Alien: La Clonazione
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Sono passati 200 anni dalle vicende narrate nel primo episodio della fortuna serie ed é quindi bene fare mente locale per capire in che acque naviga l'eroina più amata dagli alieni. Dopo la spettacolare morte avvenuta nell'episodio 3 (Ripley aveva scoperto di essere stata fecondata dai tanto odiati mostri con l'embrione di una regina e si é sacrificata) una equipe di scienziati a bordo della USM Auriga si é dedicata al difficile tentativo di far rinascere geneticamente l'ex ufficiale. Dopo sette tentativi falliti l'esperimento ha avuto esito positivo e così assieme alla nuova Ellen i folli studiosi hanno ridato vita anche alla regina contenuta nel suo corpo
L'esperimento continua e un gruppo di mercenari approda sull'Auriga portando nuovi corpi nei quali impiantare nuovi embrioni alieni, nell'assurdo tentativo di controllare la razza assassina. Ricomincia così la caccia e Ripley dovrà ora lottare innanzitutto con l'esercito a bordo dell'astronave che ha il compito di proteggere gli esperimenti e, ovviamente, dovrà anche togliere di mezzo i viscidi mostri nascosti dietro ad ogni angolo e ad ogni anfratto, incuranti del sangue fraterno che scorre in quel pericoloso ospite umano
UNA PLAYSTATION CAPACE DI STUPIRE
La prima cosa che balza all'occhio di Alien: La Clonazione é innanzitutto la grandissima qualità grafica, capace di surclassare gran parte dei prodotti usciti per PlayStation in questi ultimi anni. Le texture sono molto curate e definite e riescono perfettamente a ricreare l'atmosfera unica e inconfondibile di Alien, che si avvale inoltre del preziosissimo contributo dato dai creatori del film, i quali hanno collaborato fianco a fianco con i programmatori. Il risultato come appare nelle foto é strabiliante, soprattutto perché é condito da un sonoro altrettanto eccezionale e da una serie di piccole raffinatezze che inevitabilmente fanno il loro effetto
I movimenti dei personaggi sono innanzitutto molto realistici e riescono ad esaltare la visuale anche la difficile visuale in prima persona, di certo la meno adatta a ricreare i movimenti del corpo. Discorso a parte va fatto poi per gli alieni, veramente riprodotti ad hoc, nei loro movimenti rapidi e felini, capaci davvero di far cadere nel panico anche il più impassibile dei giocatori. La scelta di dosare, soprattutto all'inizio del gioco, il numero delle creature aliene ha reso infatti ogni incontro con le bestie esageratamente adrenalinico ed emozionante, grazie anche alla simpatica abitudine di questi esseri a nascondersi nei posti più impensabili e scomodi (la presenza dei condotti di areazione non é infatti casuale)
L'esperimento continua e un gruppo di mercenari approda sull'Auriga portando nuovi corpi nei quali impiantare nuovi embrioni alieni, nell'assurdo tentativo di controllare la razza assassina. Ricomincia così la caccia e Ripley dovrà ora lottare innanzitutto con l'esercito a bordo dell'astronave che ha il compito di proteggere gli esperimenti e, ovviamente, dovrà anche togliere di mezzo i viscidi mostri nascosti dietro ad ogni angolo e ad ogni anfratto, incuranti del sangue fraterno che scorre in quel pericoloso ospite umano
UNA PLAYSTATION CAPACE DI STUPIRE
La prima cosa che balza all'occhio di Alien: La Clonazione é innanzitutto la grandissima qualità grafica, capace di surclassare gran parte dei prodotti usciti per PlayStation in questi ultimi anni. Le texture sono molto curate e definite e riescono perfettamente a ricreare l'atmosfera unica e inconfondibile di Alien, che si avvale inoltre del preziosissimo contributo dato dai creatori del film, i quali hanno collaborato fianco a fianco con i programmatori. Il risultato come appare nelle foto é strabiliante, soprattutto perché é condito da un sonoro altrettanto eccezionale e da una serie di piccole raffinatezze che inevitabilmente fanno il loro effetto
I movimenti dei personaggi sono innanzitutto molto realistici e riescono ad esaltare la visuale anche la difficile visuale in prima persona, di certo la meno adatta a ricreare i movimenti del corpo. Discorso a parte va fatto poi per gli alieni, veramente riprodotti ad hoc, nei loro movimenti rapidi e felini, capaci davvero di far cadere nel panico anche il più impassibile dei giocatori. La scelta di dosare, soprattutto all'inizio del gioco, il numero delle creature aliene ha reso infatti ogni incontro con le bestie esageratamente adrenalinico ed emozionante, grazie anche alla simpatica abitudine di questi esseri a nascondersi nei posti più impensabili e scomodi (la presenza dei condotti di areazione non é infatti casuale)