Alpine Racer 3
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Ed ecco che immancabili, coi primi freddi arrivano anche i giochi invernali, specie quelli di snowboard e affini che ci permettono di compiere pericolosissime discese attraverso suggestive locazioni montane e il tutto comodamente seduti sulla nostra poltrona preferita, magari con coca cola alla mano. È bene ricordare che i giochi di Snowboard sono stati introdotti nel mondo videoludico con l'avvento delle piattaforme a 32 bit e in special modo sulla PSX con l'ormai celebre Cool Boarders.
Questo titolo pur non essendo di enorme lunghezza non mancò di appassionare nel lontano 1997 tutti coloro che erano stufi dei classici giochi sportivi convenzionali e avevano voglia di provare qualcosa di nuovo. Da allora la serie Cool Boarders sviluppò svariati seguiti e, con alti e bassi, si attirò la concorrenza di altre software house che proposero al mercato le loro alternative. Mentre su Xbox possiamo ammirare Amped, sicuramente il miglior titolo di snowboard presente sul mercato, e su Gamecube si aspetta con ansia 1080 Avalanche, su PS2 troviamo come miglior esponente SSX Tricky che propone un mix di discese e salti davvero buono. Fatto il punto sul mercato dei giochi sportivi invernali possiamo più facilmente inserire l'ultima fatica della Namco, ovvero la software house autrice della serie Tekken.
Questo gioco non è altri che il terzo capitolo della serie Alpine Racer, arcade diventato ormai celebre nelle migliori sale giochi per lo stravagante cabinato con la pedana analogica. Ebbene, questo prodotto originariamente realizzato per coin op è stato convertito anche su PS2 per riportare in casa quelle emozioni tipiche della sala giochi. Il titolo in questione è infatti un arcade che ha nella velocità e nell'immediatezza le sue qualità migliori.
Ma veniamo all'analisi del suddetto gioco in un contesto più ampio, ovvero al suo impatto nel mercato attuale e alle sensazioni che susciterà. Innanzitutto bisogna dire che il sistema di controllo è essenziale oltre ogni limite. Dovremo muovere il personaggio con la levetta analogica sinistra e potremo farlo accelerare, frenare e saltare. Stop. Finito. Ovvero, per sintetizzare, l'unico scopo sarà quello di tagliare il traguardo in prima posizione, senza preoccuparsi dello stile, dei salti o delle acrobazie. Insomma, una giocabilità molto, molto striminzita, ridotta all'osso come in ogni buon coin op che si rispetti.
Alpine Racer 3
Alpine Racer 3
Alpine Racer 3 è un gioco spiccatamente arcade: semplice e intuitivo, poco profondo al tempo stesso, si porta dietro tutte le limitazioni del coin-op. A livello di modalità e di azioni fattibili davvero non ci siamo, tant'è che il tutto si riduce a delle discese dove l'unico scopo è tagliare per primi il traguardo stando giusto attenti a non andare a sbattere. E' palese affermare che in giro si trova di meglio, di molto meglio, e che forse una riveduta al gameplay sarebbe stata doverosa. Davvero troppo poco per il mercato di oggi.