Alien: La Clonazione
di
Redazione Gamesurf
Come é stato detto quindi grande cura nei dettagli grafici, che dimostrano tutta la maturità acquisita dalla Playstation nei lunghi anni di onorata carriera
Aspetto però altrettanto curato e di fondamentale importanza é il sonoro che fortunatamente non é stato assolutamente dimenticato dai creatori del gioco, consci del ruolo di assoluto rilievo da esso rivestito in un simile prodotto (in fondo anche il film senza l'ausilio del Dolby Sorround e degli altri più tecnologici effetti avrebbe impressionato così tanto). E così ecco che i tetri corridoi dell'Auriga si trasformano in lunghi e tesi viaggi attraverso l'incubo, tra le urla soffocate di persone squartate dagli alieni, il sibilo delle porte e l'incessante risuonare dei passi sulle passerelle metalliche. Presto questi suoni diventeranno un tutt'uno con l'ambiente circostante, fondendosi al punto da trascinare il giocatore in un coinvolgimento totale che, se coadiuvato da una stanza immersa nel buio, regalerà non pochi attacchi cardiaci
LA TENERA COMPAGNIA DI UN FACEHUGGER
La ricostruzione dell'ambiente non é comunque l'unico particolare meticolosamente attinente al film, ogni cosa presente nel gioco é stata infatti direttamente ereditata dalla versione cinematografica e si potrebbe persino definire Alien: La Clonazione un simulatore del film. Le armi, i personaggi e i mostri sono infatti esattamente gli stessi presenti sulla pellicola e la ricostruzione é perfetta sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista tecnico
L'arsenale innanzitutto riprende in tutto e per tutto quello utilizzato da Ripley e compagni e sarà infatti l'elemento principale che distinguerà i diversi personaggi utilizzabili dal giocatore. Se Ellen infatti potrà liberamente utilizzare la maggior parte delle armi sparse per l'astronave, alcuni degli altri membri avranno dalla loro dei particolari armamenti come ad esempio le pistole di Christie, legate ai propri avambracci. Questi particolari aumentano naturalmente lo spessore del gioco, che prenderà così pieghe diverse nel proseguo della storia ogni qualvolta che verrà richiesto al giocatore l'utilizzo di un diverso membro della squadra
Aspetto però altrettanto curato e di fondamentale importanza é il sonoro che fortunatamente non é stato assolutamente dimenticato dai creatori del gioco, consci del ruolo di assoluto rilievo da esso rivestito in un simile prodotto (in fondo anche il film senza l'ausilio del Dolby Sorround e degli altri più tecnologici effetti avrebbe impressionato così tanto). E così ecco che i tetri corridoi dell'Auriga si trasformano in lunghi e tesi viaggi attraverso l'incubo, tra le urla soffocate di persone squartate dagli alieni, il sibilo delle porte e l'incessante risuonare dei passi sulle passerelle metalliche. Presto questi suoni diventeranno un tutt'uno con l'ambiente circostante, fondendosi al punto da trascinare il giocatore in un coinvolgimento totale che, se coadiuvato da una stanza immersa nel buio, regalerà non pochi attacchi cardiaci
LA TENERA COMPAGNIA DI UN FACEHUGGER
La ricostruzione dell'ambiente non é comunque l'unico particolare meticolosamente attinente al film, ogni cosa presente nel gioco é stata infatti direttamente ereditata dalla versione cinematografica e si potrebbe persino definire Alien: La Clonazione un simulatore del film. Le armi, i personaggi e i mostri sono infatti esattamente gli stessi presenti sulla pellicola e la ricostruzione é perfetta sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista tecnico
L'arsenale innanzitutto riprende in tutto e per tutto quello utilizzato da Ripley e compagni e sarà infatti l'elemento principale che distinguerà i diversi personaggi utilizzabili dal giocatore. Se Ellen infatti potrà liberamente utilizzare la maggior parte delle armi sparse per l'astronave, alcuni degli altri membri avranno dalla loro dei particolari armamenti come ad esempio le pistole di Christie, legate ai propri avambracci. Questi particolari aumentano naturalmente lo spessore del gioco, che prenderà così pieghe diverse nel proseguo della storia ogni qualvolta che verrà richiesto al giocatore l'utilizzo di un diverso membro della squadra
Alien: La Clonazione
Alien: La Clonazione
Alien: La Clonazione è un grandissimo gioco, e questo dovrebbe bastare a spingere tutti i possessori di PlayStation alla ricerca di un adrenalinico divertimento all'acquisto. La qualità tecnica del prodotto è decisamente alta, la ricostruzione dell'ambiente e dell'atmosfera di Alien è avvenuta con meticolosa cura e riesce a convincere anche il più accanito fan della serie. La giocabilità è esente da particolari difetti così come il gameplay, convincente e valido. Nel tramonto della PlayStation un prodotto di questa qualità fa ulteriormente rimpiangere l'annunciata morte di una piattaforma che, se sfruttata adeguatamente, si rivela veramente imbattibile.