Age of Wonders-Shadow magic
BATTAGLIE
Quando truppe avversarie entrano in contatto, ha ovviamente luogo una battaglia. Questa può essere combattuta in due modi: in maniera rapida ed automatica, oppure in prima persona. Nel primo caso il gioco stabilisce autonomamente l'esito dello scontro, con un sistema devo dire anche piuttosto attendibile (mi è capitato solo una volta di trovarmi in disaccordo con un risultato, e comunque in una battaglia dall'esito piuttosto dubbio), assegnando la vittoria e calcolando i feriti e le perdite: inutile dire che sia un metodo pressoché immediato, ma che limita non di poco il divertimento. Nel secondo caso, la scena passerà al campo di battaglia e lì combatteremo il nostro scontro selezionando volta per volta le nostre unità e impartendo gli ordini in un sistema a turni alternati (niente simultaneità, pertanto). Questo sistema è decisamente più divertente, ma ha il problema di richiedere dosi di tempo molto più consistenti, tant'è vero che nelle partite MultiPlayer è quasi disattivato: in effetti è possibile solo nelle sfide uno contro uno, ed anche in questo caso solo quando si combatte contro l'avversario e non contro truppe indipendenti. Il motivo è semplice: anche solo in una partita con tre giocatori, se due rimanessero 10 minuti a combattere tra di loro, il terzo non potrebbe fare altro che girarsi i pollici nell'attesa che terminino il loro turno.
REALIZZAZIONE TECNICA
Dal punto di vista tecnico, piuttosto poco è cambiato rispetto a AoW2: il motore grafico è sempre lo stesso bidimensionale su cui si muovono modelli a loro tempo realizzati in 3D ma poi renderizzati come semplici Sprite animati. C'è da dire però che parecchi elementi risultano essere mlto più curati ed in generale adesso la grafica appare più "piena": se prima i modelli di alberi erano, tanto per dire un numero sbagliato, tre, adesso sono 6 o 7. Altra cosa importante è il fatto che adesso tutti gli Sprite sono costantemente animati, mentre prima rimanevano statuari finché non venivano selezionati.
Dal punto di vista del sonoro niente da eccepire: le bellissime musiche del capitolo precedente sono state tutte riportate, e altre altrettanto splendide si sono aggiunte alla lista, che ancora una volta può essere personalizzata specificando al gioco quali brani MP3 eseguire (compresi eventualmente quelli inseriti da noi). Ottimi anche gli effetti sonori ed i doppiaggi; un po' meno belli i filmati che soffrono ancora di un certo livello di imperfezione, con modelli forse un po' troppo "bamboloni".
VARIAZIONI AL GAMEPLAYING
Se dal punto di vista tecnico il gioco è aumentato di 1 dal capitolo precedente, dal punto di vista ludico è aumentato almeno di 10, a cominciare da un Tutorial molto più funzionale e dettagliato che guida il giocatore passo dopo passo a meraviglia nel mondo di Age of Wonders e gli insegna veramente come districarsi tra le varie situazioni.
Anche la storia è decisamente più accattivante: non più una serie di Stregoni semi-anonimi da sconfiggere uno alla volta sul loro terreno, ma personaggi dotati di vera e propria personalità con cui interagire, sia alleati che avversari, e soprattutto più campagne "parallele" sin dall'inizio (in cui infatti ne avrete a disposizione due più il tutorial). Avrete veramente l'impressione di trovarvi in un mondo immerso nelle guerre e nei tumulti, e dovrete emergerne vincitori.
Ma è a livello di singoli scenari che il gioco mostra i suoi miglioramenti: finalmente le campagne non sono lunghissime ed impegnative sin dall'inizio, cosicché si possa cominciare pian piano a prendere confidenza col gioco mano a mano che si raggiungono gli scenari più difficili.
Inoltre, sono state aggiunte nuove features, tra cui tre nuove razze (una è quella dei demoni d'Ombra), nuove unità (e quindi nuove strutture), nuovi incantesimi... nuovo tutto. È stata anche implementata nell'onnipresente editor di scenari una routine in grado di generare intere mappe (casuali ma ben equilibrate) subito pronte per il gioco con 3 click 3 contati. Infine, nel MultiPlayer è possibile personalizzare completamente il proprio Stregone, a partire dalle sfere di magia, passando per i pregi e i difetti, sino a poter importare direttamente il ritratto (ho fatto uno screenshot a proposito).
Inutile dire che, con tutte queste migliorie ed unitamente ai numerosi livelli di difficoltà, la longevità subisce un clamoroso balzo in avanti, portandosi a livelli veramente elevati. Un ottimo upgrade!
CONCLUSIONI
Shadow Magic è un bel gioco. Molto bello. Migliore di AoW2 che già di per se era un ottimo titolo. Quando l'ho preso in mano temevo fosse solo una semplice espansione, ma se anche voi lo vorreste prendere come tale preparatevi comunque ad un esperienza molto più viva della precedente.
È un peccato che la realizzazione tecnica sia ancora così arretrata: non ci resta che sperare che in un futuro Age of Wonders 3 le cose cambino, ma se anche così non fosse dubito che si tratterebbe di un flop.
Age of Wonders-Shadow magic
8.5
Voto
Redazione
Age of Wonders-Shadow magic
Shadow Magic riesce, senza apportare modifiche tecniche strabilianti, a soddisfare e trascinare molto più del suo predecessore Wizard Throne: il tutorial più funzionale, le campagne parallele, varie e meglio calibrate e le diverse nuove opzioni per il MultiPlayer colmano le lacune lasciate dal precedente titolo della saga di Age o Wonders. Certo, stiamo sempre parlando di uno strategico a turni sviluppato su base bidimensionale, ma stiamo parlando anche di un gioco veramente ben fatto.
Splendido per gli estimatori, piacevole e incoraggiante per i neofiti.
Splendido per gli estimatori, piacevole e incoraggiante per i neofiti.