Alpine Racer 3
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
Come spiegato in precedenza non c'è alcuna possibilità di compiere acrobazie, tuttavia le acrobazie non mancano. Questo, che ha tutta l'aria di essere un controsenso, in realtà illustra la realtà dei fatti. Dopo i vari salti si potrà ammirare una delle tante acrobazie che il computer esegue automaticamente. Niente più smanettamenti su pulsanti e frecce direzionali per eseguire prese, flip e rotazioni. Il tutto è infatti automatico e farà la gioia di... fatemici pensare... di nessuno, in effetti.
Uno dei fattori di maggior divertimento in un gioco di Snowboard è infatti la possibilità di sbizzarrirsi e acquisire pratica per eseguire mirabolanti acrobazie aeree, per far esplodere la folla e spalancare le bocche degli astanti. Bene, niente di tutto questo è presente in questo gioco dove il più delle volte vi dimenticherete di utilizzare sia la frenata che l'accelerazione, riducendo il tutto alla semplice gestione della levetta analogica sinistra. E questo da molti vantaggi al videogiocatore che mentre è intento in una discesa potrà rispondere al telefono, rimestare la zuppa. Ovviamente scherzo, ma la realtà dei fatti è questa.
Dal punto di vista grafico le cose non si fanno di certo più rosee, anzi, AR3 si dimostra qualitativamente inferiore a SSX Tricky. Il paragone dal canto suo potrebbe essere anche evitato perché non di vitale importanza, ma rimane sempre il fatto che la realizzazione tecnica non è delle migliori. Il tallone d'Achille è sicuramente il gioco multiplayer, dove in split screen con un massimo di due giocatori su schermo la visuale di gioco è ridotta alla zero, con un fogging marcatissimo che la fa da padrone per evitare tutte le magagne di un motore grafico che stenta a muovere un numero di poligoni già di per se striminzito.
In singolo il tutto non migliora, ma almeno l'effetto fogging svanisce a favore di una maggiore pulizia su schermo, dove ora è possibile vedere un lontano orizzonte realizzato in grafica bitmap, appiccicato la in bella foggia manco fosse un quadro di Van Gogh. Fortunatamente dal punto di vista più pratico, ovvero senza perdersi in fronzoli quali elementi di contorno et similia, si può elogiare un frame rate stabile e una buona velocità di gioco. Rimangono però delle animazioni poco curate, una realizzazione delle piste già di per se non eccelsa e aggravata da una scelta di texture a volte discutibile, e un numero di poligoni tutt'altro che elevato: un risultato finale quindi tutt'altro che lodevole.
Alpine Racer 3
Alpine Racer 3
Alpine Racer 3 è un gioco spiccatamente arcade: semplice e intuitivo, poco profondo al tempo stesso, si porta dietro tutte le limitazioni del coin-op. A livello di modalità e di azioni fattibili davvero non ci siamo, tant'è che il tutto si riduce a delle discese dove l'unico scopo è tagliare per primi il traguardo stando giusto attenti a non andare a sbattere. E' palese affermare che in giro si trova di meglio, di molto meglio, e che forse una riveduta al gameplay sarebbe stata doverosa. Davvero troppo poco per il mercato di oggi.