Age of Empires II: The Conquerors

di Redazione Gamesurf
Avete già condotto Greci, Egiziani e Romani alla conquista del mondo? Avete già guidato Britanni, Bizantini, Celti, Cinesi, Franchi, Goti, Giapponesi, Mongoli, Persiani, Saraceni, Teutoni, Turchi e Vichinghi e siete diventati il loro re? Ebbene, non avete ancora finito il vostro compito: è uscita la prima espansione del fortunato titolo della Microsoft, Age of Empire II: the Age of Kings. The Conquerors continua la serie di battaglie epiche che hanno movimentato il medioevo, ponendovi questa volta non a capo di grandi nazioni, ma nei panni di quegli uomini che hanno preso le redini del loro popolo, grazie a un carisma unico e a una personalità straordinaria

Seguirete così le avventure di Attila, re degli Unni, che con le sue orde barbariche diede il colpo finale all'Impero Romano d'Occidente, guiderete le armate comandate dal Paladino Cid, e difendere il regno di Montezuma dagli aggressori stranieri. Sono state aggiunte anche altre civiltà rispetto al titolo principale, cioè i Coreani (ebbene sì, hanno avuto anche loro una parte tutt'altro che trascurabile nella storia!), gli Spagnoli e i Maya. Oltre alle tre campagne di carattere "nazionale", esiste una quarta possibilità: sono state create le mappe per poter incarnare i panni di grandi condottieri nel corso di otto eventi che hanno segnato il corso della storia, tra cui anche la battaglia di Lepanto, il viaggio di Erik verso Vindland (episodio citato anche nel recentissimo Cultures: The Discovery of Vinland di THQ), la battaglia di Tours e altri ancora. Per la realizzazione di questo titolo, Microsoft ed Ensemble Studios si sono avvalsi dell'opera di Bruce Shelley, co-designer di Age Of Empire. Ovviamente anche qui dovrete costruire il vostro esercito passo passo, anche se non sempre, per fortuna, partirete dal nulla. Molto spesso in effetti si tratta di missioni che cominciano con piccoli duelli per poi diventare delle vere e proprie battaglie campali
Ogni campagna prende le mosse da eventi storicamente accaduti (o che si presume siano accaduti!) e quindi assisterete e sarete nel contempo partecipi al duello di Attila contro il fratello Bleda, all'ascesa di Montezuma, alle imprese eroiche del Cid. Essendo un'espansione non presenta alcuna novità per quel che riguarda l'aspetto grafico, che comunque già in Age of Empire II era di ottimo livello, ma vi sono alcuni piccoli cambiamenti a livello gestionale che certamente faranno molto piacere agli appassionati dei primi due titoli della serie. Infatti questa volta i vostri braccianti una volta costruita una segheria o un centro minerario cominceranno automaticamente a tagliare legna o a scavare, senza che dobbiate indicarglielo voi, e nel caso di fattorie, ricostruiranno immediatamente il campo da soli una volta che sia esaurito il precedente semplicemente selezionando sul mulino l'opzione afferente a questa azione. La scansione temporale nelle quattro età di evoluzione è rimasta invariata, così come il sistema di controllo delle unità. Un'altra cosa che spesso infastidiva i giocatori più esigente era che quando un addetto al rifornimento aveva qualcosa in mano e voi gli ordinavate di cambiare mansione, ciò che aveva in mano andava perso, ora invece prima di dedicarsi alla nuova attività andrà a depositare nei magazzini ciò che stava trasportando. Inoltre quando ordinate a due o più uomini di edificare qualcosa si disporranno automaticamente in modo da poter essere i più funzionali possibile