Alias
di
Paolo 'Mr. Ninty' Mulas
I tasti utilizzati sono solamente due e consentono di tirare pugni e calci circolari, senza alcuni sistema di puntamento o di aggancio del nemico, ciò significa che l'efficacia dei colpi sarà subordinata alla direzione scelta tramite lo stick analogico. È un sistema certamente atipico che richiederà al giocatore un po' di pazienza prima di padroneggiare al meglio tutte le arti marziali di cui la bella Sidney dispone. Sempre a proposito di combattimenti non possiamo non citare la buona interazione con i fondali, gireremo per la maggior parte delle locazioni disarmati, ma potremo far nostri numerosi oggetti (vedi bottiglie) ed utilizzarli come armi bianche per attaccare e difenderci, inoltre non dovremo nemmeno preoccuparci troppo dell'energia, dato che questa si recupererà gradualmente col passare del tempo. Come ogni spia che si rispetti non potevano certo mancare i soliti gadget che ci saranno indispensabili in numerosissime occasioni, dal grimaldello per forzare qualsiasi tipo di serratura fino ad attrezzature più tecnologiche quali modem, mini cam e razor prism, un dispositivo d'intrusione dispositivo permette di collegarsi alle visuali delle telecamere di sicurezza. Inoltre ci saranno numerosi altri oggetti utilizzabili solo in particolari missioni. La formula di gioco di Alias si basa sul raggiungimento di obbiettivi strettamente legati e consecuquenziali: si tratta delle classiche missioni che variano dal recupero di informazioni, all'hackeraggio (attraverso una sorta di minigioco), passando per l'eliminazione di personaggi scomodi. Il gioco non lascia particolare libertà d'interpretazione al giocatore che dovrà seguire per tutta la durata dell'avventura una sorta di percorso obbligatorio, che ne mina certamente la varietà e la libertà di esplorazione.
In una struttura di gioco abbastanza abusata in questi ultimi tempi spicca comunque un interessante novità: in alcuni particolari momenti lo schermo verrà diviso in due sezioni che ci permetterà di seguire in contemporanea la nostra protagonista e i movimenti dei nemici (avete presente il buon vecchio Commandos ?). Un'idea piuttosto "fresca" che avrebbe necessitato, però, di qualche ulteriore perfezionamento ma che nel suo complesso ha rivelato ottime intenzioni. Per quel che riguarda la giocabilità, Alias non riesce a sfondare per diversi motivi; innanzitutto il sistema di controllo non sempre risponde in maniera adeguata alle sollecitazioni del giocatore, l'intelligenza artificiale non è molto elevata, talvolta pur ampiamente visibili non saremo notati dalle guardie che si rivelano piuttosto deboli anche sul fronte offensivo. Nonostante ciò il titolo riesce comunque a divertire ed appassionare il giocatore per un discreto numero di ore anche grazie anche ad trama ben scritta e realizzata dagli stessi autori della serie che spingerà ad affrontare un livello dopo l'altro per giungere all'atteso finale.
Jennifer Gardner in carne, ossa e poligoni.
Il comparto grafico di Alias si attesta su livelli discreti; gli ambienti si fanno apprezzare per la buona realizzazione tecnica e per la varietà, anche se certo non avrebbe guastato una maggiore attenzione ai dettagli e all'utilizzo dinamico delle luci. I personaggi sono stati adeguatamente riprodotti in versione digitale (la protagonista per la gioia di tutti gli esteti è estremamente verosimile alla controparte televisiva), mentre risultano invece sottotoni le animazioni che appaiono talvolta lente e macchinose. Il sonoro si avvale del doppiaggio di quasi tutta la totalità delle voci originali (la versione da noi testata era in inglese ma quella in vendita dovrebbe essere in italiano) e la musica di sottofondo si rivela ben adatta alla varietà delle situazioni, diminuendo o aumentando di intensità. In conclusione con Alias non si può certo parlare di licenza sprecata, tutt'altro, qualsiasi fans della serie rimarrà certamente affascinato dalla buona trasposizione videoludica che riesce a ricreare l'atmosfera, la suspense e l'intricatissima trama della serie. Per "tutti gli altri" invece si tratta di un titolo nella norma, sufficientemente vario e divertente ma lontano dai capisaldi del genere.
Alias
6.5
Voto
Redazione
Alias
Con Alias non si può certo parlare di licenza sprecata, tutt'altro. Qualsiasi fan della serie rimarrà certamente affascinato dalla buona trasposizione videoludica che riesce a ricreare l'atmosfera e la suspense della serie. Per i non appassionati invece si tratta di un titolo nella norma, che si attesta sulla sufficienza, dotato di una buona realizzazione grafica e di una giocabilità che si rifà a situazioni abusate ma ancora sufficientemente varie e divertenti ma lontana dai capisaldi del genere anche a causa di alcuni discutibili difetti in primis legati ad una intelligenza artificiale limitata e ad una quasi totale mancanza di innovazioni.