After The War

di Alessandro Cossu
Nell'ambito della storia videoludica, i titoli che ci hanno mostrato un futuro fatto di guerre, invasioni aliene, morte e devastazioni non si contano più; un tema fantascientifico (o meglio, un mix di temi) sempre molto amati, tanto nell'ambito ludico quanto in quello cinematografico. L'ultima ma non ultima fatica della prodiga casa FX non si discosta dai filoni succitati, andando invece ad attingere a piene mani ai cliché del genere a cui appartiene. Ci troviamo nell'anno del Signore 2049 : dopo una lunga e terribile guerra nucleare fra gli Stati Uniti e la Cina per il controllo globale, l'umanità é sull'orlo dell'estinzione, il pianeta devastato, le città distrutte o abbandonate. Solo una piccola porzione del territorio russo rimane pressoché in piedi. Riuniti in clan, i sopravvissuti lottano per il controllo delle risorse ma, ben presto, scopriranno che una nuova,terribile minaccia dallo spazio potrebbe costringerli a dover superare le loro diffidenze e unirsi contro un nemico implacabile...



Questa é, a grandi linee, la trama che si cela dietro l'ultima ma non ultima fatica dei signori della Creoteam, patrocinati dalla già succitata FX - casa che conosciamo per titoli a prezzo contenuto con un invidiabile rapporto qualità/prezzo. Anche questo “After The War”, sorta di futuristico sparatutto in terza persona, viene venduto a meno di venti euro (almeno,tale é il prezzo mentre scriviamo queste righe) e, se pur non assurgerà all'olimpo dei videogames, é sicuramente un prodotto degno d'attenzione. Il titolo oggi sotto esame si presenta nella consueta scatola stile DVD, all'interno della quale, oltre al disco di gioco, troveremo anche il manuale di gioco (in Italiano,come l'intera produzione), il quale contiene preziosi consigli di gioco per i neofiti.

La relativamente lunga installazione ci porterà dritti al menù di gioco, ove settare i consueti parametri, quali audio, video et similia. A questo punto, verremo a conoscenza di quello che sarà il nostro alter ego digitale, ovvero Rodan (che dovreste vedere in una delle foto qui attorno). Figlio di uno dei capoclan più potenti della zona, Rodan cade vittima di una imboscata tesagli da una fazione rivale; suo padre e tutta la sua squadra vengono spazzati via e solo il nostro protagonista ne esce illeso. Ed é qui, che entremo in scena noi : con i dreadlock svolazzanti e una spada bionica, saremo chiamati a farci largo nell'ostile territorio russo, cercando di sopravvivere ai continui assalti portatici tanto dagli alieni quanto dai mercenari in giro per l'ambiente di gioco, tentando di scoprire l'origine di quella misteriosa torre apparsa nel centro della città e, cosa ancor più importante, svelare il mistero della nostra impenetrabile alleata Helen...



Sul fronte background dell'opera, potremmo dire,senza tema di smentita, che questo é quanto; ci troviamo di fronte ad un titolo tutto sommato abbastanza classico, un sorta di sparatutto in terza persona fortemente votato all'action, ma con qualche elemento non innovativo ma molto interessante. Il nostro eroe ha a disposizione un nutrito numero di armi, anche se i programmatori hanno pensato di mettere il limite a due (un arma leggera, più un arma pesante) da poter trasportare contemporaneamente; a queste, si aggiunge la spada “Lupo Solitario”, un'arma bionica molto duttile che ci permetterà di creare scompiglio fra le fila avversarie, specialmente durante i fin troppi assalti in massa da parte delle forze nemiche. Inoltre, in alcune occasioni, potremo portare con noi un arma supplementare “a scadenza”, ovvero fornita “casualmente” dal gioco in un tratto dove essa si rivela imprescindibile. Un esempio é il lanciarazzi, che comparirà in mezzo al campo di gioco proprio quando ci sarà vitale per abbattere un mezzo blindato.

Per dovere di cronaca, citiamo nel suo complesso il totale delle bocche da fuoco, che vanno da armi ad energia virtualmente infinite come la pistola Hornet o la mitraglietta leggera Dragonfly, passando per fucili d'assalto e doppiette e finendo con l'immancabile fucile da cecchino (per tacere di una speciale arma aliena che troveremo molto avanti nel gioco). Tutti questi gingilli di morte ci saranno estremamente utili per sgominare l'incredibile quantità di avversari (quasi tutti gemelli) che ci troveremo ad affrontare; non mancheranno dei classici Boss di fine livello: questi andranno abbattuti non tanto con la potenza delle armi, quanto con la materia grigia...e con la pressione dei giusti tasti al giusto momento, durante quelle situazioni che prendono il nome di “Quick Time Events”!Già che siamo in tema,non possiamo non citare le capacità speciali delle quali verremo a parte man mano che proseguiremo con l'avventura : letali combo e poteri detti “Chiavi”.

Le prime, che potremo mettere in atto con la Spada, ci permetteranno di eseguire concatenazioni di colpi dagli effetti devastanti. Le “Chiavi”, di contro, sono quattro poteri speciali che aumentano il potere di attacco di Rodan : abbiamo il “Vuoto”, il “fantasma”, la “Frattura” e la “Distorsione Temporale”. Naturalmente, non vi sveliamo nulla di queste particolari abilità, ma possiamo dirvi che spesso saranno imprescindibili per il prosieguo della missione; in ultimo,non possiamo non citare, nel corposo armamentario, l'immarcescibile telefono cellulare, indispensabile per poter parlare con Helen (altro aspetto sul quale non vi sveliamo nulla), grazie alla quale scopriremo tutti i retroscena della situazione che stiamo vivendo.

Sul fronte strettamente tecnico, il motore grafico creato in casa dai programmatori non é certo il top della gamma, pur offrendo comunque uno spettacolo dignitoso; rileviamo texture a tratti slavate e un tantino ridondanti ma nel complesso - specialmente alzando il livello di dettaglio, non c'e' nulla di particolarmente sgradevole. Discorso similare per il doppiaggio in Italiano, con la voce del protagonista poco convincente e forzatamente “coatta”, unita a sound fx nella norma. Buona la cura sulla sezione fisica del gioco, che offre esplosioni credibili (ma forse un po' troppo luminose) e un mondo di gioco che - almeno dove previsto, può essere disgregato a nostro piacimento. Infine, si segnala l'assenza di una componente multigiocatore, per la quale, tutto sommato, il titolo FX sarebbe stato decisamente portato.