Alien Vs Predator Extinction

Tutti termini familiari nella moderna concezione degli RTS, ma che vuoi per le difficoltà di controllo di cui sopra, vuoi per la frenesia e la frequenza degli scontri, il tutto non si concretizzerà in un vero e proprio approccio strategico in senso stretto, ma che invece vi farà propendere ad affidarvi maggiormente al "branco" e alla forza bruta, puntando più sulla predominanza numerica, a scapito di quella tattica. Le missioni pensate per Extinction aiutano poi questo tipo di atteggiamento facendo somigliare paurosamente tutte le 21 missioni (7 per fazione) di cui è composto il titolo, sebbene la curva di interesse si mantenga sempre a livelli elevati.

0

Escono dalle fottute pareti.

In termini grafici il lavoro svolto dai Zono per rappresentare Extinction, può essere definito buono, ma non certo ottimo, sebbene sia da riconoscere la mole di autentiche "chicche" inserite qua e là, volte soprattutto a "personalizzare" le tre razze rappresentate in gioco. Ritroveremo quindi la fiera razza dei predator con armi tecnologicamente avanzate e il classico puntatore a triangolo che è divenuto un vero e proprio marchio. Ritroveremo anche le loro particolari visuali che gli consentono scansioni termiche e ad infrarossi. Ampio spazio e personalizzazione anche per gli alieni dal sangue acido, intenti come sempre a proteggere la propria regina. Infine abbiamo i marines, sicuramente la fazione meglio rappresentata e vicina alla realtà cinematografica, non tanto per faziosità, ma solo perché tutti gli episodi della serie erano sempre visti in "soggettiva" umana. Ecco quindi composto dall'agguerritissima fanteria tutta mitragliatori, caschi,corazze, e lanciafiamme pronte a carbonizzare i nemici. Ritroveremo anche i "sintetici" (vi ricordate di Bishop ? ), che se feriti cominceranno a perdere il liquido biancastro che scorre nelle loro vene artificiali. Un quadro d'insieme ottimo, rappresentato però da modelli poligonali non dettagliatissimi e da ambientazioni piuttosto scialbe e a tratti monotone, con textures piuttosto povere e piatte. Ottimo lavoro è stato fatto invece nel sonoro, che oltre a musiche di sottofondo di buona fattura (forse un po' ripetitive in alcune occasioni), presentano effetti sonori campionati direttamente dalle produzioni cinematografiche, risultandone perfettamente identiche e che aiutano ad "immergersi" nel brodo primordiale in cui galleggia questo Extinction.

Abbandonando il pianeta LV-742

Andando a tirare le somme di AvP Extinction non si può non apprezzare il tentativo fatto da Zono per portare strategia e azione sul pianeta LV-742 (teatro di battaglia delle tre razze). Il risultato finale, sebbene ancora distante dall'essere l'opera omnia della strategia in real time sul console, mostra comunque come quella intrapresa con questo titolo sia comunque una strada da continuare a battere per livellare sapientemente fattori quali azione e strategia, unitamente ad un sistema di controllo che possa esaltare al meglio entrambi i fattori. Certo, si poteva e doveva essere fatto di più a livello grafico, ma già così com'è Extinction rimane forse il miglior esponente di quel genere strategico mai così vicino alla filosofia console.

213