Afterburner - Come installarlo -
di
Redazione Gamesurf
All'uscita del Gameboy Advance, il pareri dei videogiocatori sul nuovo portatile Nintendo si divisero. Non c'era dubbio che la macchina fosse potente e comoda. Una variante a 32 bit dell'hardware del SuperNES e lo stesso ingombro del Gameboy Pocket, quindi un vero gioiello di tecnologia videoludica... purtroppo con un unico grosso problema che a molti fece ripensare su un'eventuale acquisto. Sto parlando dell'assenza di un'illuminazione interna, un difetto non da poco per una console a colori, tra l'altro priva di una regolazione del contrasto. Come in molti saprete, giocare con il GBA in un ambiente non perfettamente illuminato è un impresa, ed i risultati che si ottengono con le lucine esterne sono tutt'altro che ottimali. Se siete utenti di GBA sarete abituati a contorcervi continuamente per raggiungere una visibilità discreta ed al contempo evitare di specchiarvi sullo schermo della console.
Ma grazie ad Afterburner, l'ottimo kit di modifica ideato da Adam Curtis e prodotto dallo staff dei Triton Labs, la situazione cambia radicalmente!
Cosa c'è nella confezione
La confezione del kit, ovvero una spartana bustina arancione di plastica morbida, è però molto curata nel contenuto.
C'è praticamente tutto quello che serve: oltre allo schermo luminoso (il "core" dell'Afterburner), troviamo una coppia di fili, una pellicola anti-riflesso bi-adesiva, il potenziometro a rotellina per regolare la luminosità, un transistor da utilizzare se si vuole installare il kit senza il potenziometro, ed una piastra di plastica che serve a stendere in modo preciso la pellicola adesiva sullo schermo LCD. Mancano solo un saldatore, un cutter ed un paio di guanti di lattice!
Vi consigliamo di acquistare un cacciavite apposito per aprire la console, in quanto con un normale cacciavite a stella si rischia di spanare facilmente le particolari viti del GBA.
Difficoltà dell'installazione
Prima di iniziare l'installazione del kit bisogna fare un piccolo "esame di coscienza". Il kit in teoria non è difficile da installare, ma richiede una precisione ed una cura che certe persone possiedono di natura, ma che per altri rappresenta un impegno non indifferente. Lo schermo del GBA è molto delicato, facilmente graffiabile, ed è il componente più importante della console, in quanto è quello che coinvolge direttamente il senso della vista, pertanto ogni minima imperfezione comporta un fastidio notevole durante l'utilizzo. Sapere installare un modchip da 30 saldature non significa necessariamente essere in grado di installare anche l'Afterburner, ma è anche vero che un utente poco esperto in campo di saldature, ma paziente e preciso, può fare un gran lavoro.
L'installazione
Appurato che siamo in grado di eseguire questa "operazione a cuore aperto" sul nostro amato GBA, possiamo finalmente partire, ma solo dopo aver indossato un paio di gaunti di lattice ed esserci spostati in una stanza il più asettica possibile. E' importante ricordare che qualsiasi pelucco o granello di polvere si frapponga tra lo schermo LCD e la pellicola adesiva sarà impossibile da rimuovere e quindi rimarrà davanti ai nostro occhi per tutto il tempo in cui giocheremo con la console.
Come già segnalato in precedenza, per aprire la console, bisogna utilizzare un cacciavite apposito. linkewww.ultragames.itUltraGames ha in listino l'accessorio adatto, il linkehttp://www.ultragames.it/prodotti/dettaglio.asp?id=2452&listino=gameboyGBA Opening Tool.
Una volta aperta la macchina, separate anche la scheda madre dal case rimuovendo le piccole viti sulla stessa. Fate attenzione a non piegare eccessivamente il cavo flat che collega lo schermo LCD alla scheda.
Passiamo adesso a quella che potrebbe essere la fase più delicata dell'installazione: staccare lo schermo LCD. Questo componente è infatti fissato al case con un foglio di spugna. Togliete il foglio agevolandovi con una scheda telefonica, accertandovi che questa non passi sopra lo schermo LCD, poichè potrebbe graffiarlo seriamente.
Assicuratevi inoltre che la colla che tiene fissato il vetro esterno al case non fuoriesca, perchè se dovesse sporcare il vetro o lo schermo LCD sarebbe davvero problematica da pulire.
Utilzzando un cutter per plastica rimuovete un pezzo della gomma nera posta ai lati dello schermo, in modo da facilitare l'inserimento del core dell'Afterburner. Prima di agganciare il core allo schermo LCD, ricordatevi di stendere la patina adesiva anti-riflesso aiutandovi con la piastra nera in dotazione al kit. Anche questa operazione è delicatissima, poichè anche le più piccole bolle d'aria che dovessero accidentalmente formarsi sarebbero visibili in modo evidente anche dall'esterno della console.
E' quindi il momento di saldare il kit alla scheda madre tramite i fili inclusi nella confezione. Dovete quindi decidere se eseguire un'"installazione completa", quindi collegando anche il potenziometro per regolare la luminosità, oppure evitare buchi esterni nella console, lasciando fissa la luminosità e bypassando il potenziometro saldando l'apposito transistor.
Il nostro consiglio è quello di optare per la soluzione completa, anche se è meglio installare la rotellina in modi differenti da come indicato nelle istruzioni, giusto per fini estetici. L'ideale è quello di fare una piccola fessura nel lato alto destro della console e far sporgere la rotellina di mezzo centimetro.
Una volta fissata la rotellina con della colla semi-permanente e verificato che tutte le saldature siano corrette, potete richiudere la console.
Il funzionamento
Basterà accendere il GBA per vedere subito l'Afterburner in azione. Se avete optato per l'installazione completa, sarà possibile regolare la luminosità a vostro piacimento semplicemente agendo sulla rotellina. Quando vorrete ripristinare le condizioni di un GBA "normale", basterà portare la luminosità al minimo, anche se non sarà possibile eliminarla del tutto.
Se si ha l'esigenza di disabilitare il kit completamente, è consigliata l'installazione di un interruttore.
E luce sia!
E' davvero incredibile l'effetto che fa un Gameboy Advance con l'Afterburner installato! La visibilità è totale in qualsiasi condizione di luce e la patina anti-riflesso attenua i riflessi esterni anche quando la luminosità è regolata al minimo. L'unico difetto è che i colori risultano leggermente sbiaditi, piccolo problema causato dal fatto che la luce viene sparata direttamente sullo schermo a distanza molto ravvicinata, con conseguente accentuamento delle tonalità più chiare.
Il consumo
La sensazione che trasmette questo kit è quella che davano le prime console portatili già retro-illuminate, come il Game Gear o l'Atari Lynx, con il vantaggio che queste console soffrivano di un consumo energetico insostenibile, mentre l'Afterburner, al massimo della luminosità, consuma poco più di una luce esterna.
Lo abbiamo testato con varie pile alcaline di diverse marche. Con la luminosità al massimo le batterie hanno "resistito" mediamente dalle 9 alle 10 ore di utilizzo continuato.
Conclusione
Un kit utilissimo, semplice da installare, ma solo per chi è paziente. Se si è pronti a passare un intero pomeriggio a lavorarci sopra, è un acquisto essenziale.
Buono il consumo energetico, in linea con la percentuale indicata dal produttore.
Una nota positiva va anche alla manualistica, che pur essendo in inglese, è facilmente comprensibile grazie anche alle numerose illustrazioni di cui è corredata.
Afterburner - Come installarlo -
Afterburner - Come installarlo -
Un kit utilissimo, semplice da installare, ma solo per chi è paziente. Se si è pronti a passare un intero pomeriggio a lavorarci sopra, è un acquisto essenziale.
Buono il consumo energetico, in linea con la percentuale indicata dal produttore.
Una nota positiva va anche alla manualistica, che pur essendo in inglese, è facilmente comprensibile grazie anche alle numerose illustrazioni di cui è corredata.
Buono il consumo energetico, in linea con la percentuale indicata dal produttore.
Una nota positiva va anche alla manualistica, che pur essendo in inglese, è facilmente comprensibile grazie anche alle numerose illustrazioni di cui è corredata.