Scontri nel Mar dei Carabi, tra Puerto Rico, Grenada o Madagascar, tra imponenti velieri, quindi, come l'Andrea Doria o la Racehorse dotata di ventiquattro cannoni, per arrivare sino alle imbarcazioni francesi Vengenance o Cornelie. Il tutto sarà animato da un motore tridimensionale che non eccelle in quanto a potenza o versatilità, ma che riesce comunque a compiere funzionalmente il proprio dovere, affiancato dalle canoniche schermate gestionali dell'interfaccia Occorrerà pianificare e studiare attentamente la disposizione delle nostre navi. Alla selezione della battaglia da reinterpretare, tra informazioni di ordine geografico e tecnico (numero di navi in acqua, membri dell'equipaggio, armamentario disponibile a bordo e conformazione topografica del luogo) seguiranno i dovuti settaggi attraverso le plurime interfacce di gioco I fattori e gli elementi da tener presenti sono, a dir poco, cavillosi ed innumerevoli, ma ora resi maggiormente intuitivi e comodamente accessibili rispetto a quanto accadeva in passato E' UNA QUESTIONE DI INTERFACCE Le due interfacce, con l'aggiunta di una terza schermata di icone veloci e immediate, ripartiscono la gestione dell'azione di gioco in due grandi linee: configurazione della nave, con danni arrecati allo scafo, uomini a disposizione per ammainare vele o cambiare rotta, fucilieri a poppa o a prua per attaccare e difendere, munizioni imbarcate e potenza di fuoco rimanente; formazione della flotta, con ordini di fuoco e agevolazioni automatiche per semplificare il tutto La pletora di icone a contorno delle interfacce permetteranno di gestire al meglio le eventualità in cui incorrerà il nostro vascello: potremo gettare l'ancora e creare una linea difensiva con una o più navi, affiancare una truppa nemica, quindi arpionarla ed abbordare con il nostro equipaggio o far fronte a situazioni più impegnative quali improbabili incagliamenti della chiglia sul fondo marino in acque basse o contro scogli disseminati nell'arena di gioco Non mancherà la possibilità di ammainare le vele, issare la bandiera bianca di resa o riparare, rendendoci facili bersagli per i nemici, i danni inflitti allo scafo o al ponte. In particolari occasioni viene a sentirsi la mancanza di "hotkeys" per mettere in pausa il gioco o per accedere al menù della velocità di gioco (completamente regolabile a piacimento dell'utente, per venire incontro ai novizi del genere e rendere il tutto più comodamente gestibile)
Age of Sail II rappresenta quanto di meglio il genere dello strategico navale possa attualmente offrire agli hard disk dei nostri PC. Coinvolgente con la sua fedeltà storica, intuitivo quanto basta per non frustrare l'utente novizio e accompagnarlo lungo le sessioni belliche, dotato di interfacce di gioco basate su icone immediate e pratiche, il titolo migliora sensibilmente la precedente versione, lasciando tuttavia scoperte pecche estetiche e qualche bug sparso qua e là, tra l'intelligenza artificiale e il controllo di alcune manovre. Un titolo, comunque, caldamente consigliato a chi è stanco di combattere a terra con fanti e opliti o a chi non soffre affatto di mal di mare.
