Alundra 2
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Intendiamoci la trama non é affatto banale, a metà tra l'ambientazione fiabesca e quella fantasy, e si sviluppa piuttosto bene nel corso del gioco, ma di GdR del genere ce ne sono ormai così tanti che osare qualcosa in più non avrebbe certo fatto male. Alundra 2 appartiene di diritto al genere degli Action GdR. Nessun menù dal quale scegliere quale tipo di attacco usare, nessun summon da evocare, nulla che ricordi lo stile di gioco dei vari Final Fantasy. Si potrà comandare un solo personaggio alla volta (Flint) e si avrà il diretto controllo delle sue azioni, così come lo si avrebbe in un qualsiasi adventure. In effetti i combattimenti saranno arcade, e si dovrà smanettare sul joypad per far compiere al nostro personaggio attacchi con la spada o poderose combo, oppure veloci schivate. Gli incontri con i boss saranno del tutto simili a quelli che si affrontano nei platform più canonici, con grossi avversari da battere in arene di vario genere, che attaccheranno seguendo degli schemi fissi. Questa meccanica di gioco si rivela adrenalinica e coinvolgente, ma di certo gli appassionati di Giochi di Ruolo classici non la apprezzeranno. Altra pecca, se si guarda il gioco da questo punto di vista, é l'inventario ridottissimo, essenziale. Si potranno solo raccogliere pochi oggetti curativi e qualche chiave, oltre agli item particolari. In definitiva aspettatevi una cosa simile, nella sostanza, all'inventario presente su Tomb Raider, non molto di più... Il vantaggio di avere un'impostazione del genere, sta nel fatto che non sono presenti gli incontri casuali, per lo più odiati da tutti, in quanto i nemici sono sempre visibili e, in caso, anche aggirabili
I dungeon, sono molto vari e divertenti e, anche se i nemici che si incontrano sono raramente irresistibili, si dovrà usare spesso il cervello per risolvere la marea di enigmi presenti. Questi ultimi sono davvero numerosi e sempre diversi, spesso complicati, talvolta al limite della frustrazione, ma abbastanza logici. Nei vari dungeon l'attenzione, in definitiva, non sarà tanto riposta nei combattimenti, come é per la maggioranza dei GdR, quanto sull'esplorazione e sulla risoluzione degli enigmi. Piccola precisazione: nella versione occidentale del gioco sono presenti due livelli di difficoltà, normal e easy. Giocando al livello easy (tra l'altro, inspiegabilmente, corrispondente all'unico livello di difficoltà presente nella versione americana del gioco) potete prendere per vere tutte le affermazioni precedenti, mentre se scegliete il livello normal i nemici diventeranno incredibilmente più forti e infliggeranno danni paurosi, il che vi costringerà a prestare moltissima attenzione anche ai combattimenti, rendendo il gioco fin troppo difficile
I dungeon, sono molto vari e divertenti e, anche se i nemici che si incontrano sono raramente irresistibili, si dovrà usare spesso il cervello per risolvere la marea di enigmi presenti. Questi ultimi sono davvero numerosi e sempre diversi, spesso complicati, talvolta al limite della frustrazione, ma abbastanza logici. Nei vari dungeon l'attenzione, in definitiva, non sarà tanto riposta nei combattimenti, come é per la maggioranza dei GdR, quanto sull'esplorazione e sulla risoluzione degli enigmi. Piccola precisazione: nella versione occidentale del gioco sono presenti due livelli di difficoltà, normal e easy. Giocando al livello easy (tra l'altro, inspiegabilmente, corrispondente all'unico livello di difficoltà presente nella versione americana del gioco) potete prendere per vere tutte le affermazioni precedenti, mentre se scegliete il livello normal i nemici diventeranno incredibilmente più forti e infliggeranno danni paurosi, il che vi costringerà a prestare moltissima attenzione anche ai combattimenti, rendendo il gioco fin troppo difficile