Alpine Ski Racing 2007
di
Lo sci, nel mondo dei videogiochi, spesso ha poco a che fare con quello che si pratica sulle piste ogni weekend e ancor meno con quello che anima la Coppa del Mondo di sci. Visto che non si vive di soli X-Games, Alpine Ski Racing arriva, ormai da qualche anno, a colmare questa lacuna e offrire un gioco, quasi una simulazione più che un arcade, che vi consente di cimentarvi in tutte le più tecniche discipline, dalla discesa libera allo slalom speciale.
Testimonial di questa edizione sono i due più grandi campioni del circo bianco degli ultimi anni: Herman "Herminator" Maier e Bode Miller. Diciamo che non si tratta di una presenza paritaria e il gioco palesa la sua influenza austriaca. Se lo sciatore statunitense, oltre ad apparire sui titoli ed in copertina, è solo disponibile come personaggio da selezionare, il campione austriaco è più e più volte citato nella parzialissima telecronaca delle gare.
Al momento di salire sugli sci potrete decidere se impersonare uno dei già citati campioni, uno degli altri sciatori predefiniti, oppure uno di quelli che vi sarete creati da soli. Come sviluppare il vostro personalissimo sciatore? Partecipando all'immancabile modalità carriera. Vestirete i panni di un giovane sciatore di belle speranze che dovrà vincere campionato dopo campionato fino alla vetta del mondo. La prima scelta da compiere è fra i tre livelli di difficoltà disponibili. Questo inciderà sul numero di errori che vi vengono concessi durante una gara, prima di vedervi affibbiare una squalifica, sul denaro di cui disporrete inizialmente e sulla quantità di punti esperienza da suddividere fra le vostre caratteristiche. Anche nella modalità più facile, il vostro sciatore sarà decisamente scarso e per quanto siate bravi, vincere da subito sarà impossibile. I tre campionati a disposizione potrebbero sembrare pochi, invece vi terranno impegnati a lungo. Con calma dovrete progredire grazie anche ai vostri allenatori, profumatamente pagati, nonché investendo parte delle vostre vincite in attrezzature sempre più performanti. Un altro membro importante del vostro staff sarà l'uomo della sciolina. Più sarà bravo e più i suoi composti saranno in grado di mettervi le ali ai piedi. Anche qui però la qualità si paga e, come accade per gli allenatori, solo col tempo potrete permettervi i servigi dei migliori.
Una volta usciti dal cancelletto di partenza è evidente come non servano spettacolari e irrealistiche evoluzioni per fare un buon gioco di sci. Si viene presto coinvolti dal mix dato dall'immediatezza dell'azione, favorita da controlli puntuali e intuitivi, ma al tempo stesso anche dalla tecnicità di un gioco dove distrarsi un attimo è fatale e la precisione è fondamentale. A un occhio poco attento, le discipline possono sembrare poco differenziate fra loro. Come accade realmente, a volte le parti più tecniche di un superG possono somigliare a un gigante, o quelle più veloci a una discesa libera. Basta però cimentarsi un poco in Alpine Ski Racing, cosa facile vista l'azione coinvolgente, per accorgersi che ogni specialità necessita del suo stile e diventare uno sciatore polivalente non è semplice.
Una menzione a parte merita lo slalom speciale, probabilmente il più difficile da riportare in un videogioco. Il risultato è ottimo e, come nella realtà, serve ritmo e senso dell'anticipo per non saltare le porte e non perdere velocità.
Le piste a vostra disposizioni sono numerose e riprendono quelle delle località più famose del circo bianco, dall'Alta Badia a Wengen, dalla Val d'Isére a Kitzbuel. Un'ulteriore possibilità che vi viene offerta per rimpinguare il vostro conto in banca è quella di scommetere. Potrete farlo su di voi, sui vostri avversari e pure sulle condizioni climatiche che troverete in gara.
Il multiplayer è possibile ma, come avviene nella realtà, le discese non sono mai contemporanee. I vari giocatori si avvicendano per poi venire confrontati solo sui risultati finali. Questa scelta ha l'effetto positivo di consentire che anche la modalità carriera sia affrontabile da più giocatori contemporaneamente. Menzione di demerito per il commento in italiano. Se si puo' perdonare l'idolatria verso Herman Maier, onnipresente nei dialoghi fra i cronisti, molto meno tolleranti si deve essere verso le traduzioni dei commenti, poco realistiche e talvolta sgrammaticate.
Se questo inverno è povero di neve, ci si puo' almeno consolare virtualmente con questo Alpine Ski Racing 2007.
Testimonial di questa edizione sono i due più grandi campioni del circo bianco degli ultimi anni: Herman "Herminator" Maier e Bode Miller. Diciamo che non si tratta di una presenza paritaria e il gioco palesa la sua influenza austriaca. Se lo sciatore statunitense, oltre ad apparire sui titoli ed in copertina, è solo disponibile come personaggio da selezionare, il campione austriaco è più e più volte citato nella parzialissima telecronaca delle gare.
Al momento di salire sugli sci potrete decidere se impersonare uno dei già citati campioni, uno degli altri sciatori predefiniti, oppure uno di quelli che vi sarete creati da soli. Come sviluppare il vostro personalissimo sciatore? Partecipando all'immancabile modalità carriera. Vestirete i panni di un giovane sciatore di belle speranze che dovrà vincere campionato dopo campionato fino alla vetta del mondo. La prima scelta da compiere è fra i tre livelli di difficoltà disponibili. Questo inciderà sul numero di errori che vi vengono concessi durante una gara, prima di vedervi affibbiare una squalifica, sul denaro di cui disporrete inizialmente e sulla quantità di punti esperienza da suddividere fra le vostre caratteristiche. Anche nella modalità più facile, il vostro sciatore sarà decisamente scarso e per quanto siate bravi, vincere da subito sarà impossibile. I tre campionati a disposizione potrebbero sembrare pochi, invece vi terranno impegnati a lungo. Con calma dovrete progredire grazie anche ai vostri allenatori, profumatamente pagati, nonché investendo parte delle vostre vincite in attrezzature sempre più performanti. Un altro membro importante del vostro staff sarà l'uomo della sciolina. Più sarà bravo e più i suoi composti saranno in grado di mettervi le ali ai piedi. Anche qui però la qualità si paga e, come accade per gli allenatori, solo col tempo potrete permettervi i servigi dei migliori.
Una volta usciti dal cancelletto di partenza è evidente come non servano spettacolari e irrealistiche evoluzioni per fare un buon gioco di sci. Si viene presto coinvolti dal mix dato dall'immediatezza dell'azione, favorita da controlli puntuali e intuitivi, ma al tempo stesso anche dalla tecnicità di un gioco dove distrarsi un attimo è fatale e la precisione è fondamentale. A un occhio poco attento, le discipline possono sembrare poco differenziate fra loro. Come accade realmente, a volte le parti più tecniche di un superG possono somigliare a un gigante, o quelle più veloci a una discesa libera. Basta però cimentarsi un poco in Alpine Ski Racing, cosa facile vista l'azione coinvolgente, per accorgersi che ogni specialità necessita del suo stile e diventare uno sciatore polivalente non è semplice.
Una menzione a parte merita lo slalom speciale, probabilmente il più difficile da riportare in un videogioco. Il risultato è ottimo e, come nella realtà, serve ritmo e senso dell'anticipo per non saltare le porte e non perdere velocità.
Le piste a vostra disposizioni sono numerose e riprendono quelle delle località più famose del circo bianco, dall'Alta Badia a Wengen, dalla Val d'Isére a Kitzbuel. Un'ulteriore possibilità che vi viene offerta per rimpinguare il vostro conto in banca è quella di scommetere. Potrete farlo su di voi, sui vostri avversari e pure sulle condizioni climatiche che troverete in gara.
Il multiplayer è possibile ma, come avviene nella realtà, le discese non sono mai contemporanee. I vari giocatori si avvicendano per poi venire confrontati solo sui risultati finali. Questa scelta ha l'effetto positivo di consentire che anche la modalità carriera sia affrontabile da più giocatori contemporaneamente. Menzione di demerito per il commento in italiano. Se si puo' perdonare l'idolatria verso Herman Maier, onnipresente nei dialoghi fra i cronisti, molto meno tolleranti si deve essere verso le traduzioni dei commenti, poco realistiche e talvolta sgrammaticate.
Se questo inverno è povero di neve, ci si puo' almeno consolare virtualmente con questo Alpine Ski Racing 2007.