Alice: Madness Returns
Nel Novembre del 1863 la sontuosa abitazione della famiglia Liddell fu distrutta da un terribile incendio in cui perirono entrambi i coniugi e la figlia maggiore Elizabeth: solo Alice, la minore, si salvò miracolosamente, ma riportò dall'evento un grave sconvolgimento psichico che la portò, nei successivi dieci anni, a subire qualsiasi genere di intervento psichiatrico. Adesso Alice sembra avere un comportamento più normale e vive presso il dottor Bumby, che lavora con lei per farle superare gli strascichi del trauma. Alice ha però ancora terribili visioni, ed é costretta di volta in volta a ritirarsi nel suo personale “Paese delle Meraviglie” immaginario, in cui però le cose non vanno come dovrebbero: un treno mostruoso sta infatti squassando i domini che lo compongono, mentre qualcuno cerca di cancellare totalmente i preziosi ricordi di Alice.
Alice: Madness Returns é il seguito dell'acclamato American McGee's Alice del 2001, tanto che per l'occasione il gioco originale é stato riproposto in forma digitale ed é scaricabile gratuitamente per chi acquista il nuovo episodio. Dieci anni sono passati nel gioco come nella realtà, dal motore di Quake 3 si é passati all'Unreal Engine, ma naturalmente l'essenza stessa del gioco non é cambiata: Alice dovrà superare una serie di mondi successivi, tutti facenti riferimento a uno o più personaggi dei libri di Lewis Carroll, saltando di piattaforma in piattaforma, risolvendo enigmi di varia natura per aprire le porte che le sbarrano il passo e ricorrendo spesso e volentieri alla violenza contro i mostri che affollano la sua psiche.
Il tasto che vi troverete a premere più di frequente sarà pertanto quello del salto, il quale può essere protratto fino a quattro tempi premendolo nuovamente a mezz'aria; inoltre, tenendo premuto il medesimo tasto Alice “fluttuerà” dolcemente, prolungando le traiettorie, fino a quasi volare tra le piattaforme, anche se l'altezza massima raggiungibile sarà poco superiore a quella del primo balzo. Ciò non significa affatto, però, che possiate viaggiare impunemente per tutti gli angoli del Paese delle Meraviglie: gli ambienti saranno infatti spesso e volentieri organizzati in modo che spostarsi da una piattaforma all'altra richieda salti successivi ben calibrati e con la giusta tempistica: le cadute sono tutt'altro che occasionali.
Alice avrà a sua disposizione svariate armi, la prima e più importante delle quali sarà sicuramente la Lama Vorpale (così é stato tradotto il termine “Vorpal”, anziché il tradizionale “Bigralace”), un coltellaccio da cucina estremamente tagliente nonostante l'immancabile patina di sangue raggrumato. A questa si aggiungerà in seguito il Cavalluccio, una sorta di martello a due mani utile per spezzare le difese o schiantare i nemici atterrati. Come armi a distanza Alice avrà a disposizione il Macinapepe a ripetizione - utile anche per rivelare alcuni oggetti segreti “condendo” i grugni di maiale nascosti qua e là - a cui si accosterà più avanti il Cannone-Teiera.
Per difendersi dagli attacchi nemici otterrà ben presto un Ombrello, ma salvo alcuni colpi particolari da rispedire al mittente aprendo lo scudo col giusto tempismo, nella maggior parte dei casi sarà sufficiente (e consigliabile) affidarsi alla schivata. L'ultimo oggetto a sua disposizione é la Bomba ad Orologeria: un coniglietto ticchettante in grado di distrarre i nemici e che esplode al termine di un timer o quando premerete nuovamente il tasto; grazie al suo peso, questo oggetto é anche in grado di mantenere premute alcune piastre a pressione che comandano porte, piattaforme o altro, tramutando numerose sessioni di gioco in puzzle a tempo.
L'energia residua di Alice sarà indicata dal ramo di rovo fiorito nella parte alta dello schermo: man mano che la ragazza subisce attacchi, le rose sfioriscono e cadono, e contemporaneamente delle crepe si dipingono sullo schermo a indicare la sua psiche che va in frantumi. Quando una sola rosa rimane visibile, Alice può però entrare in modalità “Isteria” durante la quale é invulnerabile, infligge danni più consistenti e ottiene energia dai nemici uccisi: occhio però che la modalità Isteria ha una durata limitata, trascorsa la quale non può essere immediatamente riattivata - senza contare che alcuni attacchi infliggono danni talmente ingenti da poter uccidere Alice anche se ha più di una rosa di vita residua.
Alice: Madness Returns é il seguito dell'acclamato American McGee's Alice del 2001, tanto che per l'occasione il gioco originale é stato riproposto in forma digitale ed é scaricabile gratuitamente per chi acquista il nuovo episodio. Dieci anni sono passati nel gioco come nella realtà, dal motore di Quake 3 si é passati all'Unreal Engine, ma naturalmente l'essenza stessa del gioco non é cambiata: Alice dovrà superare una serie di mondi successivi, tutti facenti riferimento a uno o più personaggi dei libri di Lewis Carroll, saltando di piattaforma in piattaforma, risolvendo enigmi di varia natura per aprire le porte che le sbarrano il passo e ricorrendo spesso e volentieri alla violenza contro i mostri che affollano la sua psiche.
Il tasto che vi troverete a premere più di frequente sarà pertanto quello del salto, il quale può essere protratto fino a quattro tempi premendolo nuovamente a mezz'aria; inoltre, tenendo premuto il medesimo tasto Alice “fluttuerà” dolcemente, prolungando le traiettorie, fino a quasi volare tra le piattaforme, anche se l'altezza massima raggiungibile sarà poco superiore a quella del primo balzo. Ciò non significa affatto, però, che possiate viaggiare impunemente per tutti gli angoli del Paese delle Meraviglie: gli ambienti saranno infatti spesso e volentieri organizzati in modo che spostarsi da una piattaforma all'altra richieda salti successivi ben calibrati e con la giusta tempistica: le cadute sono tutt'altro che occasionali.
Alice avrà a sua disposizione svariate armi, la prima e più importante delle quali sarà sicuramente la Lama Vorpale (così é stato tradotto il termine “Vorpal”, anziché il tradizionale “Bigralace”), un coltellaccio da cucina estremamente tagliente nonostante l'immancabile patina di sangue raggrumato. A questa si aggiungerà in seguito il Cavalluccio, una sorta di martello a due mani utile per spezzare le difese o schiantare i nemici atterrati. Come armi a distanza Alice avrà a disposizione il Macinapepe a ripetizione - utile anche per rivelare alcuni oggetti segreti “condendo” i grugni di maiale nascosti qua e là - a cui si accosterà più avanti il Cannone-Teiera.
Per difendersi dagli attacchi nemici otterrà ben presto un Ombrello, ma salvo alcuni colpi particolari da rispedire al mittente aprendo lo scudo col giusto tempismo, nella maggior parte dei casi sarà sufficiente (e consigliabile) affidarsi alla schivata. L'ultimo oggetto a sua disposizione é la Bomba ad Orologeria: un coniglietto ticchettante in grado di distrarre i nemici e che esplode al termine di un timer o quando premerete nuovamente il tasto; grazie al suo peso, questo oggetto é anche in grado di mantenere premute alcune piastre a pressione che comandano porte, piattaforme o altro, tramutando numerose sessioni di gioco in puzzle a tempo.
L'energia residua di Alice sarà indicata dal ramo di rovo fiorito nella parte alta dello schermo: man mano che la ragazza subisce attacchi, le rose sfioriscono e cadono, e contemporaneamente delle crepe si dipingono sullo schermo a indicare la sua psiche che va in frantumi. Quando una sola rosa rimane visibile, Alice può però entrare in modalità “Isteria” durante la quale é invulnerabile, infligge danni più consistenti e ottiene energia dai nemici uccisi: occhio però che la modalità Isteria ha una durata limitata, trascorsa la quale non può essere immediatamente riattivata - senza contare che alcuni attacchi infliggono danni talmente ingenti da poter uccidere Alice anche se ha più di una rosa di vita residua.
Alice: Madness Returns
7.5
Voto
Redazione
Alice: Madness Returns
Alice torna, accompagnata dalla sua psiche spezzata in chiave American McGee e immersa in un Paese delle Meraviglie tanto bello quanto pericoloso e impegnativo - complice anche qualche difetto di troppo nella gestione delle camere e nella risposta dei controlli. Per quanto sia spesso evidente che la realizzazione tecnica sarebbe potuta essere migliorata di tre o quattro gradini rispetto al prodotto finito, é comunque innegabile che siamo al cospetto di un titolo divertente e appassionante, imperdibile per chi ha amato il primo episodio, il quale viene riproposto compreso nel prezzo.