All Japan GT
di
Redazione Gamesurf
Il primo prodotto Kemco dedicato al nuovo portatile Nintendo é direttamente ispirato dal "circus" motoristico della formula JGTC, abbreviazione di "All Japan Grand Touring Car Championship", inaugurata su larga scala nel 1994 e immediatamente conquistatasi una posizione di predominanza nel mondo delle corse giapponesi fra le preferenze degli appassionati, registrando una media spettatori per gara di poco inferiore alle 50.000 unità
Oltre agli adrenalici duelli all'ultima sportellata e alla presenza di vecchie conoscenze Formula 1, quali Aguri Suzuki e Ukyo Katayama, il campionato JGTC deve il suo successo soprattutto alle macchine da sogno che regolarmente annovera alla partenza dei vari tracciati: le produzioni nipponiche quali Skyline GT-R, Honda NSX, la mitica RX-7 e le onnipresenti Celica e Subaru Impreza sono infatti affiancate dai modelli di punta della manodopera occidentale, tra le quali é d'uopo ricordare la famosa Dodge Viper, la classica Lamborghini Diablo e l'intramontabile orgoglio italiano della Ferrari F355
Dati i presupposti, All Japan GT si presenta quindi sulla carta come un gioco prettamente ideato per un pubblico giapponese ma che non può lasciare indifferente ogni appassionato di motori che si rispetti
LA VELOCITA' PORTATILE
Passano i pochi secondi trascorsi dall'inserimento nella cartuccia e conseguente accensione del GameBoy Advance, e non tardano a giungere le prime sorprese. Il titolo Kemco, infatti, introduce al mondo delle corse attraverso una presentazione di discreta fattura ma che potrà lasciare in molti utenti un particolare senso di "deja vu": ogni appassionato della saga di Ridge Racer impiegherà poco tempo a riconoscere l'inconfondibile stile Namco nella consueta contrapposizione fra rombo dei motori, lucenti livree e l'affascinante modella nipponica di turno, tanto che la marcata somiglianza con il più illustre esponente potrebbe indurre facili sospetti su una semplice "carenza di creatività" da parte dei coder Vision Works
Oltre agli adrenalici duelli all'ultima sportellata e alla presenza di vecchie conoscenze Formula 1, quali Aguri Suzuki e Ukyo Katayama, il campionato JGTC deve il suo successo soprattutto alle macchine da sogno che regolarmente annovera alla partenza dei vari tracciati: le produzioni nipponiche quali Skyline GT-R, Honda NSX, la mitica RX-7 e le onnipresenti Celica e Subaru Impreza sono infatti affiancate dai modelli di punta della manodopera occidentale, tra le quali é d'uopo ricordare la famosa Dodge Viper, la classica Lamborghini Diablo e l'intramontabile orgoglio italiano della Ferrari F355
Dati i presupposti, All Japan GT si presenta quindi sulla carta come un gioco prettamente ideato per un pubblico giapponese ma che non può lasciare indifferente ogni appassionato di motori che si rispetti
LA VELOCITA' PORTATILE
Passano i pochi secondi trascorsi dall'inserimento nella cartuccia e conseguente accensione del GameBoy Advance, e non tardano a giungere le prime sorprese. Il titolo Kemco, infatti, introduce al mondo delle corse attraverso una presentazione di discreta fattura ma che potrà lasciare in molti utenti un particolare senso di "deja vu": ogni appassionato della saga di Ridge Racer impiegherà poco tempo a riconoscere l'inconfondibile stile Namco nella consueta contrapposizione fra rombo dei motori, lucenti livree e l'affascinante modella nipponica di turno, tanto che la marcata somiglianza con il più illustre esponente potrebbe indurre facili sospetti su una semplice "carenza di creatività" da parte dei coder Vision Works
All Japan GT
All Japan GT
Il lancio primaverile del GameBoy Advance è stato accompagnato da titoli d'esordio di sicuro impatto e valore, quali Super Mario Advance o il tenebroso Castlevania: Circle of the Moon. All Japan GT perde il confronto diretto non solo con i titoli sopraccitati ma anche con i diretti concorrenti come F-Zero o Advance GTA di MTO, non solo per una realizzazione tecnica zoppicante e non propriamente al passo con i tempi ma anche, e soprattutto, per un'impostazione di gioco piuttosto monotona e poco innovativa. Nel titolo Kemco non si pretendeva certo di trovare il Gran Turismo delle console portatili ma, quantomeno, l'implementazione di qualche modalità di gioco aggiuntiva avrebbe contribuito ad innalzare di qualche punto il giudizio di un prodotto altrimenti piuttosto deludente.