Adventure Pinball: Forgotten Island
di
Redazione Gamesurf
IL SONORO NEL BENE E NEL MALE
Gli effetti sonori sono realizzati in maniera egregia, molto simpatici e d'atmosfera, per quanto moltissimi siano comuni a tutti i tavoli.
Per quanto riguarda le musiche c'è da fare un discorso delicato. Dal punto di vista tecnico-stilistico non sono male: sono tutte del tipo AfroAmericano-NewAge (insomma: tamtam e roba simile, molto in stile primitivo), abbastanza ritmate e gradevoli all'ascolto, sebbene alla lunga ripetitive. Ma il problema più grosso, la scelta più discutibile della software house, è quella di averle realizzate sottoforma di tracce audio sul CD. Perché, quando anche i sassi ormai sanno che il gioco si blocca per un istante quando deve ricaricare la traccia? Possibile che non si siano resi conto che in un Flipper molto meno di un istante può essere fatale per una pallina che sfreccia a velocità prossime a quella della luce? Non sarebbe stato più intelligente realizzarle in Mp3, o meglio ancora in MIDI?
L'unica soluzione che ho trovato per ovviare al problema consiste nel togliere il CD dal lettore non appena termina il caricamento: giocherete senza musica, ma ci guadagnerete un buon 75% in giocabilità...
A PROPOSITO DI GIOCABILITA'...
È inutile negarlo: in un Flipper la cosa che conta di più è la giocabilità (...solo in un Flipper?). e qui iniziano le note dolenti.
Per quanto APFI sia un gioco divertentissimo e puramente adrenalinico, come tutti i flipper, vi sono difatti delle pecche: innanzitutto la scarsità di Quest. Mi spiego meglio: per quanto siano tantissimi, non dobbiamo dimenticarci che sono divisi tra ben nove tavoli, col risultato che appena due o tre, al di fuori di quello principale, ci terranno compagnia nel medesimo tavolo.
Non ci sono, per così dire, quest ad "attivazione", come nei vecchi Pinball Fantasies, Pinball Illusion, Pinball Dreams e così via (potrei continuare un lunghissimo elenco). Se poi ci aggiungiamo che il Quest principale, finché non risolto, blocca l'accesso ad intere sezioni del tavolo compromettendo l'esecuzione degli altri Quest, abbiamo la visuale completa del problema.
Gli effetti sonori sono realizzati in maniera egregia, molto simpatici e d'atmosfera, per quanto moltissimi siano comuni a tutti i tavoli.
Per quanto riguarda le musiche c'è da fare un discorso delicato. Dal punto di vista tecnico-stilistico non sono male: sono tutte del tipo AfroAmericano-NewAge (insomma: tamtam e roba simile, molto in stile primitivo), abbastanza ritmate e gradevoli all'ascolto, sebbene alla lunga ripetitive. Ma il problema più grosso, la scelta più discutibile della software house, è quella di averle realizzate sottoforma di tracce audio sul CD. Perché, quando anche i sassi ormai sanno che il gioco si blocca per un istante quando deve ricaricare la traccia? Possibile che non si siano resi conto che in un Flipper molto meno di un istante può essere fatale per una pallina che sfreccia a velocità prossime a quella della luce? Non sarebbe stato più intelligente realizzarle in Mp3, o meglio ancora in MIDI?
L'unica soluzione che ho trovato per ovviare al problema consiste nel togliere il CD dal lettore non appena termina il caricamento: giocherete senza musica, ma ci guadagnerete un buon 75% in giocabilità...
A PROPOSITO DI GIOCABILITA'...
È inutile negarlo: in un Flipper la cosa che conta di più è la giocabilità (...solo in un Flipper?). e qui iniziano le note dolenti.
Per quanto APFI sia un gioco divertentissimo e puramente adrenalinico, come tutti i flipper, vi sono difatti delle pecche: innanzitutto la scarsità di Quest. Mi spiego meglio: per quanto siano tantissimi, non dobbiamo dimenticarci che sono divisi tra ben nove tavoli, col risultato che appena due o tre, al di fuori di quello principale, ci terranno compagnia nel medesimo tavolo.
Non ci sono, per così dire, quest ad "attivazione", come nei vecchi Pinball Fantasies, Pinball Illusion, Pinball Dreams e così via (potrei continuare un lunghissimo elenco). Se poi ci aggiungiamo che il Quest principale, finché non risolto, blocca l'accesso ad intere sezioni del tavolo compromettendo l'esecuzione degli altri Quest, abbiamo la visuale completa del problema.
Adventure Pinball: Forgotten Island
Adventure Pinball: Forgotten Island
È la prima volta che vedo un Flipper realizzato col motore grafico di uno sparatutto 3D soggettiva, e devo dire che l'esperimento mi ha convinto pienamente che l'accoppiata sia vincente. Peccato che alcune scelte discutibili ne riducano la giocabilità, pietra sacra di questo tipo di giochi, ma un Flipper è pur sempre un'esperienza molto divertente.
Dateci un'occhiata... a me è piaciuto!
Dateci un'occhiata... a me è piaciuto!