Age of Empires II: The Age of Kings

Age of Empires II The Age of Kings
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Tutte le unità (o quasi) possono essere migliorate, sviluppando armature migliori o armi più efficaci, migliorie che possono essere ricercate nei luoghi appositi come nelle officine dei fabbri, o nelle biblioteche
L'intelligenza artificiale dei nemici é ben curata e vedremo anche attacchi multipli da più lati verso il nostro povero fortino. L'unica pecca é che forse si doveva far capire ai nostri soldati che se gli viene ordinato di difendere una catapulta, sarebbe meglio STARGLI ATTORNO, e non DIETRO, accorgendosi regolarmente troppo tardi che il marchingegno é stato già convertito con successo in legna da ardere
Age of Empires II: The Age of Kings
Abbiamo appena assistito impotenti alla disfatta di un altro avamposto francese

L'aspetto grafico é veramente degno di nota, vista la cura con cui sono stati realizzati i terreni, gli edifici e gli altri effetti (a parte il fuoco). Le mappe sono estremamente varie, ma soprattutto enormi: si passa dalle aride lande della Mongolia fino ai caldi deserti nei pressi del Cairo, o ancora nel verde paesaggio della Scozia, a seconda di dove vi porta il cuore e la sete di conquista
Dal fronte del sonoro, l'aspetto che risalta subito sono le ottime musiche, che si adattano perfettamente all'ambiente ed al periodo. Stessa cosa si può dire del doppiaggio, con i vostri soldatini che vi parleranno nella lingua del loro popolo (ovviamente tranne quando devono comunicare qualcosa di importate come nuovi obbiettivi): interessante sentire gli uomini al comando di Giovanna D'Arco che vi rispondono "D'Oil" quando gli impartite un ordine. Sapete vero cosa vuole dire "D'oil", giusto? E la differenza tra lingua "D'oc" e "D'Oil"? No? Non vi siete persi nulla....
Age of Empires II: The Age of Kings
7

Voto

Redazione

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Age of Empires II: The Age of Kings

Age of Empires 2 è un seguito che non si discosta molto dal primo titolo della serie. Le differenze più marcate sono nella gestione delle formazioni. Il gioco è ben fatto e divertente ma... come dire... mi sembra sia "uno in mezzo a tanti". Mi spiego: non è che ci siano così tante innovazioni da far gridare al miracolo, ne quelle caratteristiche che lo facciano distinguere dalla folla. Non che sia un titolo malvagio, anzi molti aspetti sono stati veramente ben realizzati (senza contare la presenza di una piccola guida "le civiltà del medioevo, tutti i retroscena"), ma sa un po' di "gia visto". Comunque è sicuramente gradino più in alto rispetto al predecessore, vista anche una maggiore varietà tra le missioni, la miglior gestione del reparto militare e molte altre opzioni di gioco singolo come il "regicidio" o "lotta all'ultimo sangue".