIPINTO DI BLU!
Prima di addentrarci nella spiegazione delle modalità di gioco ci sembra giusto partire da quello che é fondamentalmente il tassello di maggior interesse di tutta l'offerta de gioco: il gameplay. Rispetto alla versione per console casalinghe la giocabilità risulta, infatti, più vicina ai vecchi Ace Combat che a quello attuale, fatto questo dettato per lo più dalla mancanza di un secondo analogico e la conseguente limitazione in termini di manovrabilità. L'unica novità inserita in questo porting resta pertanto la possibilità di lockare i nemici, utilissima per ingaggiare selvagge dogfight aeree dal gusto decisamente televisivo.
Novità però che se da una parte riesce a spettacolizzare l'ingaggio, dall'altra ci é sembrata troppo clemente facilitando gli scontri con i nemici lasciando per strada quel fascino dell'ingaggio “libero” che da sempre ha contraddistinto la serie. Ci troviamo di fronte quindi ad un Ace Combat che con la solita maestria riesce ad amalgamare sapientemente arcade e simulazione con manovre aeree verosimili a quelle reali, ma che lasciano uno spazio di errore e di manovrabilità abbastanza ampio, accontentando i palati di tutti i tipi di giocatori: da quelli più esigenti a quelli che amano l'immediatezza di gioco. Inoltre, la stessa mappatura dei comandi sull'handheld Nintendo é molto comoda e ben posizionata, regalando al titolo un ulteriore incentivo ad essere giocato.
SEMPLICEMENTE GAMEPLAY
Rispetto alle novità introdotte su Xbox e Playstation, la modalità principale, quella campagna, si riallaccia di più alla concezione di qualche Ace Combat fa, con personaggi e ambientazioni immaginari ed una storia che sa molto più di pretesto che non un di vero e proprio elemento di importanza nell'economia degli scontri.
In questa occasione avrete l'opportunità di vestire i panni di Phoenix, un abile pilota che insieme a suoi compagni dovrà cercare di sedare una pericolosissima rivolta militare. La vicenda si svilupperà attraverso dei dialoghi -scritti- tra il nostro pilota e gli altri protagonista prima e dopo la missione, dialoghi che vista l'assenza pressoché totale di mordente non esiterete comunque a saltare nel breve volgere di pochi minuti per passare direttamente alla missione vera e propria.
A tal proposito, gli sviluppatori hanno inserito la solita diversificazione con compiti abbastanza vari che vanno dai classici scontri aria-aria con altri caccia, a vere e proprie battaglie al limite delle atmosfere, senza dimenticare i classici scontri in cui ci verrà chiesto di bombardare degli elementi sensibili come basi o centri di rifornimento. Nonostante a ben vedere non vi sia nessuna vera novità in termini di originalità l'ottima costruzione di quest'ultime le lascia giocare con estrema piacevolezza.
Anche i numeri stanno dalla parte del titolo sviluppato dalla software house giapponese grazie ad un ottimo quantitativo di aerei, armamenti vari e oggetti collezionabili che si potranno sbloccare raggiungendo diversi obiettivi primari e secondari e che metteranno il giocatore più minuzioso e collezionista nella condizione di dover riprendere in mano in un secondo momento missioni già giocate , allungando la longevità del titolo.
Oltre alla storia é presente un'ulteriore modalità di gioco chiamata sfida che propone al giocatore missioni che riprendono nel concetto quelle già giocate nella campagna, cambiando però gli obiettivi di gioco ed in molti casi rendendo la sfida più ardua e impegnativa, che in caso di adempimento regalerà aerei e altri tipi di premi.
Manca purtroppo qualsivoglia modalità di gioco multigiocatore sia off line che online, scelta questa che lascia un pò di disappunto sia sui nostri volti che, immaginiamo, su quelli dei fan della serie che già pregustavano coinvolgenti battaglie tra piloti umani sparsi per il mondo. Un vero peccato.
POLIGONI AEREI
Arriviamo quindi a parlare del profilo tecnico, che senza alcun dubbio é quello meno riuscito dell'intera offerta proposta. Da un punto di vista grafico dobbiamo registrare una realizzazione del terreno e dell'ambiento davvero sotto la media, con textures slavate e davvero poco definite. Il contrasto con gli aerei, ben realizzato ed unico elemento del comparto grafico davvero riuscito, é talmente netto che non farete fatica a notarlo fin dalle prime battute di gioco. Inoltre, durante la nostra prova abbiamo notato dei saltuari cali di frame rate nelle situazione più concitate, cosa questa che di certa non aiuta a migliorare il giudizio sul comparto grafico. Infine, bisogna sottolineare come l'effetto stereoscopico offerto dal portatile Nintendo colpisce al primo impatto, ma sulla distanza si rivela a volte troppo invasivo portando dopo una sessione abbastanza lunga a essere disattivato.
Notizie più confortanti arrivano dal sonoro del gioco. Le musiche selezionate sono molto azzeccate e coinvolgenti, riuscendo a enfatizzare l'azione di gioco e gli scontri in atto più di una volta. La stessa localizzazione é molto riuscita nonostante la poca influenza che la trama riesce ad avere nel giocatore.
In definitiva quindi possiamo dire che il passaggio della serie su 3DS può dirsi compiuto e ben realizzato. Un minimo di accortezza in più, soprattuto dal punto di vista tecnico e della trama, avrebbe elevato il titolo a vero e proprio capolavoro. Detto questo, se siete amanti della serie o in generale amate le scorribande aeree, questo é sicuramente il titolo che fa al caso vostro.
NEL BLU , DIPINTO DI BLU!
Prima di addentrarci nella spiegazione delle modalità di gioco ci sembra giusto partire da quello che é fondamentalmente il tassello di maggior interesse di tutta l'offerta de gioco: il gameplay. Rispetto alla versione per console casalinghe la giocabilità risulta, infatti, più vicina ai vecchi Ace Combat che a quello attuale, fatto questo dettato per lo più dalla mancanza di un secondo analogico e la conseguente limitazione in termini di manovrabilità. L'unica novità inserita in questo porting resta pertanto la possibilità di lockare i nemici, utilissima per ingaggiare selvagge dogfight aeree dal gusto decisamente televisivo.
Novità però che se da una parte riesce a spettacolizzare l'ingaggio, dall'altra ci é sembrata troppo clemente facilitando gli scontri con i nemici lasciando per strada quel fascino dell'ingaggio “libero” che da sempre ha contraddistinto la serie. Ci troviamo di fronte quindi ad un Ace Combat che con la solita maestria riesce ad amalgamare sapientemente arcade e simulazione con manovre aeree verosimili a quelle reali, ma che lasciano uno spazio di errore e di manovrabilità abbastanza ampio, accontentando i palati di tutti i tipi di giocatori: da quelli più esigenti a quelli che amano l'immediatezza di gioco. Inoltre, la stessa mappatura dei comandi sull'handheld Nintendo é molto comoda e ben posizionata, regalando al titolo un ulteriore incentivo ad essere giocato.
SEMPLICEMENTE GAMEPLAY
Rispetto alle novità introdotte su Xbox e Playstation, la modalità principale, quella campagna, si riallaccia di più alla concezione di qualche Ace Combat fa, con personaggi e ambientazioni immaginari ed una storia che sa molto più di pretesto che non un di vero e proprio elemento di importanza nell'economia degli scontri.
In questa occasione avrete l'opportunità di vestire i panni di Phoenix, un abile pilota che insieme a suoi compagni dovrà cercare di sedare una pericolosissima rivolta militare. La vicenda si svilupperà attraverso dei dialoghi -scritti- tra il nostro pilota e gli altri protagonista prima e dopo la missione, dialoghi che vista l'assenza pressoché totale di mordente non esiterete comunque a saltare nel breve volgere di pochi minuti per passare direttamente alla missione vera e propria.
A tal proposito, gli sviluppatori hanno inserito la solita diversificazione con compiti abbastanza vari che vanno dai classici scontri aria-aria con altri caccia, a vere e proprie battaglie al limite delle atmosfere, senza dimenticare i classici scontri in cui ci verrà chiesto di bombardare degli elementi sensibili come basi o centri di rifornimento. Nonostante a ben vedere non vi sia nessuna vera novità in termini di originalità l'ottima costruzione di quest'ultime le lascia giocare con estrema piacevolezza.
Anche i numeri stanno dalla parte del titolo sviluppato dalla software house giapponese grazie ad un ottimo quantitativo di aerei, armamenti vari e oggetti collezionabili che si potranno sbloccare raggiungendo diversi obiettivi primari e secondari e che metteranno il giocatore più minuzioso e collezionista nella condizione di dover riprendere in mano in un secondo momento missioni già giocate , allungando la longevità del titolo.
Oltre alla storia é presente un'ulteriore modalità di gioco chiamata sfida che propone al giocatore missioni che riprendono nel concetto quelle già giocate nella campagna, cambiando però gli obiettivi di gioco ed in molti casi rendendo la sfida più ardua e impegnativa, che in caso di adempimento regalerà aerei e altri tipi di premi.
Manca purtroppo qualsivoglia modalità di gioco multigiocatore sia off line che online, scelta questa che lascia un pò di disappunto sia sui nostri volti che, immaginiamo, su quelli dei fan della serie che già pregustavano coinvolgenti battaglie tra piloti umani sparsi per il mondo. Un vero peccato.
POLIGONI AEREI
Arriviamo quindi a parlare del profilo tecnico, che senza alcun dubbio é quello meno riuscito dell'intera offerta proposta. Da un punto di vista grafico dobbiamo registrare una realizzazione del terreno e dell'ambiento davvero sotto la media, con textures slavate e davvero poco definite. Il contrasto con gli aerei, ben realizzato ed unico elemento del comparto grafico davvero riuscito, é talmente netto che non farete fatica a notarlo fin dalle prime battute di gioco. Inoltre, durante la nostra prova abbiamo notato dei saltuari cali di frame rate nelle situazione più concitate, cosa questa che di certa non aiuta a migliorare il giudizio sul comparto grafico. Infine, bisogna sottolineare come l'effetto stereoscopico offerto dal portatile Nintendo colpisce al primo impatto, ma sulla distanza si rivela a volte troppo invasivo portando dopo una sessione abbastanza lunga a essere disattivato.
Notizie più confortanti arrivano dal sonoro del gioco. Le musiche selezionate sono molto azzeccate e coinvolgenti, riuscendo a enfatizzare l'azione di gioco e gli scontri in atto più di una volta. La stessa localizzazione é molto riuscita nonostante la poca influenza che la trama riesce ad avere nel giocatore.
In definitiva quindi possiamo dire che il passaggio della serie su 3DS può dirsi compiuto e ben realizzato. Un minimo di accortezza in più, soprattuto dal punto di vista tecnico e della trama, avrebbe elevato il titolo a vero e proprio capolavoro. Detto questo, se siete amanti della serie o in generale amate le scorribande aeree, questo é sicuramente il titolo che fa al caso vostro.
Ace Combat Assault Horizon Legacy
7
Voto
Redazione
Ace Combat Assault Horizon Legacy
In definitiva quindi possiamo dire che il passaggio della serie su 3DS può dirsi compiuto e ben realizzato. Un minimo di accortezza in più, soprattuto dal punto di vista tecnico e della trama, avrebbe elevato il titolo a vero e proprio capolavoro. Detto questo, se siete amanti della serie o in generale amate le scorribande aeree, questo é sicuramente il titolo che fa al caso vostro.