All Star Tennis 2000
di
In genere il colpo più insidioso del computer é la battuta, dato che alterna con intelligenza dritti micidiali a colpi tagliati che ci spiazzano completamente. Il computer in genere mostra la tendenza a cercarsi il punto sottorete, con volley inclinate o colpi smorzati, ma dalla distanza mostra una quasi totale incapacità di pianificazione tattica, limitandosi in genere a rispondere dal fondo senza tanta fantasia. In questo modo gli scambi da fondocampo prendono l'aspetto di banali batti e ribatti da ping pong, aiutati dal fatto che la corsa é estremamente rapida e permette di recuperare palle irrecuperabili nella realtà. Alla fine il punto si fa sotto rete, oppure angolando all'estremo, in modo da mettere la palla lì dove il computer non può proprio arrivare. Gli scontri di doppio, complice la lentezza del gioco, sono ancora più stucchevoli. Infatti, quando la palla finisce sulla racchetta del nostro compagno, questi si limita a ribattere frontalmente avviando un dialogo interminabile col suo corrispettivo sul campo opposto. Si deve così attendere che un tiro leggermente più inclinato termini sulla porzione d'erba controllata da noi, oppure si deve intervenire personalmente nello scambio, andando a sovrapporsi al compagno di squadra, cosa che nella realtà nessun tennista si sognerebbe mai di fare
LUCI ED OMBRE
La scenografia é il pezzo forte di All Star Tennis 2000. Gli incontri sono conditi da entrate in campo, break e replay spettacolari che sottolineano il preciso punto di caduta della palla con piccoli spot gialli. I campionamenti delle urla di incitamento della folla sono realistici e variegati, agiscono di concerto per darci l'impressione di trovarci veramente sul campo. Faccio un esempio: se il nostro giocatore subisce punto malamente la folla fischia, poi si cheta dietro indicazione dell'arbitro, ma se uno degli spettatori aggiunge un "come-on Todd!" ( il nome dell'atleta che ha subito punto), l'arbitro interviene redarguendo il disturbatore con un perentorio "Silence, please!". All Star Tennis 2000 é pieno di campionamenti di questo genere, la folla che applaude ordinatamente, che grida in preda allo sconcerto o si esalta in un crescendo di fischi e grida che abbracciano le casse del nostro impianto hi-fi grazie a un ben congegnato effetto surround: l'audio di questo gioco non delude
LUCI ED OMBRE
La scenografia é il pezzo forte di All Star Tennis 2000. Gli incontri sono conditi da entrate in campo, break e replay spettacolari che sottolineano il preciso punto di caduta della palla con piccoli spot gialli. I campionamenti delle urla di incitamento della folla sono realistici e variegati, agiscono di concerto per darci l'impressione di trovarci veramente sul campo. Faccio un esempio: se il nostro giocatore subisce punto malamente la folla fischia, poi si cheta dietro indicazione dell'arbitro, ma se uno degli spettatori aggiunge un "come-on Todd!" ( il nome dell'atleta che ha subito punto), l'arbitro interviene redarguendo il disturbatore con un perentorio "Silence, please!". All Star Tennis 2000 é pieno di campionamenti di questo genere, la folla che applaude ordinatamente, che grida in preda allo sconcerto o si esalta in un crescendo di fischi e grida che abbracciano le casse del nostro impianto hi-fi grazie a un ben congegnato effetto surround: l'audio di questo gioco non delude