Alone in the Dark: The New Nightmare
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Per un po' non se ne parlò più, finché non fece la sua comparsa su Playstation il primo mitico Resident Evil, seguito a ruota dai due sequel RE2 e RE3-Nemesis, nonché dai vari Dino Crisis, Silent Hill e così via.
Solo dopo questa serie di "cloni", che avrebbero tutti potuto chiamarsi AitD seguito un numero progressivo, si decise di dare vita al quarto episodio "ufficiale" di AitD, e per farlo si è scelto di sfruttare un sistema grafico e di controllo che, però, si avvicina molto più ai tre RE che ai vecchi AitD.
Per questo ed altri motivi (non ultima la possibilità di poter scegliere tra due protagonisti, cosa impensabile al tempo di dei primi tre AitD) si è scelto di non far comparire il numero nel titolo, aggiungendo solo la dicitura "The new Nightmare": il nuovo incubo.
Concordo pienamente...
SISTEMA DI GIOCO
Il sistema di gioco è perfettamente identico a quello di Resident Evil: bisognerà guidare il proprio personaggio prescelto attraverso le varie locazioni massacrando o evitando le creature blasfeme che vi s'incontreranno e risolvendo nel contempo degli enigmi di vario genere, ma fondamentalmente riassumibili nella canonica frase "Usa-Oggetto-Giusto-Nel-Posto-Giusto", per quanto non manchino le dovute eccezioni. Una cosa molto importante da segnalare è che, a differenza di altri giochi di questo genere, le storie dei due protagonisti saranno "parallele": non mancheranno, durante il gioco, numerosi riferimenti alle attività compiute dal nostro virtuale socio d'affari, e talvolta saremo chiamati a "dargli una mano" oppure a chiedergli noi stessi un aiuto se non riuscissimo a venire a capo da un'intricata situazione: non mancheranno le situazioni in cui i due personaggi s'incontreranno al solo fine di scambiarsi oggetti, utili alla vicendevole ricerca.
Questo comporta il fatto che, sebbene molte locazioni siano in comune, le cose da fare saranno completamente diverse, e gli stessi oggetti da raccogliere o con cui interagire saranno differenti, mentre la storia andrà avanti in maniera fondamentalmente identica, sia che si giochi con Aline sia che si giochi con Carnby. Cosa certa da aspettarsi, però, è perlomeno una differenziazione del finale...