Ace Combat: Distant Thunder
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Ace Combat: Distant Thunder presenta al giocatore una serie di diciotto differenti missioni, ciascuna caratterizzata da un obiettivo da portare a termine. Il briefing (cioé, l'illustrazione dello scopo della missione) viene introdotto in maniera assai sbrigativa, dando subito spazio alla battaglia vera e propria (le missioni cominciano già in volo, senza necessità di curare il decollo del velivolo). Le tipologie di obiettivi sono tutte piuttosto simili fra loro e riguardano solitamente l'annientamento di determinati bersagli come strutture nemiche (radar, basi militari, laboratori) e aeromezzi, dovendo nel contempo tenere sempre a bada le forze aeree di Erusia che contrattaccheranno in maniera massiccia: in generale, le missioni verranno sempre effettuate in condizioni di inferiorità numerica, richiedendo al giocatore l'abbattimento di un gran numero di aerei nemici (il tutto con positive ripercussioni sul divertimento)
Alcune missioni prevedono anche limiti di tempo da rispettare, che rendono l'azione ulteriormente tesa, mentre altre richiedono di proteggere aereomezzi alleati. I quattro differenti livelli di difficoltà presenti consentono a chiunque di affrontare il gioco con il giusto impegno, favorendo così i giocatori meno esperti senza penalizzare d'altro canto gli amanti delle situazioni più difficili (che troveranno ulteriore pane per i loro denti una volta terminato il gioco, grazie a livelli di difficoltà aggiuntivi e ulteriormente impegnativi)
LA CLOCHE NEL DUAL SHOCK 2
Il set di comandi implementato in Ace Combat: Distant Thunder é molto elementare e comodo: ogni singolo pulsante del Dual Shock 2 é sfruttato in maniera adeguata, permettendo al giocatore di controllare il proprio mezzo e di gestire le inquadrature senza mai distrarsi dall'andamento dell'azione
I comandi principali sono legati allo stick analogico sinistro (che controlla il puntamento dell'aereo), al tasto Croce (che attiva i mitragliatori) al tasto Cerchio (che attiva l'arma attualmente selezionata) e alla coppia di tasti L1 ed R1 (che regolano, in maniera analogica, la velocità dell'aereoplano). Dopo qualche minuto di gioco chiunque dovrebbe poter controllare il proprio mezzo con disinvoltura, cominciando da subito a godere di Ace Combat: Distant Thunder: inoltre, cinque differenti missioni di tutorial aiutano il giocatore ad apprendere i meccanismi di controllo del gioco
Alcune missioni prevedono anche limiti di tempo da rispettare, che rendono l'azione ulteriormente tesa, mentre altre richiedono di proteggere aereomezzi alleati. I quattro differenti livelli di difficoltà presenti consentono a chiunque di affrontare il gioco con il giusto impegno, favorendo così i giocatori meno esperti senza penalizzare d'altro canto gli amanti delle situazioni più difficili (che troveranno ulteriore pane per i loro denti una volta terminato il gioco, grazie a livelli di difficoltà aggiuntivi e ulteriormente impegnativi)
LA CLOCHE NEL DUAL SHOCK 2
Il set di comandi implementato in Ace Combat: Distant Thunder é molto elementare e comodo: ogni singolo pulsante del Dual Shock 2 é sfruttato in maniera adeguata, permettendo al giocatore di controllare il proprio mezzo e di gestire le inquadrature senza mai distrarsi dall'andamento dell'azione
I comandi principali sono legati allo stick analogico sinistro (che controlla il puntamento dell'aereo), al tasto Croce (che attiva i mitragliatori) al tasto Cerchio (che attiva l'arma attualmente selezionata) e alla coppia di tasti L1 ed R1 (che regolano, in maniera analogica, la velocità dell'aereoplano). Dopo qualche minuto di gioco chiunque dovrebbe poter controllare il proprio mezzo con disinvoltura, cominciando da subito a godere di Ace Combat: Distant Thunder: inoltre, cinque differenti missioni di tutorial aiutano il giocatore ad apprendere i meccanismi di controllo del gioco