Action Bass

di Redazione Gamesurf
SFIDA ALL'ULTIMA CERNIA
Nella modalità torneo dovremo affrontare i quattro scenari base del gioco gareggiando contro altri abili pescatori. Lo scopo é arrivare al momento della pesa con più chili di pesce degli avversari. Abbiamo solo tre minuti fisici e in questo limitato lasso di tempo dovremo cercare di prendere all'amo circa 350-400 once di pesce, a seconda degli scenari, che sono sufficienti per entrare tra i primi tre classificati e non venire, così, eliminati. Inutile dire che, con un periodo così limitato di tempo a disposizione non avremo neanche un secondo per soffermarci ad ammirare i caldi colori del paesaggio autunnale, né per godere del silenzio lacustre interrotto solamente dal cinguettio degli uccelli: bisogna prendere subito in mulinello in mano e pedalare! Il gameplay di Action Bass é di una semplicità mostruosa. Ci troviamo in riva a un lago e dobbiamo scegliere una fra le cinque esche disponibili (cui se ne aggiungeranno altre 4 più avanti nella modalità Challenge)

Le fasi successive, ovvero l'adescamento del pesce, il suo trascinamento a riva e la cattura sono scandite da una barra che si trova in fondo al video e mette in risalto, di volta in volta, quello che é il parametro chiave nel corso di quella particolare sessione di gioco. Inizialmente, per catturare trote e varie dovremo azionare il mulinello per attrarre i pesci col movimento dell'esca. Man mano che l'esca scorre sul lago (alcune in superficie, altre in profondità, a seconda del modello) la barra si innalza fino a raggiungere un valore massimo che indica il dispiegamento totale delle sue potenzialità di attrazione. Bisogna cercare di prendere un pesce a ogni lancio, per avere la minima possibilità di vittoria, quindi appena lanciata l'esca dovremo trascinarla verso di noi
L'unica variabile possibile e la velocità di spostamento della lenza, dato che con uno dei tasti dorsali il mulinello ruota più rapidamente, ma in genere é solo una questione di fortuna: alcuni pesci sono attratti da un movimento rapido, altri da quello lento, al limite possiamo osservare il loro comportamento nelle vicinanze dell'esca e cambiare la velocità lì per lì, ma in questa fase la nostra abilità raramente fa la differenza. Di solito i pesci abboccano a ogni lancio, a quel punto scatta il trascinamento a riva. Qui la questione é più complicata, perché il pesce si divincola e tenta di trascinarci via con tutto l'amo. Dovremo quindi far oscillare la canna a destra o a sinistra a seconda dei movimenti della cernia per facilitare il trascinamento, e, allo stesso tempo, evitare di tirare troppo forte, pena la rottura del filo. Il bello é che i pesci più grandi tirano con molta forza, e rendono il trascinamento una faccenda molto lunga, lì dove di tempo proprio non ne abbiamo