La stessa piattezza la riscontriamo nella parte audio: i rumori, che nel tennis si sa sono molto pochi, sono resi anche abbastanza bene, ma il parlato è una sorta di sagra dei luoghi comuni. Oltre ad essere ben presto ripetitivo (tutto il gioco è una mera ripetizione all'infinito di se stesso) l'idiozia stessa del commento lascia perplessi. Come si fa ad affermare che "notiamo segni di ripresa" quando si è appena fatto un 15 sotto 5-0??? E come si fa a dire "che la preparazione è approssimativa" se si conduce 2 set a zero, 40-0 e servizio per il match point dopo un errore alla prima battuta???
Un dubbio rimane: potrebbe anche essere che la grafica e l'audio ricoprano un compito meno importante ed il focus sia nell'eccellente gameplay... Bene, diciamolo subito senza troppi preamboli: il gameplay è lacunoso e l'AI non risolleva le sorti del gioco. Il controllo è molto macchinoso e complicato da una serie di tasti relativi ai vari colpi: non era forse meglio seguire la strada aperta da Virtua Tennis, ovvero un solo tasto ed il resto regolabile dalla combinazione con il movimenti?? Tanto alla fine con ATG si usa un solo tasto poiché gli altri risultano pressoché inutili e ben presto ci si dimentica persino della loro esistenza. L'AI è terribile: in singolare gli avversari giocano a corrente alternata. Ogni tanto sfoderano colpi al limite del possibile, a volte restano impalati su tiretti neppure troppo potenti e piazzati. Ma il meglio viene nel doppio: il compagno controllato dal computer si muove solo raramente e quasi mai nel momenti utili. La palla anche se gli passa a 5 millimetri dal naso, non accenna mai a muoversi o addirittura si sposta o si abbassa... Purtroppo l'AI poco incisiva non si ferma qui, visto che il nostro compagno risponde male, passeggia fuori dal campo, sbaglia a 2 metri dalla rete, doppi falli, smorzate da metà campo... table_img_21112 table_img_21314
